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CRONACA : Napoli, confessione choc di un rapinatore: «Un gelato dopo l'omicidio»

Inviato da ADMIN il 20/6/2010 16:01:13 (37 letture)

Napoli, confessione choc di un rapinatore: «Un gelato dopo l'omicidio»

di Leandro Del Gaudio
NAPOLI (20 giugno) - Il segreto è tutto lì, nelle ore successive al colpo. È solo allora che si capisce la differenza tra un professionista e un balordo, una testa calda. Anche se le cose vanno male, se magari per sbaglio ammazzi una persona, devi rimanere freddo.

E fare quello che farebbe un professionista delle rapine a mano armata: «Devi tornare sul luogo dell’omicidio, stare lì a cazzeggiare un poco, magari con la fidanzata, meglio se con un gelato da leccare a poco a poco».

Devi tornare sul posto, sangue freddo, lì a due passi dal cadavere, tra poliziotti, giornalisti, parenti della vittima: «L’importante è farsi vedere». A raccontare come si diventa rapinatori di pistole d’ordinanza strappate dalle fondine dei vigilantes, è uno che il mestiere l’ha fatto per davvero. Si chiama Vincenzo De Feo, oggi pentito, di recente ammesso al programma di protezione con tutti i benefici del caso, anche se sulla sua carriera di collaboratore in erba non mancano clamorose stroncature in fase di giudizio.

Ha soli vent’anni ed è stato condannato a vent’anni come concorrente dell’omicidio del vigilantes Gaetano Montanino (piazza Mercato, tre agosto 2009).
Il suo racconto, però, risale al delitto di un’altra guardia giurata, Umberto Concilio (via Tribunali, 18 gennaio 2009), vicenda processuale che si è chiusa pochi giorni fa in primo grado dinanzi al Tribunale dei minorenni: assolto Manuel Brunetti, diciottenne da qualche mese, scagionato da un video che smentisce buona parte della ricostruzione dell’accusa. Eppure, tra decine di omissis, nomi e soprannomi, lo stile di vita del gruppo del Vasto è tutto nero su bianco. È agli atti. Ci sono strategie, affari, modi di colpire. Ma anche, atteggiamenti plateali, tic di gruppo, violenza inutile e improvvisa.

Omicidio di Umberto Concilio, partiamo dalla fine: mercoledì scorso l’assoluzione di Manuel Brunetti, inchiesta al palo. Indagini da rifare, probabilmente vanificate da un video che inquadra un killer sparare all’impiedi, esattamente al contrario della ricostruzione fatta dagli investigatori. Difeso dal penalista Giuseppe Ricciulli, Manuel Brunetti sfugge così a una condanna a trent’anni di reclusione (chiesta dal pm Raffaella Tedesco), ma non lascia il carcere. Già, perché il ragazzo è alle prese con un processo per sequestro di persona, evasione e rapina, dopo essere scappato la scorsa estate dal carcere di Airola.

Eppure, a giudicare dall’attenzione con cui la Procura minorile ha selezionato le accuse di De Feo rese note alle parti, si capisce che c’è un’altra indagine contro giovanissimi rapinatori. Branco armato, molto vicino alla camorra del clan Contini, ma un tempo in rapporti d’affari con i Mazzarella. Parla il pentito Vincenzo De Feo che spiega come ci si comporta dopo un delitto, specie se la rapina sfocia in omicidio. Le sue accuse investono Manuel Brunetti (che, lo ripetiamo, è stato ritenuto innocente dai giudici) ma anche un presunto complice, che finora non è stato neppure coinvolto dalle indagini. Parla De Feo, partendo dai soprannomi: «Ho saputo ogni particolare dell’omicidio Concilio, se ne parlò molto nei giorni successivi al fatto».

Le accuse a questo punto investono un secondo soggetto, a sua volta arrestato nel corso delle indagini sull’omicidio di Gaetano Montanino, il secondo vigilante ucciso più o meno dallo stesso gruppetto di rapinatori: «Poco dopo l’omicidio, i due assassini tornarono sul luogo dell’omicidio, a bordo di due differenti autovetture. Ricordo che ”omissis” era in compagnia della fidanzata, perché voleva farsi vedere in giro, perché non si pensasse che erano stati loro. Rimasero lì a guardare, comunque rimanendo ben in vista in modo da ostentare un comportamento normale. Avviene spesso - aggiunge - che sul luogo dell’omicidio ci sono proprio i diretti responsabili».

Fatto sta che attorno al corpo della malcapitata guardia giurata si ritrovarono in tanti. Non tutti, va detto, erano responsabili del brutale assassinio, ma il gruppetto si ricompattò proprio a due passi dagli investigatori, dai flash della scientifica e dagli scatti dei giornalisti: Sasi, ’o biondo, ’o chicco (soprannome di Brunetti), ’o chiattone. Tutti lì a guardarsi negli occhi, a fare spalle larghe, magari accompagnati dalle rispettive fidanzate. Ma non è tutto. La storia della banda dei baby rapinatori passa attraverso rapporti commerciali con il clan Mazzarella.

