Per poter sperare al titolo di Pubblico Ufficiale bisogna che la GPG del futuro sia fisicamente adeguato, culturalmente idoneo e professionalmente preparato. Altro requisito fondamentale da aggiungere a tutto ciò è che gli istituti non siano più gestiti da delinquenti, come si sta vedendo attualmente. Ma per ora è pura utopia, perchè a nessuno interessa, o conviene, una nostra evoluzione. Noi da soli non riusciamo ad ottenere un CCNL decente, figuriamoci cambiare il TULPS !?!
Politici? Quali politici? Son tutti senza alcuna forza. I tempi cambiano anche per loro. Mai visti tanti politici varcare la soglia di un carcere. E poi, grazie a Dio, non esiste più una politica solo italiana ed una magistratura solo italiana. I gradi di giudizio superiori, quelli europei, son quelli che imposero all'Italia di conferire l'incarico di Pubblico Ufficiale alle GPG italiane. Bisogna battere il ferro in quella direzione e far una festa pubblica di piazza per ogni politico italiano arrestato, indagato e incarcerato.
Data invio: 17/11/2012 8:30
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Du Vat Duwillist Aber Du Vat Dal dialetto berlinese, si traduce piu' o meno cosi': fa' cio' che vuoi, ma fa' qualcosa
Ecco perché serve una scuola di formazione professionale delle Sicurezza, che veda la Sicurezza Privata come una filiera, nella quale occorre fondare un unico strumento (scuola di polizia privata e della sicurezza privata) per formare e certificare gli steward come gli investigatori privati, il portierato come il bodyguard, le GPG formate per la sicurezza interna come le GPG formate per la sicurezza esterna (anti pirateria). Questa è la riforma. Senza di questa, carne da macello si è e carne da macello si resta.
Data invio: 18/11/2012 12:42
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Du Vat Duwillist Aber Du Vat Dal dialetto berlinese, si traduce piu' o meno cosi': fa' cio' che vuoi, ma fa' qualcosa
Sarebbe bene iniziare a richiedere almeno un diploma ed un bel corso di formazione che duri quelle 150 ore, conoscere almeno l'inglese in maniera scolastica e poi a quel punto si potrà valutare se concedere il titolo di PU.
Purtroppo a parere mio ci sono troppe lacune, soprattutto in materia di armi. Negli altri paesi le guardie private sono munite di spray, manganello e pistola. Qui in italia(scritto appositamente in minuscolo) si è restati alla sola pistola...in pratica è concessa solo l'extrema ratio, o come direi io l'estrema unzione. Se qualcuno dovesse aggredire con una spranga di ferro, la GPG impossibilitata a difendersi con le mani(prendiamo il caso di una donna) dovrebbe passare alle minacce con la pistola, ma se queste non bastassero come deterrente allora...bam bam...e poi il processo per omicidio ed eccesso di legittima difesa per la guardia. Che vergogna di paese
Per essere pubblici ufficiali non ci servono le armi, ad esempio i vigili urbani lo sono e molti di loro non sono armati. Ci vorrebbe prima di tutto un albo professionale riconosciuto delle Guardie Giurate, poi una richiesta minima di requisiti fisici e psicologici, un minimo di titolo di studio ed un corso, o meglio ancora , un concorso per avere l'abilitazione al titolo di Guardia Giurata. Le armi sono l'ultima cosa, prima dovremmo avere la giusta preparazione fisica e culturale per ricoprire un ruolo da Pubblico Ufficiale. Se fosse per me , io toglierei assolutamente il porto d'armi personale e darei l'arma in dotazione, come ai vigili urbani, ai carabinieri, poliziotti e ecc..
Concordo sul fatto che sarebbe utile avere la qualifica di P.U. ma allo stato attualeè inegabile che bisogna elevare il livello culturale e nozionistico delle GPG per poter davvero fare il salto di qualita ! personalmente penso cchepassata la buriana politica tutto si plachi e resti comeè ora ! Non dico sia giusto ma penso succeda cosi .
Data invio: 11/4/2013 22:42
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Perdi se ti arrendi ! se ti arrendi meriti di perdere !!
Io non credo che l'intera categoria si 'elevi' da sola sul piano culturale. Credo invece che bisognerebbe 'forzare' la cosa, cominciando già dalle nuove assunzioni, cercando di assumere personale che possegga titoli adeguati e magari anche una certa presenza. Dove lavoro io la cosa sta già succedendo da circa un paio di anni (hanno assunto gente che conosce minimo una lingua straniera, diplomati e laureandi, e che abbiano magari avuto esperienze di vita militare).
Poi, per la qualifica di P.U., innegabile necessità per il Nostro operato sempre più a rischio al giorno d'oggi, proporrei (se facessi io le leggi) di velocizzare il tutto ma in modo graduale, mettendo nero su bianco; ad esempio, proporrei che: SOLO per tutti i nuovi assunti a partire dal 01.01.2014 e per tutte le Gpg che siano nate DOPO il 01.01.69 (quindi Gpg fino al 45° anno d'età), che abbiano svolto E SUPERATO i dovuti corsi e quant'altro.. siano inquadrati con la qualifica di Pubblico Ufficiale.
Sarebbe forse un modo graduale e nel contempo veloce per far fare sto benedetto salto di qualità alle Gpg.
Vero, ma non dimenticatevi mai che alla base di tutto ci sono gli appalti e il mantenimento dello stesso da parte dei titolari! Il vero problema di una qualifica di PU si verrebbe a trovare proprio nel mantenimento dell'appalto qualora la gpg si venisse a trovare davanti un'illecito a partire del timbro cartellini o badge all'ingresso di uffici ospedali ecc, sfido quante gpg che fanno servizio presso le postazioni suddette non abbiano mai assistito al timbro selvaggio!! ma questa è solo la punta dell'iceberg, va bene tutto ma quando il capo chiama la paura fa 90° Personalmente sul forum vedo e leggo di tanti rivoluzionari che nascosti dietro il pc superano anche il Che! ma poi? se non sbaglio l'ultima manifestazione visionando le foto postate su questo stesso forum, mi sembra che di guerrieri o partecipanti non ce n'erano molti! e allora, forse un diploma o una laurea vi potrebbe far venire il coraggio di scendere una volta per tutte in piazza? se si allora ben vengano perchè altrimenti così si rimane. Ciao
So che è una strada lunga e la dobbiamo percorrere da soli (a meno che non ci siano votazioni in vista ) il mondo della vigilinza paga anni e anni di pecorato e immobilismo sindacale e partecipativo grazie a Dio ci si evolve ,ora pero vista la situazione del mercato del lavoro è molto molto complicato fare delle richieste . Probabilmente volendo darsi da fare i fondi si troverebbero per fare corsi e aggiornamenti ! io non metterei un limite temporale chi vuole fa i corsi e chi non vuoleresta al palo (ho visto dei trentenni ignoranti come capre e dei cinquantenni preparati e curiosi di imparare ), percio' partiamo dal principio che cio che conta è il materiale umano valorizziamolo e cominciamo questa che mi sembra la strada giusta ,lunga ma giusta
Data invio: 12/4/2013 14:24
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