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CRONACA : E' possibile prevenire la pedofilia? La Gran Bretagna ci prova coinvolgendo le Guardie Giurate.

Inviato da ADMIN il 21/3/2010 14:04:06 (158 letture)

http://www.crimeblog.it/
Visto il numero crescente di pedofili e molestatori in Gran Bretagna, il Governo ha deciso che tutte le persone che lavorano a contatto con i bambini o sono coinvolte in attività che potrebbero vedere la presenza di minori, dovranno essere sottoposti ad una serie di esami per provare la loro idoneità.

Si parla di circa 9 milioni di persone che, entro la fine dell’anno, saranno chiamati a sottoporsi a questa procedura di controllo che, se superata, permetterà loro di continuare ad esercitare la propria attività.

Moltissime le categorie di lavoratori coinvolti, dagli istruttori di guida agli insegnanti, addetti alle pulizie, guardie giurate, allenatori sportivi, operai edili, psicologi, aiutanti domestici, cantanti d’opera, istruttori di palestre, ma anche volontari, medici, assistenti sociali e quant’altro.

Insomma, chiunque possa venire a contatto con minorenni o con adulti vulnerabili. Tutte queste persone, è stato reso noto ieri, dovranno superare dei test che si concluderanno con il rilascio di una licenza e l’iscrizione in un registro di idoneità tenuto dall’Independent Safeguarding Authority.
Se una qualche azienda o organizzazione venisse sorpresa ad avere un dipendente o un volontario non inserito in questo registro, rischierebbe una multa di 5mila sterline.
Anche chi non ha direttamente a che fare con bambini, ma opera in luoghi che potenzialmente potrebbero prevederne la presenza, dovranno sottoporsi a questa procedura. Questo vale per gli staff di tutte le ditte di manutenzione, di pulizia e di catering.

Altra nota su questa procedura: per ottenere questa licenza, non bisogna aver mai commesso alcun crimine. Inoltre, nei casi più dubbi, sul comportamento dei singoli “esaminati” potrebbero venir sentiti anche amici, conoscenti ed ex datori di lavoro.

Va evidenziato che simili controlli esistono già e vengono effettuati, seppur in maniera più blanda, dal Criminal Records Bureau.
Questo significa che almeno 3 milioni di persone saranno costrette a sottoporsi ad entrambi le procedure, la nuova e quella del CRB, prima di poter iniziare un lavoro.
Inutile dire che questo sistema ha provocato non poche polemiche, e non solo perchè si spenderanno soldi dei contribuenti per questo tipo di controlli.

Questo database di 9 milioni di persone è un’iniziativa assurda ed invadente e farà sicuramente dei danni a tutte quelle organizzazioni che si basano sul volontariato. Perchè mai un volontario dovrebbe sottoporsi a simili procedure?
E’ questo il parere di Alex Deane, del gruppo di anti sorveglianza Big Brother Watch. La sua opinione è molto condivisa da gran parte della popolazione che, pur non avendo nulla da nascondere, vede invasa la propria privacy.

Per tutte le informazioni su quello che è stato chiamato “Vetting and Barring Scheme“, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale dell’Independent Safeguarding Authority.

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CRONACA : Vuole il prosciutto, picchia il vigilantes

Inviato da ADMIN il 21/3/2010 14:02:19 (131 letture)

SARONNO – Qualche confezione di prosciutto: per questo misero bottino per marocchino 53enne è stato arrestato ieri sera dai carabinieri della compagnia di Saronno. Lo straniero, per altro un volto già noto ai carabinieri, è stato protagonista di una colluttazione nel supermercato Billa di piazza Libertà.



Entrato nel punto vendita poco prima della chiusura lo straniero si era nascosto addosso diverse confezioni di affettati, ma aveva attirato lo sguardo allenato di una delle guardie all'ingresso che appena l'uomo si è presentato alla cassa è intervenuto. La reazione del 53enne è stata violenta ha subito tentato di colpire il vigilantes con il quale è scoppia una colluttazione. Preoccupato il personale del supermercato ha contatto i carabinieri ed in pochi minuti sul posto è arrivata una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile. I carabinieri hanno immobilizzato l'extracomunitario e perquisendolo hanno recuperato tutte le confezioni nascoste sotto la giacca, in alcune tasche interne. L'uomo è stato così arrestato per tentata rapina in flagranza e trasferito alla casa circondariale di Busto Arsizio mentre il vigilantes è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso saronnese, dove gli sono state medicate ferite giudicate guaribili in 7 giorni.

