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Rinnovo CCNL vigilanza privata: nuovo incontro Federsicurezza e OOSS

Oggetto: Rinnovo CCNL vigilanza privata: nuovo incontro Federsicurezza e OOSS
da nicola74 su 26/6/2013 21:24:29

26 giugno 2013

Rinnovo CCNL vigilanza privata: nuovo incontro Federsicurezza e OOSS
Scritto da Federsicurezza
Mercoledì 26 Giugno 2013 08:31
ROMA – Si è tenuto il 25 giugno 2013 il programmato incontro tra le delegazioni trattanti di Fed
ersicurezza
e le delegazioni sindacali di
Filcams-CIGL
,
Fisascat-CISL
e
Uiltucs-UIL
, alla presenza dei tre Segretari Nazionali Sabina Bigazzi, Vincenzo dell’Orefice e Parmenio
Stroppa.
Alle OO.SS. la parte datoriale aveva chiesto di esprimere una valutazione su varie materie
oggetto della piattaforma proposta da Federsicurezza, tra le quali: malattia, orario di lavoro,
cambio d’appalto, contrattazione di II livello, norme disciplinari, classificazione e parte
economica. Il punto più contestato è la nuova disciplina proposta per la malattia, ossia il
pagamento parziale (al 50% o al 75%) dei primi tre giorni di astensione lavorativa, verso la
quale – definita da Fisascat come uno strumento per autofinanziare il maggior costo del rinnovo
- tutte e tre le organizzazioni hanno manifestato dissenso.
Federsicurezza ha elaborato in proposito una simulazione di calcolo su un’azienda di medie
dimensioni ad alta percentuale di assenteismo (100 dipendenti con il 12% di assenteismo).
Stando alla simulazione, il risparmio per l’azienda sulla carenza di malattia sarebbe di gran
lunga inferiore rispetto al maggior esborso, rispetto alle cifre del contratto Assiv, erogato
dall’impresa per il rinnovo. Questo sia nel caso del pagamento del 50%, sia nel caso del
pagamento del 75% del salario nei primi tre giorni di assenza. Il tutto ipotizzando, per una
settimana di assenza, un pagamento al 25% per i giorni successivi ai primi tre (dove il 50% è
già a carico dell’Inps, quindi il lavoratore si metterebbe comunque in tasca il 75% della
retribuzione).
Le OO.SS. si sono comunque dimostrate poco propense a scendere a patti sul tema malattia.
Federsicurezza si è comunque dichiarata aperta a considerare questo meccanismo come
“rivalutabile in corso d’opera” (a partire dalla stessa decorrenza della decurtazione dal primo o
dal secondo evento) ed ha proposto un potenziamento dei meccanismi premianti per i
lavoratori virtuosi, attraverso un migliore utilizzo della bilateralità che parta da un uso più equo
dei fondi del Fasiv.
Sulla classificazione, Federsicurezza – interpellata in tal senso – ha chiarito che la proposta è
migliorativa rispetto a quella chiusa sul contratto Assiv perché, con l’introduzione del
terzo super
, rispetto agli attuali inquadramenti viene garantito l’assegno ad personam non riassorbibile,
quindi è mantenuto il differenziale economico per quanti siano già in servizio prima del rinnovo
del contratto.
In merito allo straordinario, la parte sindacale ha eccepito che le 450 ore proposte
rappresentano un ammontare eccessivo. Federsicurezza ha replicato che nel contratto Assiv lo
straordinario concesso è in verità superiore. Le 48 ore di straordinario settimanale previste dal
contratto Assiv sono infatti calcolate sui 12 mesi (quindi in 8 ore per 52 settimane), per un totale
di 416 ore. Tuttavia il calcolo è basato su un orario di 40 ore, mentre – considerando i permessi
- l’orario è in effetti di 39 ore, quindi l’ammontare di straordinario ammesso dal contratto Assiv è
in realtà di minimo 416 + 52, ossia di 468 ore – contro le 450 proposte da Federsicurezza.
Per quanto riguarda il cambio d’appalto, Federsicurezza si è dichiarata disponibile a
considerarlo vincolante, purché ogni situazione di difficoltà venga discussa nell’appropriata
sede del tavolo di confronto.
Per la parte economica, Federsicurezza ha specificato che l’una tantum dovrebbe essere
corrisposta in 4 tranches a partire dal salario di Luglio, se i tempi di negoziazione lo
permetteranno.
Resta ferma la proposta economica articolata in: aumento di 85 euro finali a partire dall’attuale
ultravigente contratto (+40% rispetto al contratto Assiv).
Filcams e Fisascat hanno infine parlato di un’apertura della sfera di applicazione del CCNL ad
altre figure operative diverse alle
guardie giurate
. Federsicurezza ha però ribadito di voler rinnovare il
contratto collettivo nazionale per dipendenti da Istituti di Vigilanza Privata
, con eventuali estensioni solo alle altre figure previste dal
DM 269/2010
(steward, ex-buttafuori, etc) ma non a figure “spurie” per le quali non ritiene di essere abilitata a
discutere, non vantando adeguata rappresentatività in tale area.
La parte sindacale si è riservata di produrre nuove valutazioni ed eventuali proposte, ad
esempio in merito alla gestione delle flessibilità dell’orario di lavoro, entro il prossimo 28
giugno.

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