È ancora Vincenzo De Feo a raccontare perché sono tanto ricercate le armi impugnate dai vigilantes: «Rapine commesse con il via libera dei Contini, bottino assicurato: le pistole vengono vendute a quelli del clan Mazzarella o ai Rullo delle case nuove». Soldi: maledetti e subito. E poco importa se nel giro di qualche mese sono stati uccisi due agenti di polizia privata. Poco importa se si colpiscono agenti che si limitano a difendere la pistola d’ordinanza, a sentire la ricostruzione messa agli atti. Verbali che fanno luce su uno stile di vita. Notti brave, dopo i colpi, in giro per la città in sella a potenti scooter. È ancora De Feo a fare i nomi: Davide Cella (condannato per l’omicidio di Montanino), Salvatore Panepinto, di cui De Feo parla a proposito di entrambi i delitti, ma anche di gente poi coinvolta in un altro fatto di sangue, accaduto la scorsa estate: nell’omicidio di un diciassettenne, di Ciro Fontanarosa, un ragazzino cresciuto in fretta che da grande sognava di imporsi, neanche a dirlo, sul mercato delle rapine in proprio, nella trama dei colpi notturni contro negozi e guardie giurate. Storia di assalti rapaci, di delitti inutili e violenti, di notti passate in sella a potenti moto, così tanto per conquistare la prima fila davanti a tutti quando a terra c’è un morto ammazzato.

http://www.ilmattino.it

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CRONACA : Svaligiano un bar e dimenticano i telefoni

Inviato da ADMIN il 19/6/2010 15:56:30 (61 letture)

Svaligiano un bar e dimenticano i telefoni
In manette due ladri troppo frettolosi

Un colpo sfortunato condito da una buona dose di disattenzione. Due uomini sono stati arrestati per il furto avvenuto questa notte all'interno di un bar di Sestu. i due sono stati facilmente identificati perché hanno dimenticato all'interno dell'esercizio i loro telefoni cellulari

Poco dopo mezzogiorno i carabinieri della Stazione di Sestu hanno arrestato Massimo Poddesu, di 48 anni, e Teobaldo Pitzanti, di 54, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato. Durante la notte i due si sono introdotti nel bar Mozart in località Su Mariscau dove hanno rubato denaro e oggetti per un valore di 600 euro. Ma hanno dimenticato due telefoni cellulari, una pistola giocattolo e alcuni indumenti che hanno consentito ai militari di individuarli ed arrestarli. Gli inquirenti hanno accertato, inoltre, che i due, dopo il bar hanno compiuto un altro furto, poco distante, in una rivendita di materiali edili dove hanno tentato di portar via merce per un valore di 500 euro ma sono stati sorpresi da una guardia giurata e sono fuggiti. Le indagini hanno consentito di identificare un terzo complice che è stato denunciato. I due arrestati verranno processati con rito direttissimo.

Sabato 19 giugno 2010 15.13
http://www.unionesarda.it

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CRONACA : TERMINI, TENTA DI RAPINARE PISTOLA A GUARDIA GIURATA: ARRESTATO

Inviato da ADMIN il 19/6/2010 15:54:27 (157 letture)

TERMINI, TENTA DI RAPINARE PISTOLA A GUARDIA GIURATA: ARRESTATO
Nella giornata di ieri gli Agenti della Polizia di Stato del commissariato Viminale sono intervenuti in piazzale Sisto V, zona Termini, dove hanno proceduto al fermo di Polizia Giudiziaria di C.A., italiano di origine campana di 25 anni, gravemente indiziato di tentata rapina della pistola ad una donna, guardia giurata. La donna stava espletando il proprio servizio di vigilanza in via di Porta Tiburtina quando era stata aggredita da un uomo che aveva cercato di rubarle la pistola. Alla sua reazione l'uomo l'ha colpita con calci, pugni e sputi, dileguandosi subito dopo. (omniroma.it)
(19 giugno 2010 ore 13:08)

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CRONACA : Task force per la sicurezza a Numana

Inviato da ADMIN il 19/6/2010 15:52:25 (51 letture)

Task force per la sicurezza a Numana


Task force a Numana tra l'amministrazione comunale, le Forze dell'Ordine e la vigilanza privata.




Torna anche quest'anno l'operazione “Estate tranquilla” presentata venerdì in Comune dal sindaco Marzio Carletti e il vicesindaco Francesco Marcelli. Con loro il vicequestore e i rappresentanti della Protezione Civile, dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto, della Polizia Stradale, della Municipale, della Sicurglobal e della Croce gialla e del Comune di Sirolo.



