Lavori usuranti notturni: quali i requisiti?

Inviato da  ADMIN  il 14/4/2011 18:56:46
Sembra essere arrivata ad un punto finale la discussione politica sui lavori usuranti notturni e sui requisiti per ottenere le connesse agevolazioni pensionistiche. Dal Consiglio dei ministri è uscito un decreto che stabilisce finalmente i requisiti per potersi vedere definita la propria attività lavorativa usurante. In particolare le novità riguardano i lavori usuranti notturni che avranno uno sconto sull’anzianità richiesta per andare in pensione. Si dovranno però comunque avere 35 anni di contributi, il minimo per accedere agli assegni previdenziali. Tra i lavori usuranti compaiono ora anche tutti quelli già previsti inizialmente nella normativa Salvi e finalmente a regime, in particolare quelli che richiedono la maggior parte del tempo di attività in spazi ristretti e chiusi come cave, casseformi ecc
Per rientrare nei lavori usuranti notturni non si dovrà più passare come fino a questo momento la soglia di 80 notti di lavoro all’anno. Tale soglia sarà ridotta a 64 notti di lavoro con turni di almeno sei ore dopo la mezzanotte e prima delle sei del mattino.

Per accedere alle agevolazioni si deve aver svolto un’attività considerata usurante non meno del 70% del tempo degli ultimi dieci anni di lavoro. Dal 2018 verrà richiesto che metà degli anni di lavoro totali siano stati usuranti

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