Guardia giurata sventa furto di bici ma viene aggredita
Inviato da Nightwolf il 3/6/2017 23:08:44
VICENZA. Sventa il furto di una bicicletta elettrica, ma il ladro gli rompe un braccio. È la disavventura capitata mercoledì pomeriggio a una guardia giurata dei Rangers in servizio al San Bortolo.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il movimentato episodio è avvenuto attorno alle 18. È a quell’ora che il vigilante, sulla quarantina, ha notato un giovane che stava armeggiando con la catena di una bici della Askoll parcheggiata nelle rastrelliere vicino all’ingresso principale dell’ospedale.
L’addetto alla sicurezza si è avvicinato e ha chiesto allo sconosciuto cosa stesse facendo, ricevendo alcuni insulti. Dopodiché il ragazzo, che parlava un italiano con un forte accento dell’Europa dell’est, ha fatto finta di rifilargli una testata ed è stato allontanato con una spinta.
Da quel momento la situazione è degenerata. Con uno scatto improvviso in avanti il ladro ha aggredito il malcapitato, cominciando a sferrare calci e a colpirlo con il tronchese che poco prima stava utilizzando per cercare di recidere la catena di acciaio del lucchetto con il quale era stata assicurata la costosa bicicletta elettrica.
Il vigilante si è subito riparato con le braccia fino a quando un colpo particolarmente violento gli ha causato una frattura. A quel punto, il giovane straniero ha placato la propria furia ed è scappato a gambe levate in direzione di parco Querini.
Alcuni testimoni hanno immediatamente aiutato la vittima, che è stata accompagnata al pronto soccorso. Qualcun altro ha invece dato l’allarme con il cellulare al 113 e la centrale operativa della questura ha inviato al San Bortolo la pattuglia più vicina. Gli agenti hanno raccolto la descrizione del malvivente, ma le ricerche nella zona non hanno portato a nulla.
La guardia giurata è stata sottoposta ad alcuni esami diagnostici, ingessata e poi dimessa con una prognosi iniziale di circa un mese. L’entità delle lesioni riportate consentono dunque alla polizia di avviare un’indagine d’ufficio. È probabile che l’aggressione sia stata ripresa da una delle numerose telecamere installate al San Bortolo. In quel caso, il video potrebbe risultare decisivo per identificare il colpevole. V.G.
http://m.ilgiornaledivicenza.it/terri ... viene-aggredita-1.5745964
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il movimentato episodio è avvenuto attorno alle 18. È a quell’ora che il vigilante, sulla quarantina, ha notato un giovane che stava armeggiando con la catena di una bici della Askoll parcheggiata nelle rastrelliere vicino all’ingresso principale dell’ospedale.
L’addetto alla sicurezza si è avvicinato e ha chiesto allo sconosciuto cosa stesse facendo, ricevendo alcuni insulti. Dopodiché il ragazzo, che parlava un italiano con un forte accento dell’Europa dell’est, ha fatto finta di rifilargli una testata ed è stato allontanato con una spinta.
Da quel momento la situazione è degenerata. Con uno scatto improvviso in avanti il ladro ha aggredito il malcapitato, cominciando a sferrare calci e a colpirlo con il tronchese che poco prima stava utilizzando per cercare di recidere la catena di acciaio del lucchetto con il quale era stata assicurata la costosa bicicletta elettrica.
Il vigilante si è subito riparato con le braccia fino a quando un colpo particolarmente violento gli ha causato una frattura. A quel punto, il giovane straniero ha placato la propria furia ed è scappato a gambe levate in direzione di parco Querini.
Alcuni testimoni hanno immediatamente aiutato la vittima, che è stata accompagnata al pronto soccorso. Qualcun altro ha invece dato l’allarme con il cellulare al 113 e la centrale operativa della questura ha inviato al San Bortolo la pattuglia più vicina. Gli agenti hanno raccolto la descrizione del malvivente, ma le ricerche nella zona non hanno portato a nulla.
La guardia giurata è stata sottoposta ad alcuni esami diagnostici, ingessata e poi dimessa con una prognosi iniziale di circa un mese. L’entità delle lesioni riportate consentono dunque alla polizia di avviare un’indagine d’ufficio. È probabile che l’aggressione sia stata ripresa da una delle numerose telecamere installate al San Bortolo. In quel caso, il video potrebbe risultare decisivo per identificare il colpevole. V.G.
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