“La tranquillità è un valore aggiunto della vacanza -ha detto il primo cittadino numanese- la sicurezza è molto elevata nel nostro territorio ma non possiamo abbassare la guardia”. Basti pensare che Numana durante i mesi estivi sfiora i 60mila residenti (dai 4mila dei mesi invernali), per via del grande flusso di turisti. Sono soprattutto i furti in villa dalle parti del Taunus e gli atti vandalici in spiaggia consumati durante la notte a preoccupare l'amministrazione. Ecco perchè dal primo luglio saranno intensificati i controlli e aumentata la presenza delle Forze dell'Ordine sia via terra che via mare. Novità di quest'anno l'aumento di due unità della Guardia Costiera per rafforzare la sicurezza in area portuale e su tutta la costa. Presidio fisso anche da parte della Protezione Civile guidata da Luca Amico e dei Vigili che aumenteranno i pattugliamenti notturni. “L'attenzione deve essere più alta -ha spiegato Carletti- la vigilanza e il controllo partono in primis dai cittadini che devono denunciare situazioni a rischio”.



La task force è attiva 24 ore su 24, anche di notte, quando può aumentare il rischio di piccoli furti, molestie, disturbo alla quiete pubblica. Durante la notte la Sicurglobal (vigilanza privata) scandaglierà le vie e le spiagge: il costo del servizio è di circa 50mila euro coperto per metà dall'amministrazione di Numana e metà dall'associazione bagnini, più un contributo del Comune di Sirolo.

di Ilaria Traditi
[email protected]


http://www.vivereancona.it/

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CRONACA : Il "caso" delle Guardie Giurate di Udine. Da luglio partono le novità. Servizio in coppia.

Inviato da ADMIN il 18/6/2010 12:50:50 (243 letture)

Il "caso" delle Guardie Giurate di Udine. Da luglio partono le novità. Servizio in coppia.

Inviato da Riccardo Toffoli
fonte. E-polis
A partire da Luglio cominceranno ad essere soddisfatte le prime richieste avanzate dai rappresentanti delle Guardie Giurate che, nei mesi scorsi, avevano incontrato i vertici della Questura di Udine.
Fra le varie novità quella maggiormente rilevante sembra essere l'espletamento di servizi in coppia.
L'annuncio è stato dato dato dopo l'incontro fra Lorenzo Pillinini, nominato vicario della Questura di Udine pochi giorni fa, l'assistente capo Tamburlini, Mario Pulvirenti promotore del "Progetto Sicurezza" e Riccardo Toffoli, del direttivo provinciale UGL.

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CRONACA : Partito il processo ai rapinatori di Berlino

Inviato da ADMIN il 17/6/2010 14:15:21 (21 letture)

Cominciato il processo che vede in giudizio i quattro autori della rapina messa in atto durante l'European Poker Tour di Berlino dello scorso marzo al Grand Hotel Hyatt e che fruttò ai malviventi ben €240.000.





E proprio sul denaro che si concentra l'attenzione degli inquirenti in quanto i colpevoli, tre dei quali rei confessi, non hanno voluto dire dove hanno nascosto il bottino della rapina, in un primo momento andata a buon fine.



I quattro malviventi, tre quelli che hanno compiuto il raid armati di pistole e machete mentre il quarto, la mente della banda, era seduto al tavolo di gioco regolarmente iscritto al torneo e giudicato la mente della banda, rischiano fino ad un massimo di 15 anni di carcere come ha specificato Carl Petra, portavoce del Tribunale di Berlino. Ci sarebbe inoltre un quinto uomo che avrebbe aiutato i rapitori a fuggire.
I quattro componenti della banda, due tedeschi, un libenese ed un turco, avevano pianificato tutto in modo quasi perfetto. Secondo i piani avrebbero dovuto agire nel momento in cui i portavalori avrebbero trasferito il contante dall'Hotel al Casinò che si trova immediatamente di fronte, evitando così di entrare in azione nella sala gremita. Ma Mohammed Abou C., come detto la mente della banda che era all'interno della sala a monitorare i movimenti degli addetti alla sicurezza grazie alla copertura del giocatore di poker, ha modificato il piano facendo entrare in azione i propri complici prima del preventivato. Così la loro azione ha fatto scoppiare il panico all'interno della poker room.



I testimoni della rapina hanno infatti confermato che i malviventi hanno agito con un tempismo perfetto cogliendo gli impiegati della sala impreparati con ancora il denaro contante fuori dalla cassaforte. Cosa che si sarebbe potuta verificare solo grazie ad una soffiata dall'interno.
Si prevede un processo non dai tempi brevi quindi proprio perché gli imputati sono restii a confessare il nascondiglio dei soldi, punto focale della rapina. E spunta l'ipotesi di un ulteriore complice, non ancora identificato, che potrebbe nascondere il bottino.