[email protected]

http://www.varesenotizie.it

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CRONACA : Tre anni fà, nasceva il Sindacato Nazionale Guardie Giurate

Inviato da Marco Fusco il 21/3/2010 13:22:35 (46 letture)

Gli auguri per il terzo anno di attività per il sindacato dei metronotte


MISANO ADRIATICO, 21/03/2010 (informazione.it - comunicati stampa) Precisamente tre anni fa nasceva il Sindacato Nazionale Guardie Giurate. A Misano Adriatico in provincia di Rimini per volere di Marco Fusco, oggi segretario Generale dell’organizzazione autonoma e da un gruppo di Guardie Particolari giurate della provincia di Rimini. Le prime quattro adesioni ci furono il primo Aprile 2007 quando Bartoli, Carpini, Paolucci e Bulletti, tutte guardie giurate della Securpol Vigilantes di Arezzo chiesero con un incontro programmato a Cattolica, in provincia di Rimini, di aderire alla S.N.G.G.; Era nato il Sindacato Nazionale Guardie Giurate che aveva iniziato ad operare quindi dall’aprile 2007. Vi via una pioggia d’iscrizioni da tutta Italia molto lenta e spezzettata ma importante che dava alla S.N.G.G. di essere presente in più provincie. Un cammino dettato da lotte sindacali importanti e di notevole rilevanza che hanno visto in più occasioni modificare l’attività sindacale in più provincie, cioè politica sindacale del tutto diversa dai soliti confederali. Già nel Settembre 2007 in alcune regioni ma soprattutto in Toscana si parlava dell’onda travolgente dell’organizzazione autonoma dei vigilantes. Pochi peli sulla lingua e dichiarazioni chiare e senza sotterfugi o contrattazioni. L’attività della S.N.G.G. è stata sempre costante, eccellente e molto importante per il settore proprio per il modo di agire della stessa. Successivamente si aggiunse anche Caserta con Giuseppe Cuccurullo che anche lui come Marco Fusco venivano da un’esperienza di sindacato autonomo di settore. Insomma un gruppo formato di sole guardie particolari giurate, e non i soliti Signori seduti dietro a una scrivania a prendere lo stipendio; anche a Rimini, dove Marco Fusco dipendente della Civis Augustus, aveva raccolto molte adesioni e così il sindacato si insediava anche nella provincia; ma chi è e che cosa ha fatto Marco Fusco, lo leggiamo dal sito www.sindacatonazionale.com il sito sindacale della S.N.G.G.: Marco Fusco, nato a Benevento il 19 Marzo 1977. Iniziato a formarsi professionalmente nel 1996, lavorando con qualifica di Guardia Particolare Giurata alle dipendenze dell’Istituto di Vigilanza “Il Poliziotto Notturno” di Benevento fino al 1998. Trasferitosi nel 2000 Modena ha collaborato fino al 2001 con l’ Istituto di Vigilanza “Sirio Sicurezza”. Continuando a lavorare sempre come Guardia Particolare Giurata dal 2001 ad oggi presso Istituto di Vigilanza “Civis Augustus” di Rimini. Città ove attualmente risiede. Ha iniziato la sua carriera di Sindacalista nell’anno 2004 quando fu nominato Segretario Provinciale di un Sindacato Autonomo di Vigilanza Privata. Nel 2005 Nominato dal partito politico di AZIONE SOCIALE con Alessandra Mussolini, coordinatore di Morciano di Romagna(Rimini) e Vice Coordinatore di Rimini e provincia. Continuando nel 2006 il partito politico di AZIONE SOCIALE con Alessandra Mussolini lo nomina Responsabile per la Sicurezza dell’Emilia-Romagna. Il 20 Marzo 2007 nasce in provincia di Rimini il Sindacato Nazionale Guardie Giurate con sede in Misano Adriatico, in Via Calle dei Pescatori 5. Nel Giugno del 2009 si candida al Parlamento Europeo con Forza Nuova. Ne hanno fatta di strada in questi tre anni di attività. Incontri sindacali in tutta Italia, l’incontro del 21 Luglio 2008 al Ministero degli Interni per rappresentare le problematiche del settore, sulle modalità di espletamento del servizio e tante altre anomalie. Lettere e richieste di intervento alla Corte Europea, all’attuale