Re: Guardie giurate in Olanda, come funziona?

Inviato da  MAUMMAU il 22/1/2011 18:32:56
Veramente interessante poter raffrontare finalmente il nostro lavoro con lo stesso lavoro svolto in un altro paese europeo dalla viva testimonianza di chi ci lavora, e non da tabelle istituzionali con riferimenti a normative impossibili da interpretare e consultare da una persona normale.

Per questo esprimo anche il mio ringraziamento a Gio NL e lo prego di continuare ad inviarci notizie dall'Olanda.


Dopo i ringraziamenti vorrei dire quello che mi ha colpito maggiormente sulle differenze tra ITA e NL, a parte quello che già immaginavo, cio all'ovvio fattore economico che penso ci veda agli ultimi posti a livello europeo e l'istruzione impartita che penso difficilmente in qualche paese possa essere inferiore alla nostra.

Principalmente mi ha interessato il fatto che in Olanda non abbiano in dotazione l'arma. (Gio NL, il non avere l'arma è visto in Olanda da chi ci lavora, come un problema o come una cosa normale?)

In secondo luogo, il fatto che venga riconosciuta una maggiorazione a seconda dell'orario svolto, e che per la prima volta vedo riconosciuto il fatto che non solo lavorare la notte, ma anche il pomeriggio o la mattina presto(quindi ad orari diversi da quelli considerati normali) sia un disaggio, come il lavoro nel week end(comprensivo del sabato).
Inoltre è interessante la semplicità delle maggiorazioni(che suppongo sia prevista a livello nazionale e non solo per la vigilanza, correggimi se sbaglio) che ricopio dalla tua spiegazione e metto a confronto con quanto prevede la normativa italiana per potere considerare di svolgere lavoro notturno, senza che per questo si preveda alcun miglioramento economico o altro, se non previsto dai contratti.

OLANDA:
07.00-18.00 ore di lavoro è del 100% (vale a dire normale tariffa oraria)
18,00-24,00 orario di lavoro è di 110% (ossia il 10% sopra il vostro stipendio base oraria)
24.00-07-00 è 120%, Venerdì dalle 24.00 alle ore 24.00 Domenica si otterrà il 135%

ITALIA
: (legge 66/03 da cui siamo stati esclusi dalla 133/08)
d) "periodo notturno": periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la
mezzanotte e le cinque del mattino;
e) "lavoratore notturno":
1) qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di
lavoro giornaliero impiegato in modo normale;
2) qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario
di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro. In difetto di disciplina
collettiva e' considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga per almeno 3 ore
lavoro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all'anno; il suddetto limite minimo e'
riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale.


Mi rattrista che anche voi siate considerati alla stregua del due di picche, ma penso che sia una cosa che ci accomuna anche con altri paesi europei.

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