Roberto 'Ronnie Rosenthal' Sorrentino



http://www.pokeritaliaweb.org/

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CRONACA : Colpo nella notte alla Erg

Inviato da ADMIN il 17/6/2010 6:58:24 (80 letture)

CREMA - «A questo punto, siamo convinti d’avere il primato della sfortuna...». E’ amareggiata ma estremamente determinata Patrizia Delli Santi, figlia di Francesco, il gestore della stazione di servizio Erg lungo la corsia per Cremona della tangenziale cittadina. L’altra notte, il punto di ristoro annesso al distributore di carburante è stato preso di mira da un commando, riuscito a svuotare le casse dei tre giochi elettronici installati nel locale, razziando pure il contenuto del cambiamonete: almeno duemila euro di bottino, ma il computo potrebbe essere superiore.
Negli otto minuti complessivi dell’incursione, scattata attorno alle due, gli intrusi (in tre) sono anche riusciti ad impadronirsi di stecche di sigarette per una stima — provvisoria — che si aggira tra i duemila e cinquecento ed i tremila euro. E al valore di quanto prelevato va aggiunto l’importo dei danni causati. Non si tratta del primo furto messo a segno alla stazione gestita dalla famiglia Delli Santi: «Saranno almeno dieci, quindici volte in tutto...», spiega Patrizia, che lancia un appello a tutti i colleghi: «E’ fondamentale collaborare con le forze dell’ordine». La sequenza dell’irruzione è stata immortalata dal sistema di videosorveglianza dell’area. Ma il commando si era premunito anche contro questa eventualità: i componenti indossavano cappellini e comunque hanno fatto in modo di proteggersi il volto, così da non essere ‘incastrati’ dalle riprese. Gli inquirenti ritengono anche che si fossero attrezzati con guanti, per evitare di disseminare impronte digitali. Sapevano, evidentemente, che il bar è protetto da un sistema d’allarme. E hanno fatto in modo di agire tanto rapidamente, da battere sul tempo le pattuglie del pronto intervento. Il terzetto è sbucato dalle campagne circostanti e ha bloccato gli accessi alla stazione di servizio, utilizzando bidoni della spazzatura e quanto trovato nel piazzale. Quindi, gli intrusi — «Molto ben organizzati» — hanno scassinato la saracinesca del locale, forzato le casse dei videogiochi e fatto man bassa di sigarette: sono state accatastate in una grossa coperta, così da poter essere trasportate agevolmente. Quando carabinieri e vigilanza privata sono giunti al distributore di carburante alle porte della città, ormai il commando era riuscito ad allontanarsi. I ladri sono svaniti nei campi: la medesima via seguita per raggiungere la stazione Erg. Delle indagini si occupano i carabinieri della Compagnia di via Macallè.


http://www.cremonaonline.it

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CRONACA : Novara, “topo” da supermercato bloccato nel condotto dell’aria

Inviato da kio73 il 15/6/2010 23:53:57 (65 letture)

Novara, “topo” da supermercato bloccato nel condotto dell’aria

Dal condotto il ladro sarebbe poi entrato nel supermercato
NOVARA, 16 GIU 2010 – “Topo” di supermercato per sbarcare il lunario. E’ questa la giustificazione addotta da D.M., un novarese di 28 anni disoccupato, quando gli agenti lo hanno estratto dal condotto d’aria del Tigros di via Casorati, in cui si era nascosto. Il ragazzo era stato notato mentre maneggiava sul tetto del market da una guardia giurata, che ha subito avvisato la polizia. Dal condotto D.M. si sarebbe poi calato nei locali del Tigros per fare incetta di prodotti dagli scaffali. Gli agenti hanno infatti trovato anche una tenaglia, che il 28enne aveva utilizzato per allentare i bulloni del condotto. Dai rilievi effettuati dalla polizia scientifica emerge la presenza di una seconda persona; si tratterebbe del complice di D.M., che l’avrebbe aiutato a salire sul tetto del supermercato, ma che sarebbe fuggito all’arrivo della guardia giurata. Gli investigatori stanno sondando fra le amicizie del 28enne per cercare di rintracciare anche il secondo uomo.

Nei guai sono finiti anche un 21enne e un 17enne nordafricani. Alla vista della volante i due hanno tentato di fuggire a bordo di un motorino, senza troppo successo. I ragazzi hanno spiegato che avevano appena trovato quel motociclo, che è poi risultato bottino di un furto, avvenuto qualche giorno fa a Novara. Per entrambi è scattata la denuncia per ricettazione.

E.F.

www.oknovara.it

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CRONACA : Tentato furto alla Scuola Media "Cesare Battisti", due arresti

Inviato da kio73 il 15/6/2010 23:05:43 (43 letture)

Tentato furto alla Scuola Media "Cesare Battisti", due arresti

Due cittadini rumeni di 23 e 20 anni, dovranno rispondere di tentato furto aggravato.

di La Redazione

Sono stati sorpresi all’interno della Scuola Media "Cesare Battisti" di via Pozzo Marrone in flagranza di reato e per questo sono finiti in carcere. È accaduto la notte scorsa a Bisceglie, dove i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato due cittadini rumeni, di 23 e 20 anni, con l’accusa di tentato furto aggravato.

