Re: Guardie giurate e armi,una ricerca in collaborazione con i docenti dell universita' di Milano |
Oggetto: Re: Guardie giurate e armi,una ricerca in collaborazione con i docenti dell universita' di Milano da Bafometto su 1/5/2010 4:04:43 Admin, non ho detto che ti sei inventato tutto. Anzi ho precisato che ” Sicuramente mi sfugge qualche cosa e per questo chiedo lumi”. Dopotutto non sono stati precisati alcuni particolari che ritengo utili e importanti. Per esempio che la notizia sarà pubblicata sul sito http://www.ricercawar.com/ dove potremo leggere le referenze degli addetti, chiarito solo dopo il mio intervento. Oppure il perché sono rispettivamente pubblicati un link e una e-mail a cui inviare i questionari, che nulla hanno a che vedere con i docenti sopra scritti, ne con l'università di Milano... Ripeto che trovo poco corretta una eventuale "procedura a tappe", che dovrebbe prima di tutto essere indesiderata proprio dagli studiosi. Sono spiegazioni basilari che non sono richieste per mancanza di fiducia, ma che devono essere pubblicate per esattezza. Premesso che poco tempo addietro, nel periodo di pausa che mi sono preso, ti ho contattato indicandoti un link (che non pubblico per motivi di spam) dove con uno schema intitolato: “Quale diagnosi per la valutazione del rischio d’abuso di armi da fuoco” La regione Piemonte – Convegno dell’ordine degli Psicologi “Diagnosi e Psicopatologia: la proposta del PDM e strumenti di ricerca Presieduta dai: Dr. Carlo Alfredo Clerici (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche) Dr. Laura Veneroni (Cattedra di Criminologia Clinica) Dr. Angelo De Micheli (Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Milano) (i luminari nel post di apertura ![]() riportavano una ricerca sugli abusi per i possessori di PDA, in virtù della licenza al quale ho risposto tramite e-mail al Dr. Carlo Alfredo Clerici, informandoti che questo ultimo, dopo avermi contattato, ha pubblicato la mia risposta sul sito… http://www.ricercawar.com/ ![]() Non dubito sulla tua sapienza, ma credo che luminari e sito non li hai pervenuti all’Università di Milano e quindi una premessa o comunque una minima spiegazione sugli intenti che pure ti avevo passato, quindi sul sito, ci sta di sicuro. Non mi riferisco convenientemente alla mia personale premessa sul sito ricercawar.com, ma propriamente alla introduzione del proposito. Anche se magari un: "Ah Bafo! son quelli cui ti hanno pubblicato la risposta!", non sarebbe caduto male... L’intento è ottimo per il sito.. e anche per la categoria ![]() Spero non ti sarai offeso, perché non è nelle mie assolute intenzioni. |