GuardieInformate il portale delle guardie giurate

Login

Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!

Menu principale

Fai una donazione!

Questionario armi

Cerca nel sito

Facebook

Condividi

Gruppo GuardieInformate

Pubblicita'

FRIENDS GOOGLE

Pulsante Google!

Portavalori.net

Pubblicita'!!

Top videos (t)

Partners

In ricordo dei colleghi deceduti e uccisi in servizio

Pubblicita'


Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi



« 1 2 3 (4)


Re: Ritiro cautelativo dell'arma
Matricola
Iscritto il:
26/12/2007 7:54
Da Verona
Gruppo:
Utenti registrati
Messaggi : 13
Offline
il mio avvocato ha fatto 2 tentativi con l'ispettore ma a nulla sono serviti, ora sempre tramite il mio avvocato passo alle denunce, hanno commesso 2 reati certi e matematici, 1 falsa dichiarazione, 2 abuso di autorità...questo non lo dico io ma il mio avvocato che ha in mano tutta la situazione. Ora le pene dell'inferno che stanno facendo passare a me le faccio passare a loro e nessuna scusante hanno, ho pure i testimoni!!!

Data invio: 28/5 21:05
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: Ritiro cautelativo dell'arma
Donatore GuardieInformate
Iscritto il:
9/1 20:34
Gruppo:
Utenti registrati
Messaggi : 221
Offline
mah!!!.......è assurdo,

che vuoi che ti dica collè....tutti i miei in bocca al lupo!!!

Data invio: 28/5 22:07
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: Ritiro cautelativo dell'arma
Maestro
Iscritto il:
13/12/2008 4:28
Gruppo:
Utenti registrati
Messaggi : 146
Offline
Allora nicolas ..... qualche novità ???

A me è stato "rimandato" il tutto a fine estate.... pertanto ciao ciao a PDA & decreti !!!

Se non troverò nulla di "alternativo" mi toccherà saltare il fosso.... in qualche modo devo pur dar da mangiare ai pargoli !!!

Spero che la cosa almeno a te si sia già risolta .

Data invio: 7/6 22:18
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: Ritiro cautelativo dell'arma
Utente Vip
Iscritto il:
21/12/2007 13:07
Gruppo:
Utenti registrati
Utente Vip
Messaggi : 2307
Offline
«Sta divenendo prassi abituale che agenti delle forze di polizia, quando fanno un accertamento in materia di armi a carico di un cittadino e trovano qualche cosa che non gli quadra (spesso contestazioni dovuta alla ottusa ignoranza di chi procede, come quei forestali che hanno scambiato il numero di catalogo per il numero di matricola o quel carabiniere che ha sostenuto che chi non ha licenza di porto di pistola non può tenere la pistola carica in casa o l’altro che crede fuori legge le canne delle doppiette prive di matricola, ecc. ecc.), oltre a sequestrare l’arma incriminata, si portino via “cautelativamente” tutte le armi de povero cittadino, facendo un verbale di sequestro cautelativo.

Purtroppo non si limitano ad agire sulla base di concreti elementi, come l’accertamento diretto di un reato, ma si scatenano anche per una semplice denunzia di un coniuge litigioso.

È procedura del tutto illegittima, non prevista da nessuna legge, che viola gravemente i diritti del cittadino.

La legge prevede solo il sequestro nell’ambito del processo penale mediante un provvedimento che deve essere trasmesso immediatamente al procuratore della repubblica per la convalida la quale deve avvenire al massimo entro 96 ore dal sequestro. Se manca la convalida il sequestro viene meno. Gli agenti di PS possono sequestrare solo cose che servono alla prova del reato e il cosiddetto corpo del reato, vale a dire l’arma che secondo loro non è in regola.

Il cittadino è tutelato da sequestri illegittimi perché può immediatamente far presente al PM che il sequestro è illegittimo e, se il PM non ci sente, può fare ricorso al Tribunale della libertà. Questi, se il caso è chiaro, restituisce le armi e, di fatto, già spiega perché l’indagato è innocente.

Di fronte ad un “sequestro cautelativo” che non è un atto processuale, ma un atto amministrativo soggetto a precisi requisiti giuridici, ad un preciso obbligo di motivazione, ad un preventivo avviso di inizio procedimento, il cittadino è disarmato perché ha l’unica arma di fare un costoso ricorso al TAR (e se lo facesse potrebbe anche richiedere il risarcimento dei danni, ma “campa cavallo!”) oppure un ricorso gerarchico, se riesce a individuare il superiore competente. Ma è chiaro che non è accettabile che la precisa tutela della proprietà, stabilita dalla legge quando si muove la polizia giudiziaria o il PM, rimanga priva di una adeguata tutela quando ci si trova di fronte ad ufficio di PS di infimo rango!
La legge (art. 39 TULPS) prevede che unica autorità competente a emettere un provvedimento di divieto di detenzione di armi è il prefetto; dove sta scritto che carabinieri, commissari, forestali, possono sostituirsi al prefetto?

In genere si obietta che vi sono situazioni tali in cui è necessario intervenire perché vi è il pericolo che il cittadino commetta davvero pazzie. È vero, ma è facile rispondere che:

- il prefetto è una autorità sempre presente e raggiungibile (se non lo è, meglio farne a meno!) la quale, immediatamente informata, può intervenire in tempo reale, o quasi;

- che se un soggetto ha già commesso un reato di solito viene arrestato o comunque condotto negli uffici di polizia o all’ospedale psichiatrico e quindi vi è tutto i tempo di informare il prefetto e di contenere il pericolo.