I militari, attivati da una telefonata giunta sul 112, si sono recati presso la sede della scuola. Qui, ad attenderli, vi era una guardia giurata di un istituto di vigilanza privata che nel frattempo era riuscito a bloccare un individuo, identificato nel 20enne. Nella palestra, invece, i carabinieri hanno rintracciato una seconda persona, identificata nel 23enne, che aveva tentato invano di nascondersi. Il sopralluogo ad opera dei militari ha permesso di constatare la rottura del vetro di una finestra sita al piano terra ed evidenti segni di effrazione su alcune porte interne, trovate aperte.

Inevitabile, a questo punto, il loro arresto ed il successivo trasferimento nel carcere di Trani.

www.bisceglielive.it

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CRONACA : QUADRARO, RAPINANO ANZIANA IN ANDRONE STABILE: ARRESTATE

Inviato da ADMIN il 15/6/2010 14:04:28 (66 letture)

QUADRARO, RAPINANO ANZIANA IN ANDRONE STABILE: ARRESTATE
Nella tarda serata di ieri, due ragazze di 24 e 26 anni, entrambi di origini sudamericane, sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione Roma Quadraro con l'accusa di rapina in concorso. Le giovani ladre, approfittando della porta d'ingresso rimasta aperta, si erano da poco appostate nei pressi dell'ascensore di un condominio di via dei Consoli quando hanno notato arrivare un'anziana signora di 77 anni che portava al collo una catenina in oro. Atteso il momento giusto, le due ladre hanno aggredito la signora strappandole la collana e tentando, subito dopo, di fuggire. L'arzilla vecchietta si è aggrappata alle due ragazze ed ha iniziato ad urlare chiedendo aiuto. Noncuranti dell'età della loro vittima, le rapinatrici l'hanno trascinata lungo 5 scalini prima di venire ostacolate da una guardia giurata che abita nel palazzo, richiamata dalle urla della pensionata. Le due sono poi state arrestate dai carabinieri, accorsi grazie ad una telefonata fatta da alcuni condomini al "112". La catenina, che oltre ad essere abbastanza costosa possiede per la 77enne un particolare valore affettivo, visto che si tratta di uno degli ultimi doni avuti dal marito deceduto circa un anno fa, è stata rinvenuta durante la perquisizione nascosta nello treccia raccolta di una delle due ragazze, che sono state trattenute in caserma in attesa di essere sottoposte al rito direttissimo. (omniroma.it)
(15 giugno 2010 ore 12:48)

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CRONACA : Tentato furto in un bar, giovane tradito dal tatuaggio e denunciato

Inviato da ADMIN il 20/6/2010 16:00:13 (15 letture)

Ha più volte tentato di scassinare l'ingresso di un bar nella zona 167 ma, immortalato dalle telecamere di sorveglianza, è stato identificato e denunciato a piede libero per danneggiamento e tentato furto aggravato.

Il fatto è accaduto nei giorni scorsi intorno all'una della notte.

Secondo quanto accertato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Corato - coordinati dal dirigente Saverio Mezzina - il giovane avrebbe puntato la serratura del bar che consente l'apertura eletterica della saracinesca, tentando di manometterla.

Mentre stava per sollevare la serranda, però, è scattato l'allarme che ha fatto convergere sul posto una pattuglia di guardie giurate.

Il giovane non ha perso la calma e si è defilato senza dare nell'occhio. Dopo un rapido controllo, la guardia giurata è andata via, così il ragazzo è ritornato alla carica, tentando nuovamente di forzare la saracinesca.

L'allarme, però, è scattato nuovamente, mettendo definitivamente in fuga il giovane e facendo arrivare sul posto non solo le guardie giurate, ma anche una pattuglia del commissariato.

I poliziotti, constatata la situazione, hanno quindi acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza le quali, nonostante tutta la cautela mostrata del ragazzo per non farsi riprendere, hanno immortalato un grosso tatuaggio sul suo avambraccio destro.

Un importante segno di riconoscimento che, insieme agli altri elementi emersi dalle indagini, ha consentito ai poliziotti di identificare e denunciare il giovane.
http://www.coratolive.it

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CRONACA : Raccoglieva frutti di mare muore risucchiato da idrovora

Inviato da ADMIN il 19/6/2010 15:55:38 (76 letture)

Raccoglieva frutti di mare muore risucchiato da idrovora
E' successo nel Foggiano, lungo la battigia di 'Foce Aloisa' a Zapponeta. A perdere la vita un uono di 57 anni

E' stato risucchiato da un'idrovora mentre raccoglieva frutti di mare lungo la battigia ed è morto. E' successo nella zona di 'Foce Aloisa', a Zapponeta, nel Foggiano. A perdere la vita un uomo di 57 anni, Michele Nasca, di Barletta.

A dare l'allarme è stato il fratello della vittima. Questa mattina i due uomini erano andati lungo al spiaggia a raccogliere frutti di mare, ma Michele Nasca non si è accorto di essersi avvicinato troppo all'idrovora ed è stato risucchiato.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, Michele Nasca, che era una guardia giurata, stamattina era andato nella zona 'Foce Aloisa', dove c'e un divieto di balneazione. L'uomo si sarebbe avvicinato troppo a uno dei piloni in cui sono incastrate le idrovore ed è stato risucchiato. E' stato il fratello a soccorrere Michele Nasca tirando via il corpo e trascinando i resti sulla spiaggia.