Presidente del Consiglio Berlusconi, al Presidente della Repubblica Napolitano e a tutti gli organi di Stato. “Un’organizzazione così non si era mai vista” e poi “Arriva la tempesta S.N.G.G.”, “Marco Fusco contro tutti” , “La mosca davanti al naso non passa” e tanti altri titoli che hanno commentano i giornali nel corso di questi anni. Tante sono state le iniziative avviate dalla S.N.G.G. che l’ha vista sempre al centro dell’attenzione e in prima linea affermando sempre la verità. Nel luglio 2008 una brutta notizia scuote il Sindacato, Marco Fusco indagato per favoreggiamento e omessa custodia d’arma. Lo sconcerto è tanto ma tutti sempre molto solidali con Marco Fusco ad esclusione di qualche sindacato di grido, appena nato, che ha speculato sulla “disgrazia” capitata a Fusco solo per raccogliere iscrizioni. La brutta vicenda che aveva marchiato Fusco si conclude nel Luglio del 2009 con dicitura “procedimento archiviato” ed esplode la gioia di chi da sempre ha creduto nell’innocenza del Segretario. Nel frattempo però, quindi nel corso dell’anno 2008/2009 l’attività non si è mai fermata, anzi ha prodotto sempre nuove azioni e nuovi iscritti da tutta Italia. E’ stata sempre costante, incessante e tutto questo, fa sottolineare Marco Fusco, grazie anche e soprattutto ai nostri referenti sindacali provinciali, rsa, dirigente sindacali che hanno creduto in tutto quello che facevano per il settore. Oggi il Sindacato Nazionale Guardie Giurate è presente nel 98% delle regioni Italiane con 23 Segreterie provinciali destinate a crescere proprio in quest’ultimi giorni. E poi il commento di Marco Fusco “Siamo partiti del 2007 e non eravamo nessuno se non meno, oggi siamo e se siamo anche grazie a tutti gli iscritti che ci hanno dato fiducia e che seguono la nostra attività; siamo, e non lo diciamo noi, l’organizzazione autonoma di settore più nota ed importante a livello nazionale. Io sono perché noi siamo. Un pensiero va rivolto a tutte le figure sindacali nazioni per il loro attivo impegno nella salvaguardia dei diritti delle guardie particolari giurate ma anche a Giuseppe Cuccurullo che con la sede distaccata di caserta segue incessantemente i problemi di tutta Italia in supporto a Marco Fusco. Oggi sono diventati scomodi per tutte le aziende, tutti sanno che danno fastidio e tutti cercano di evitarli sino a quando però arrivano e iscrizioni. Sono di poche parole e parlano molto poco, ma in compenso sono molto attivi e dichiarano senza mezzi terni le anomalie agli Enti preposti. Basti pensare alle denunce accumulate nel tempo da Marco Fusco, pare si parli di almeno 14 che sono state tutte archiviate “perché il reato non sussiste” e/o “l’attività sindacale è legittima” e/o “diritto di critica legittimo”. Questi i termini usati nelle archiviazioni. Tutto ok ma per arrivare a questo – dice Marco Fusco – abbiamo sudato con annesse notti dove si è dormito veramente poco e dove anche la collaborazione degli oltre 20 avvocati disposti su tutto il territorio nazionale hanno contribuito al risultato eccellente. Siamo partiti – continua Fusco – come due legali di fiducia che seguivano alcune mie problematiche durante il corso della mia attività di guardia giurata a Rimini per poi, come abbiamo detto, raggiungere quota 20 legali in tutta Italia. Dopo tre anni siamo importanti, poche parole che fanno molto rumore e che disturbano l’attività di molti imprenditori. Gli errori sindacali, se così possiamo – infine chiude Fusco – chiamarli li commettono tutti ed anche noi, ma quello che abbiamo fatto nel corso degli anni, non l’ha fatto nessun altro sindacato soprattutto se parliamo dei famigerati Signori Cgil, Cisl e Uil. Anche noi chiudiamo con la stessa frase riportata su un quotidiano “Un’organizzazione così, non si era mai vista”. Gli auguri allo staff nazionale della S.N.G.G.

