Utente Vip 
Iscritto il: 8/5/2008 0:19
Gruppo:
Utenti registrati Utente Vip Moderatore Armi e Dotazioni.
Messaggi : 926
|
Questo pomeriggio ho avuto modo di vedere e soprattutto provare la Heckler & Koch P30 cal. 9x21, nuovo acquisto di un mio amico. Alla prima analisi visiva, come si può vedere dalle foto, la trovo veramente ben fatta anche nella finitura molto cattiva e dall’aspetto marziale (nero opaca che al tatto sembra quasi sabbiata). Altra caratteristica positiva notata immediatamente è data dall'inusuale "strettezza" (per un Heckler & Koch) del carrello e l'altrettanto inusuale eccellente ergonomia dell'impugnatura (inteso sempre per una H&K;), molto vicina alla perfezione, rappresentata da quella che “fa scuola” della CZ 75. A riguardo, l’arma è dotata di dorsalini intercambiabili in tre misure (s,m,l), per variare la misura sia dorsale della stessa, ma anche di parti in polimero intercambiabili ai laterali (a mò di simil-guancette) per variare le misure laterali. Ancora ho potuto notare l'ottima pulizia dello scatto in singola come per tutte le H&K;, e la buona, nonché necessaria lunga escursione della doppia azione, per uso difesa, che si indurisce ulteriormente nell’ultimo tratto prima dello sgancio, al fine di consentire un porto sicuro senza sicura manuale inserita (di cui questa versione fra laltro è sfornita) a mò di revolver. Altra caratteristica positiva è data dal sistema di disassemblamento per la manutenzione ordinaria, che si ottiene tirando parzialmente la leva dell’hold open, dopo aver centrato il carrello come per l’usp, senza però sfilare completamente lo stesso dalla sua sede, scoprendo, a posizionamento corretto, un tratto rosso ben visibile, che avvisa che l’arma è “aperta” e pronta per lo sfilamento del carrello. Per realizzare questo tipo di smontaggio, la leva dell’hold open è dotata di una apposita rondella nel lato sinistro dell’arma, che impedendo il distacco fisico dell’hold open dal fusto, scongiurando l’eventuale smarrimento dello stesso, se le operazioni sono fatte ad esempio in un luogo aperto, soprattutto per motivi professionali e/o militari. Le lavorazioni interne ed esterne dell’arma sono eccellenti come per tutta la produzione H&K; (nessun segno di utensile neanche nell'interno del carrello, a parte la zona sottostante l’attacco del mirino), degne dell’alto prezzo d’acquisto. Molto indovinato il posizionamento di tutti i comandi “a portata di pollice”, con l’hold open di tipo “lungo” e ambidestro, che facilita appunto per il tipo di leveraggio a corsa lunga, il suo azionamento con pochissimo sforzo del dito. Stessa posizione indovinata è data dal posizionamento dell’abbati-cane a sinistra dello stesso cane, per un intuitivo azionamento sempre a portata di pollice. Di tipo maggiorato, è indovinato anche lo sgancio del caricatore a “leva”, di tipo ambidestro al 100%, posizionato come per la usp sul retro della base del ponticello, azionabile con un minimo di assuefazione, rispetto al più diffuso sgancio a bottone sull’impugnatura, sempre ergonomicamente con il pollice. La molla di recupero è di tipo bloccata nell'asta guida-molla come per le glock e con le spire di tipo piatto sempre come l’austriaca, al fine di evitare eventuali dispersioni in campo aperto. Il sistema di smorzamento del rinculo e di tipo ad “anello polimerico” come quello usato dalla p2000, quindi molto diverso da quello più efficace, secondo me perchè a doppia molla, delle usp. L'asta guida-molla comunque conserva l'uncino tipico delle usp, che permette di far agganciare con precisione quest'ultima con la canna, andandosi ad inserire con precisione nel primo dei due zoccoli della chiusura browning modificata. Allo sparo reagisce comunque molto docile, con tutti i diversi tipi munizionamento usati, per via dell’angolatura buona dell’impugnatura e dell’asse di canna non esageratamente alto come è tipico per molte corte della H&K; e tedesche in generale (vedi sig sauer), del bilanciamento generale nonostante il peso a vuoto decisamente basso. A riguardo della prova a fuoco, sono state usate palle di peso oscillante dai 115 grani ai 147 grani. Con precisione con le ricaricate, sono state utilizzate; ogive in lega della target bullet da 115 grani, spinte da 5.0 grani di cheddite granular s fine; ogive in lega da 124 grani spinte da 4.4 grani sempre di cheddite. Per le commerciali sono state usate cartucce della samson imi con palla da 124 grani e cartucce della lcm .con palla da 147 grani e caricamento +p. e fiocchi classiche con palla fmj rn da 124 grani. La prova è stata eseguita tirando a 25 metri nel bersaglio “tutto nero”. La cadenza di tiro è stata molto allegra, quasi veloce. L’arma come quasi tutte le H&K; che ho provato finora (usp 40, p2000 9x21, usp expert 40 e usp 45), ha una straordinaria tendenza, direi quasi istintiva a concentrare i colpi. Sia io che il mio amico, non è uscito dal 9 del bersaglio “nero”, concentrandone moltissimi nel 10 (circa il 60% del totale). Direi quindi che possiamo parlare con cognizione di causa, di una valida alternativa alla glock 19 e cloni, alla cz 75 compact alu, alle 1911 tipo commander, per l’uso professionale e da difesa, soprattutto per il porto manifesto in fondina esterna. Un pò più impegnativo, per via della lunghezza dell'impugnatura e della slitta porta accessori sotto il dust cover, che ne appesantisce anche le linee generale e la simmetria, aumentandone gli ingombri laterali in quella porzione e vanificando un pò la tendenza generale della predominanza delle linee tondeggianti e sfuggenti del carrello e del fusto, il porto occulto. Dota veramente dolente infine, il prezzo d'acquisto molto molto elevato per una polimerica (circa € 900,00), sebbene dotata di 3 dorsalini intercambiambili, per variare l'impugnatura negli ingombri sia laterali che dorsale. Riguardo il sistema di scatto, molto presto dovrebbe essere importata (se già non lo è), la versione con funzionamento sia in semi doppia azione (glock fa sempre scuola a riguardo…) e solo doppia azione. Durante la sessione di tiro (130 colpi), abbiamo verificato un solo piccolo problema. Ogni volta infatti, con tutte le cartuccie usate sopraelencate, all'ultimo colpo il carrello non rimaneva quasi mai aperto, e, quando rimaneva bloccato in apertura, con molta facilità tendeva a chiudersi, bastando a riguardo, una piccolissima sollecitazione, come quella data dal poggiarla con poca attenzione sul banco, per farla scattare in chiusura. Probabilmente ha bisogno di essere rodata oppure c'è qualche difetto nella leva dell'hold open o nell'elevatore del caricatore.
Data invio: 9/10/2010 22:23
Modificato da giugra su 10/10/2010 1:39:07 Modificato da giugra su 10/10/2010 1:40:41
|