L'idrovora si trova in una zona data in concessione alla società 'Ati sale' che gestisce le saline della vicina Margherita di Savoia e che è il primo produttore italiano di sale di origine marina. La società ha impiantato quel tipo di macchinari per aspirare l'acqua dal mare e depositarla nelle grandi vasche utilizzate per la produzione del sale.

Sul luogo sono intervenute squadre del nucleo Soccorso acquatico di Foggia, vigili del fuoco di Manfredonia e uomini del nucleo sommozzatori di Brindisi.

http://bari.repubblica.it

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CRONACA : Amiu Trani, vigilantes di nuovo sul piede di guerra

Inviato da ADMIN il 19/6/2010 15:53:38 (45 letture)

Per il momento non sono ancora saliti sul tetto, ma la clamorosa protesta della scorsa estate potrebbe presto ripetersi se non interverranno nel frattempo provvedimenti concreti.



Ci riferiamo al problema della vigilanza delle proprietà di Amiu Spa, in particolare il sito della discarica, che adesso comprende anche ricicleria e nuovi uffici, e naturalmente la sede storica di via Barletta.



La scorsa estate (foto a corredo) otto vigilantes si asserragliarono sul tetto della palazzina all’ingresso di via Barletta per richiedere garanzie per il loro posto di lavoro: infatti, scaduto il rapporto di lavoro con una cooperativa, non era ancora pronto l’appalto successivo e la società subentrante aveva fatto sapere di non avere bisogno di quelle unità lavorative.



Il problema, dopo la protesta, rientrò, ma oggi quasi ci risiamo perché il 30 giugno si va di nuovo in scadenza: «L’Amiu non riesce a concepire una gara d’appalto tale da prevedere una permanenza pluriennale delle ditte appaltatrici – denuncia Sabino Patruno, segretario regionale della Uiltucs Uil -. Il nostro rammarico è che vi sia chi si ingegna a trovare soluzioni utili al solo “ricatto occupazionale”, senza sforzarsi di ricercare soluzioni utili a dare tranquillità a questi lavoratori ed alle loro famiglie, che vivono sempre sul filo della precarietà».
http://www.radiobombo.com/

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CRONACA : Rimini - Doppio furto sventato dalla Civis

Inviato da ADMIN il 19/6/2010 15:51:04 (34 letture)

Rimini - Doppio furto sventato dalla Civis


Ladri mess in fuga dall'arrivo delle guardie giurate. Presi di mira un bar di Torre Pedrera e di Igea Marina


RIMINI - Due tentativi di furto ai danni di altrettante attività commerciali sono stati sventati grazie all'arrivo delle guardie giurate della Civis.

Nella notte tra venerdì e sabato, in un bar di via San Salvador a Torre Pedrera, durante un giro di perlustrazione la guardia giurata ha notato una finestra aperta e, dopo aver allertato il proprietario del locale, sono entrati nel bar notando i segni di scasso alla finestra. All'interno del locale, tuttavia, nulla era stato rubato: il malvivente, messo in allarme dall'arrivo del vigilantes, ha preferito darsi alla fuga facendo perdere le sue tracce.

Sempre nella notte tra venerdì e sabato, in un bar di via Tibullo a Igea Marina, la gua giurata della Civis ha notato la saracinesca del locale divelta con un crick che era ancora a terra; allertati immediatamente i carabinieri per gli accertamenti di rito, anche questa volta il malvivente ha preferito scappare senza essere riuscito a portare a termine il colpo.


http://www.romagnanoi.it

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CRONACA : Napoli, delitto del vigilantes: l'imputato scagionato dal video della banca

Inviato da ADMIN il 17/6/2010 14:17:08 (106 letture)

Napoli, delitto del vigilantes: l'imputato scagionato dal video della banca

NAPOLI (17 giugno) - Assolto grazie al video di una telecamera esterna di una banca. Pochi secondi, quanto basta a smontare le accuse di un pentito e a far crollare l’intero impianto accusatorio.
Cinque ore di camera di consiglio per assolvere Manuel Brunetti (oggi maggiorenne), al termine del processo per l’omicidio della guardia giurata Umberto Concilio, il 17 gennaio del 2009. Omicidio destinato, almeno per il momento, a rimanere senza colpevole, che si riapre grazie alle immagini acquisite dai giudici: che mostrano il killer sparare con le gambe divaricate e le braccia unite, quindi non all’interno di un’auto come dichiarato dal pentito. L’imputato resta in cella per la rocambolesca evasione dello scorso anno, insieme con altri due detenuti, dal carcere di Airola ove era recluso.

http://www.ilmattino.it/

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CRONACA : Estate 2010/Convenzione tra S.N.G.G. e Acquafan di Riccione

Inviato da Marco Fusco il 17/6/2010 13:13:01 (52 letture)

Il Sindacato Nazionale Guardie Giurate offre ad iscritti e simpatizzanti una nuova convenzione con il parco acquatico Acquafan.