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CRONACA : Armati e incappucciati assaltano la sede della Tnt.

Inviato da alcatraz il 19/3/2010 7:11:05 (186 letture)

SAN BENEDETTO (18 marzo) - Un commando composto da almeno sette persone ha fatto irruzione nella sede della Tnt, una ditta di spedizioni, di Centobuchi di Monteprandone per poi allontanarsi poco dopo a bordo di un Tir.
Il commando, di cui facevano parte persone incappucciate e armate, che secondo le prime testimonianze parlavano con accento meridionale, hanno fatto mettere gli impiegati con le spalle al muro; uno di loro ha perlustrato la sede dell’azienda e ha poi detto agli altri: “Andiamocene”. Probabilmente, i banditi non hanno trovato quello che cercavano, oppure hanno sbagliato obiettivo. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri del posto con i colleghi di San Benedetto e Ascoli.

fonte Corriere Adriatico

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CRONACA : Verona. Fa la pennichella al lavoro ma per la Cassazione non va licenziato

Inviato da ADMIN il 18/3/2010 20:00:39 (82 letture)

Verona. Fa la pennichella al lavoro ma per la Cassazione non va licenziato
Guardia giurata de "La Vigile San Marco" rimosso dal posto
perché si addormentava ha fatto ricorso e vinto

VERONA (18 marzo) - Una pennichella sul posto di lavoro non porta al licenziamento "per giusta causa". A patto che il pisolino venga schiacciato sporadicamente. La Cassazione ha infatti accolto il ricorso di Claudio P., guardia giurata che lavora a Verona per la "La Vigile San Marco",era stato licenziato i tronco perché "si addormentava in servizio".

La Cassazione non esclude un provvedimento severo nei confronti di chi si addormenta sul posto di lavoro ma, contestando il licenziamento su due piedi per giusta causa, ricorda che "il licenziamento motivato da una condotta colposa o comunque manchevole del lavoratore, indipendentemente anche dalla sua inclusione o meno tra le misure disciplinari della specifica disciplina del rapporto, deve essere considerato di natura disciplinare e, quindi, deve essere assoggettato alle garanzie dettate in favore del lavoratore".

licenziamento di Claudio P. era arrivato l'11 luglio 2001 mentre il giudice del lavoro del Tribunale del Lavoro di Verona ordinava la reintegra del dipendente sulla base del fatto che la società, per motivare la "giusta causa", aveva richiamato una recidiva nell'addormentarsi in servizio con riferimento ad un episodio del 3 novembre 2000 mai contestato prima.

Poi in appello (Corte di Venezia, marzo 2006) era arrivato il licenziamento in tronco. Ora la Cassazione (sezione Lavoro, sentenza 6437) ha accolto il ricorso di Claudio P. e ha evidenziato che "la sentenza impugnata, qualificando il licenziamento come per "giusta causa" ma non come "licenziamento disciplinare", e ritenendo superfluo esaminare se fossero state o meno scrupolosamente rispettate le procedure in tema di licenziamento disciplinare, ha disatteso il principio", per cui il lavoratore ha diritto a "garanzie". Sarà ora la Corte d'appello di Brescia a rivedere il caso della guardia giurata.


http://www.gazzettino.it

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CRONACA : Arrestato il finto barbiere dell'ospedale

Inviato da ADMIN il 21/3/2010 14:02:57 (70 letture)