- che se sussiste una reale urgenza, il ritiro delle armi, magari con la scusa di un controllo, può essere fatta, ma esso non deve durare più di due o tre giorni, e cioè lo stretto tempo necessario al prefetto per svegliarsi. Ed invece è normale che le armi vengano ritirate per mesi, senza cittadino riesca a capire chi sia competente a restituirgliele e a chi possa ricorrere.

- non vi è nessuna norma che preveda esplicitamente che un agente od ufficiale di PS possa adottare provvedimenti di polizia in via di urgenza. L’art. 1 TULPS dice che le autorità di PS “vegliano sulla … sicurezza dei cittadini” e l’art. 5 prevede “l’esecuzione in via di urgenza di provvedimenti” il che è cosa diversa dalla competenza ad emettere il provvedimento; questa comunque non fa capo ad ogni ufficiale od agente di PS, ma solo al “capo dell’ufficio di PS del luogo”.

Ciò che non proprio non si comprende è perché carabinieri ed altri debbano abusare dei proprio poteri, commettere atti illegittimi, assumersi responsabilità che non competono loro, solo perché i prefetti o le altre competenti autorità non sono “disponibili”.

Quanto scrivo trova autorevolmente conferma dal Consiglio di Stato che con sentenza 3150/06 scrive: “nondimeno l’adozione (del provvedimento di ritiro delle armi ex art. 39 TULPS) non può eludere l’obbligo generale sancito dell’art. 7 L. n. 241/1990 di dare comunicazione dell’avvio del procedimento ai soggetti nei confronti dei quali è destinato ad esplicare i suoi effetti.”»




Dr. Edoardo Mori, giudice penale; uno tra i maggiori esperti di diritto delle armi; Magistrato di Cassazione; titolare del famoso sito trattante la materia; autore di testi in questione di esposizione enciclopedica,

incaricato dal Ministro Roberto Calderoli di redigere un disegno di legge in previsione di nuovo “Testo unico sulle armi”.

Data invio: 8/6 1:12
_________________
Saluti. Bafometto
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: Ritiro cautelativo dell'arma
Maestro
Iscritto il:
13/12/2008 4:28
Gruppo:
Utenti registrati
Messaggi : 146
Offline
Citazione:

Bafometto ha scritto:
....

Purtroppo non si limitano ad agire sulla base di concreti elementi, come l’accertamento diretto di un reato, ma si scatenano anche per una semplice denunzia di un coniuge litigioso.

È procedura del tutto illegittima, non prevista da nessuna legge, che viola gravemente i diritti del cittadino.
...


La cosa più ASSURDA è che ho appurato ( da fonti attendibili e autorevoli ) che il M.llo che si è prodigato con cotanto accanimento nei miei confronti è "sotto inchiesta" per "appropriazione di materiale posto sotto sequestro" e pertanto è stato allontanato dalla precedente sede.....

Data invio: Oggi alle 0:13
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: Ritiro cautelativo dell'arma
Maestro
Iscritto il:
22/2/2009 2:37
Gruppo:
Utenti registrati
Messaggi : 122
Offline
Esprimo tutta la mia solidarietà per Nicolas e Pocket!
Mi dispiace tantissimo per quello che gli è successo ad entrambi.
Il fatto che tra coniugi ogni tanto si litighi verbalmente è del tutto normale...detto ciò il problema sta alla fonte,cioè questi vicini del c..zo!!!In questo caso persone sicuramente sgradevoli e non solo...il vero problema sono loro!Poi che alcuni poliziotti non siano professionali è ovvio...che la giustizia italiana sia inefficace lo dimostra il fatto che un boss mafioso è stato latitante per più di trenta anni vivendo proprio nella sua città natale!Quindi figuriamoci.
Ripeto però,il problema è che se certe persone si facevano i c..zi loro ora era tutto ok!Andrebbero punite!

Data invio: Oggi alle 0:41
Crea PDF dal messaggio Stampa



« 1 2 3 (4)




Invia la tua risposta?
Account*
Nome   Password   Login 
Messaggio:*


Non puoi inviare messaggi.
Puoi vedere le discussioni.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


La sicursiv-Accessori per Operatori della Sicurezza

www.defensecurity.it

www.Defensecurity.it istituto di vigilanza privata guardie giurate

Armiusate.it :: Il portale italiano delle armi usate
Armiusate.it • Il portale italiano delle armi usate
www.Armiusate.it

Pubblicita!

Cerca con google

Ricerca personalizzata

WEBMASTER

Scarica rss!

Rss  Forum

Rss  News

Rss  Guardieinformate

Aggiungimi ai preferiti

Clicca qui per aggiungere questo sito alla cartella dei Preferiti!

JustForce by Tony Zanti

Professione Sicurezza

Sondaggi

Quale calibro preferite?
Cal. 9 x 21
Cal. 45 acp
Cal. 9 x 19
Cal 7,65
Cal 22 l.r.
Cal. 357 Magnum
Cal. 38 special
Cal. 357 sig
cAL. 38 super auto
Cal. 44 magnum
Cal. 40 S&W;
Cal. 38 +P
Cal. 9x17
Cal. 22 magnum( 22WMR)
Cal. 6.35
Cal. 45 gap
Cal. 10 auto
Cal. 44 special
Cal. 45 Long Colt
Altri

Annunci Google