Misano Adriatico (Rimini), 17/06/2010 (informazione.it - comunicati stampa) Avanza l’estate e il Sindacato Nazionale Guardie Giurate diretto a livello nazionale da Marco Fusco e Giuseppe Cuccurullo, stipula una convenzione nazionale per i suoi iscritti e simpatizzanti dislocati su tutto il territorio. La novità è quindi la convenzione con il Parco Acquatico più famoso d’Italia, l’Acquafan di Riccione in provincia di Rimini. Prezzi scontatissimi per i vigilantes e per loro famiglie; Fusco e Cuccurullo sono riusciti ad ottenere un mega sconto per l’ingresso al parco a soli € 18,00 con la novità che il primo giorno paghi ed il secondo entri gratis. Chi si occuperà della spedizione dei biglietti direttamente presso l’indirizzo dei richiedenti sarà il Sindacato Nazionale Guardie Giurate che a bonifico effettuato invierà il tutto. Per maggiori informazioni Vi preghiamo rivolgersi al seguente indirizzo mail [email protected] o telefonare al 334.6110007.

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CRONACA : Ronda notturna per l'estate.

Inviato da kio73 il 16/6/2010 5:29:59 (139 letture)


Il Trentino, 08 Giugno 2010.


Ronda notturna per l'estate.

RIVA DEL GARDA (TN). Da venerdì scorso, 4 giugno, fino al prossimo 12 settembre, la fascia lungolago, dal Brolio a porto San Nicolò, tornerà ad essere pattugliata nelle ore notturne: fino a metà luglio e dal 22 agosto al 12 settembre dalle 23 alle 4 del mattino successivo; nei quaranta giorni di punta -dal 16 luglio al 21 agosto- dalle 23,30 alle 5.

Il servizio verrà effettuato dalla Sicurglobal (sede legale a Milano, sede operativa a Malè) che s'è aggiudicata l'appalto offrendo un ribasso del 3%, per 21.929 iva compresa.

L'importo è coperto con 6.737 euro del Comune, 4.568 del Consorzio RivainCentro, 2.284 ciascuno da Lido di Riva immobiliare e Riva Fierecongressi e per i rimanenti 2.400 euro da altri soggetti, pubblici e privati che avendo attività sulla spiaggia pubblica e sul lungolago sono interessati alla vigilanza.

Il Corpo di polizia locale avrà il compito di controllare sull'effettivo svolgimento dei servizio secondo le modalità concordate.

www.sicurglobal.it

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CRONACA : ALTRI TRE VIDEOPOKER RUBATI. ED È SEMPRE PIÙ MISTERO

Inviato da kio73 il 15/6/2010 23:50:30 (35 letture)

ALTRI TRE VIDEOPOKER RUBATI. ED È SEMPRE PIÙ MISTERO

E' l'ennesimo episodio in provincia di Lecce. Questa volta il furto è avvenuto presso il distributore Total sulla provinciale 363, in territorio di Poggiardo. Sfondato il vetro con un grosso masso

POGGIARDO – Tre videopoker prendono il largo. L’ennesimo episodio nelle ultime notti, in tutta la provincia di Lecce. Dal nord al basso Salento, ormai sta diventando una strana moda, usando una terminologia sicuramente impropria, quella dei che furti degli apparecchi elettronici. Si parla, ovviamente, in tutti i casi, dei giochi leciti, ovvero delle macchine collegate all’Ams. E allora, desta più di qualche domanda questo improvviso interesse: dove vanno a finire, gli apparecchi? C’è una regia unica, dietro a questi furti?

L’ultimo in ordine di tempo è di ieri notte, presso il distributore Total che sorge sulla provinciale 363, al chilometro 30+600. Con un grosso masso, più persone, non meno di tre, hanno sfondato il vetro del bar che sorge accanto alla stazione di carburanti, portando via tre apparecchi. Per poi fuggire a bordo di un’autovettura di colore scuro. Li ha notati nell’atto finale dell’azione un passante, giunto in auto poco dopo. Erano ormai le 2,30 del mattino.

L’allarme, collegato all’istituto di vigilanza Sveviapol, pare non fosse inserito, o comunque non è scattato, però le videocamere si sorveglianza a circuito chiuso erano funzionanti ed ora i nastri sono in mano ai carabinieri della compagnia di Maglie, che coordinano le indagini. Resta il mistero di questi furti seriali, anche perché questo di tipo di videogiochi collegati all’Ams, una volta rubati, dopo un termine di 48 ore si bloccano e diventano inutilizzabili. E allora, cosa c’è sotto?

www.lecceprima.it

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CRONACA : Lancia sassi contro la guardia medica

Inviato da kio73 il 15/6/2010 22:59:41 (38 letture)

Pastore ubriaco in manette a Pula

Aveva bevuto qualche bicchiere di troppo ed è andato in escandescenza scagliandosi contro i carabinieri e la guardia medica

La prima telefonata è arrivata al 112 poco dopo l'una di notte. Quando la pattuglia di Cagliari è arrivata a Pula, Marco Zara, pastore di 50 anni, già arrestato in passato per diversi precedenti penali e dunque conosciuto dalle forze dell'ordine, era riverso su un'aiuola con il volto coperto di sangue. I militari si sono avvicinati accompagnati dalla dottoressa della Guardia medica pensando fosse ferito. E stato un attimo.