Arrestato il finto barbiere dell'ospedale



Si fingeva un barbiere per truffare gli anziani ricoverati in ospedale. Le forze dell'ordine ritengono che il 64enne senza fissa dimora, orginario di Teramo, avesse già colpito più volte. Ma ieri gli è andata male. L'uomo è stato fermato dopo aver tagliato i capelli ad un anziano di 84 anni, chiedendo in cambio 35 euro. Pare che la sua tecnica contemplasse la sottrazione di tutti i contanti dal portafoglio del malcapitato di turno. L'intervento di una guardia giurata dell'ospedale, che ha inseguito il truffatore fino a bordo di autobus, e il successivo intervento delle volanti della polizia hanno portato all'arresto.




http://www.piacenzasera.it/

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CRONACA :  TREVIGLIO — Telecamere in tribunale

Inviato da ADMIN il 21/3/2010 14:01:33 (124 letture)

TREVIGLIO —
CONTINUANO i lavori per mettere in sicurezza il tribunale di piazza Insurrezione, a cui fanno capo 41 Comuni della Bassa Bergamasca.
Dopo la rimozione dell’archivio (circa 3 mila faldoni), che è stato trasferito in un capannone di 200 metri quadrati situato nella nuova zona produttiva orientale della città, in via Roggia Vignola, a breve all’interno della struttura arriveranno le guardie giurate e verrà installato l’impianto di videosorveglianza. Un accorgimento richiesto dal presidente del Palazzo di Giustizia di Bergamo, Ezio Siniscalchi, al quale entro primavera andrà ad aggiungersi anche la collocazione di un metal detector e la presenza di un vigilantes.
«Abbiamo collaborato fattivamente con il tribunale di Bergamo - spiega l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Treviglio, Graziano Quadri -, dimostrando quanto sia di nostro interesse mantenere in città l’attività giudiziaria». «Ringrazio il sindaco di Treviglio, Ariella Borghi e l’assessore Quadri per la collaborazione prestata - sottolinea invece Ezio Siniscalchi -. Indispensabile per realizzare il piano di interventi». Interventi necessari a garantire sicurezza all’attività forense, in attesa che il prossimo anno possa avvenire la ristrutturazione dell’ottocentesca ex caserma austroungarica, dove il tribunale verrà trasferito.
M.A.
http://ilgiorno.ilsole24ore.com

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CRONACA : Il Sindacato Nazionale Guardie Giurate il 10 Aprile alle ore 16.30 all' Hotel Everest di Trento

Inviato da Marco Fusco il 20/3/2010 13:24:59 (97 letture)

Incontro con le guardie particolari giurate della provincia di Trento


MISANO ADRIATICO, 20/03/2010 (informazione.it - comunicati stampa) Comunicato - E' fissata per il 10 Aprile 2010 l'incontro dei vertici del Sindacato Nazionale Guardie Giurate supportati dai Segretari provinciali di Trento con le Guardie Particolari Giurate operanti nella provincia di Trento. L'incontro si terrà dalle ore 16.30 alle ore 18.30 presso l'Hotel Everest di Corso degli Alpini 14 a Trento (TN), dove s'illustrerànno le problematiche a cui sono sottoposte le guardie giurate e per sensibilizzare gli operatori a coalizzarsi con l’organizzazione sindacale autonoma dei vigilantes per risolvere i troppi problemi che affliggono in questo settoe; si parlerà dei dipendenti degli istituti di vigilanza privata presenti sul territorio. Nella provincia di Trento, la S.N.G.G. è presente già da anni e in questi ultimi tempi continua a consolidare la sua presenza con numerosi iscritti appartenenti a diversi istituti di vigilanza privata grazie anche al lavoro sindacale incessante del Segretario Provinciale della S.N.G.G. Rosario Casillo e del suo vice Lampredi Guido; Il 10 Aprile 2010 quindi, il Vice Segretario Vicario Cuccurullo Giuseppe, il Segretario Provinciale Casillo ed il Vice Lampredi illustreranno, l’attività pianificata in favore dei dipendenti dei vari istituti di vigilanza privata presenti nella provincia. "Vogliamo sempre più - commenta Marco Fusco – consolidare la nostra presenza in tutte le regioni e provincie d'Italia intervenendo, grazie anche al supporto delle varie figure sindacali provinciali ed rsa aziendali, in tutte le aziende proprio per confermare che le guardie particolari giurate non sono carne da macello e/o schiavi, ma devo godere per forza di cose di rispetto e trattati come dipendenti normali. Noi vogliamo imporre rispetto per chi lavora e per chi produce ricchezza per i datori di lavoro, e siamo certi che anche in questo riusciremo. C’è da evidenziare e sottolineare l’attività svolta sino ad oggi da Rosario Casillo sempre attivo ed operante incessantemente per il settore e per gli operati della provincia di trento. Verrà affiancato da Lampredi Guido anch'egli guardia particolre giurata Consolidiamo la nostra presenza a Trento con il nostro sindacato che risulta essere il primo sindacato autonomo di categoria che si è sempre adoperato in favore delle guardie giurate da tre anni a questa parte. Questo non lo diciamo noi, ma lo dicono i fatti e le testate giornalistiche nazionali(Corriere della Sera, Avvenire, Il Mattino ecc) che non fanno altro che parlare della nostra incessante attività sindacale tesa alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori”. Dietro a tutto questo sono già pronti un pull di Avvocati e di seguito l’elenco: Avvocato Fabbri, Avvocato Nucci, Avvocato Leuzzi, Avvocato Chessa, Avvocato Gavina, Avvocato Zampelli, Avvocato Pastore e l’Avvocato Pignatelli. L’Hotel Everest si prepara ad accogliere il Sindacato Nazionale Guardie Giurate. Anche su facebook c'è un link per poter aderire all'incontro dove chiaramente sono tutti invitati http://www.facebook.com/?sk=messages&tid;=1182299772257#!/event.php?eid=362683051877&ref;=ts

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CRONACA : Cassazione: nessun licenziamento in tronco per chi fa il pisolino al lavoro

Inviato da ADMIN il 18/3/2010 20:01:24 (238 letture)

il caso
Cassazione: nessun licenziamento in tronco per chi fa il pisolino al lavoro
La sentenza della suprema corte favorevole a un metronotte veronese, beccato a dormire durante il servizio nel 2001

VERONA - Fare un pisolino mentre si lavora, magari perché stanchi dopo tante ore di servizio, non può essere punito, dal datore di lavoro, con il licenziamento in tronco del dipendente che ha ceduto al richiamo di una piccola «siesta». Lo sottolinea la Cassazione - con la sentenza 6437 - che ha accolto il ricorso di un metronotte licenziato dalla società privata dalla quale dipendeva dopo essere stato pizzicato mentre dormicchiava nelle ore di turno. In primo grado, Claudio P., questo il nome del vigilante, era stato reintegrato nel suo posto di lavoro con diritto al risarcimento dei danni, dal tribunale di Verona che aveva ritenuto sproporzionato e non corretto il licenziamento in tronco inflittogli per la pennichella schiacciata nel luglio del 2001 e che gli era costata la lettera di licenziamento. In appello, invece, la Corte di Venezia, nel 2006, convalidò il licenziamento per giusta causa spiegando che, in un caso del genere, si potevano non osservare le procedure previste per le contestazioni disciplinari e procedere all’espulsione immediata del dipendente assonnato.

Contro Claudio P. c’era anche il fatto che già nel novembre del 2000, si era lasciato andare a un riposino. Ma questo episodio non gli era stato contestato e non aveva portato a nessuna punizione. Ora questa vicenda farà nuovamente affrontata, stavolta dalla Corte d’Appello di Brescia, che dovrà concedere tutte le garanzie stabilite dallo Statuto dei lavoratori. Ad avviso della Suprema Corte, infatti, «il licenziamento motivato da una condotta colposa o comunque manchevole del lavoratore, indipendentemente dalla sua inclusione o meno tra le misure disciplinari dello specifico rapporto di lavoro, deve essere considerata di natura disciplinare e quindi deve essere assoggettato alle garanzie dettate in favore del lavoratore», pertanto la contestazione deve essere fatta in forma scritta e il dipendente deve essere messo in condizione di difendersi anche tramite un rappresentante sindacale.

http://corrieredelveneto.corriere.it

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