LA REAZIONE L'uomo si è improvvisamente destato, ha raccolto alcune pietre e le ha scagliate contro i carabinieri, inveendo contro il medico (ma anche contro la guardia giurata) che neppure mezz'ora prima l'aveva visitato nell'ambulatorio di via XXIV Maggio e gli aveva somministrato alcune gocce di Lexotan. Poi l'allevatore, dopo aver contestato violentemente la scarsa quantità di farmaco, si è allontanato, passeggiando per le strade del paese (già frequentate da molti turisti) e infilandosi in diversi negozi e bar andando spesso in escandescenza e prendendosela contro avventori e clienti.

I MILITARI Quando i carabinieri della stazione di Sarroch sono intervenuti ancora una volta a Pula, Marco Zara non ci ha due volte a trasformarsi in un furia. Difficile da calmare. Agli uomini dell'Arma non è rimasto altro da fare che immobilizzarlo. Erano ormai le due e mezzo del mattino. Trenta minuti prima il vigilantes che presta servizio notturno nella sede della guardia medica, aveva sentito diversi rumori fuori dall'ambulatorio. Davanti all'ingresso, un capannello di persone. E ancora lui, Marco Zara con il suo vespino rovesciato. L'uomo è tornato alla carica, attaccandosi al campanello e urlando tutta la sua rabbia contro il medico. Nella frazione di un secondo, il pastore si è scagliato ancora una volta contro i carabinieri. Calci, pugni. Un'aggressione in piena regola contro uno dei carabinieri, sperando inutilmente di farla franca. Inevitabile a quel punto l'arresto. Zara è stato accompagnato in caserma e tenuto per l'intera notte, in attesa del processo direttissimo fissato per la mattina. Ieri è comparso davanti al giudice che ha confermato la misura cautelare in carcere. Il suo avvocato ha chiesto i termini a difesa e il processo è stato rinviato.

IL PRECEDENTE Il pastore di Pula era già finito a Buoncammino nel febbraio dell'anno scorso dopo aver scatenato un putiferio all'interno del bar “Zio Dino” di viale Segni, dove si era infilato armato di roncola. Era ubriaco e il titolare si era rifiutato di dargli da bere. Anche quella volta i carabinieri di Pula avevano dovuto immobilizzarlo prima di ammanettarlo e accompagnarlo nella camera di sicurezza.

ANDREA PIRAS

Martedì 15 giugno 2010 07.35

http://unionesarda.ilsole24ore.com

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CRONACA : Di notte in ricicleria Preso e denunciato "Credevo si potesse"

Inviato da ADMIN il 15/6/2010 14:03:37 (68 letture)

Di notte in ricicleria Preso e denunciato "Credevo si potesse"
IL CASO. L'altra notte al deposito rifiuti Ovest
Furto sventato ma l'uomo replica «Recuperavo gli scarti degli altri»

«Pensavo di poter recuperare quella merce che altri avevano buttato via...». Si è giustificato più o meno con queste parole il cittadino di origini moldave sorpreso nella tarda serata di sabato mentre si trovava all'interno della ricicleria Ovest, che sorge in via Fornaci. L'uomo, V. C., 47 anni, regolarmente residente a Vicenza, stava per prelevare un vecchio caricabatterie. È stato denunciato a piede libero dalla polizia per tentato furto.
A dare l'allarme, intorno alle 23, è stata una guardia giurata in forza all'istituto di vigilanza Sicurezza Valori. Durante il suo giro ispettivo, il vigilante ha udito dei rumori provenienti dal centro di raccolta gestito dall'Aim. Ha quindi voluto sincerarsi di quanto stava accadendo all'interno. Quando ha aperto il portone della ricicleria si è trovato al cospetto dell'intruso. Lo ha fermato per l'identificazione. Lo straniero non ha opposto resistenza e, alla richiesta, ha fornito la sua carta d'identità.
Nel frattempo, la guardia giurata ha allertato il 113. La centrale operativa della questura ha così messo in moto una pattuglia della squadra volanti, che si è precipitata in via Fornaci. All'arrivo degli agenti, l'immigrato ha ammesso di essersi introdotto furtivamente nel centro di raccolta rifiuti e di aver tentato di prelevare un vecchio caricabatterie, ma ha anche cercato di spiegare che pensava di poter recuperare degli oggetti che altre persone avevano deciso di buttare, ma che a lui avrebbero fatto molto comodo. Non gli è bastato per evitare la denuncia.M.SC.





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