Matricola 
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Da caserta
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Ogni tanto, sporadicamente mi permetto di dare il mio contributo su argomenti che direttamente mi coinvolgono: se penso che dei 7 anni finora trascorsi per un Istituto (di cui 3 su blindati in condizioni appena sufficienti per transitare tant è che in 3 occasioni rimasti a pieno carico in panne in luoghi isolati in attesa di mezzo in sostituzione o blindato che venisse a prelevare il ns/ carico; oppure da solo con auto di servizio lorda e dotazione insufficiente in orari notturni a sorvegliare tratti di binari della costuenda linea Tav per evitare l'asportazione di rame, e non continuo perchè penso che ognuno di noi possa offrire altrettante testimonianze), a tutt'oggi sono ancora "in piedi" a parlarne, pertanto posso ritenermi uno dei migliaia di "miracolati" che si augurano di poter beneficiare di sorte favorevole ancora per molto. Essendoci questo netto divario tra realizzo, introito dell'Istituto e spettanza della guardia, ritengo che si possa lavorare per ottenere un riconoscimento superiore per quanto entra nelle tasche dei nostri datori di lavoro grazie al ns/ contributo lavorativo. Per quanto concerne la riforma considerato che ascolto e leggo testimonianze di veterani che riportano di iniziative simili avviate da tempo e sempre naufragate, ritengo che solo fermandoci come fanno i trasportatori di carburante, minacciando di mettere in ginocchio l'Italia, riuscendo a sensibilizzare chi di dovere, forse solamente così potremo raccogliere qualche soddisfazione concreta (basta che per una settimana non arrivino i soldi alle banche, uffici postali, supermercati ecc., da tale ns "collegiale azione, sostenuta e realizzata da tutti o quasi, quindi non solo condivisa a parole" rispettando le regole e la legalità, tale iniziativa possa farci ottenere quanto è ns diritto). In ultimo sensibilizzerei tutti a far presente ai ns rappresentanti sindacali che il nostro tasso culturale (con il dovuto rispetto dei ns/ colleghi che hanno servito nel passato, forse un pò meno attenti a cosa gli veniva garantito) ci consente di seguire le trattative portate da loro avanti per ns conto, e pertanto per il prossimo C.C.N.L. gradiremmo avere i giusti riconoscimenti economici rapportati all'attuale costo della "vita" e per il ruolo cui siamo impiegati. Un ultimo pensiero per quanto riguarda la lotta per ottenere quella "qualifica" che sostituisce l'attuale (operai con la pistola): si parla tanto di sicurezza, termine inflazionato e uno dei due/tre cardini prioritari posti dall'attuale schieramento di governo per una immediata analisi volta alla risoluzione del problema che tormenta il nostro Paese: perchè non coinvolgere gli Istituti di vigilanza, che adoperatisi per fornire ai propri dipendenti corsi di aggiornamento specifici della materia, con un contributo dello Stato, al fine di provare a verificare se tale proposta possa essere più efficace che mandare, dirottare temporaneamente un numero di addetti delle forze dell'ordine per un periodo determinato e con costi elevatissimi che alla fine gravano sulle nostre tasche, e portano un palliativo ai cittadini, del semplice fumo negli occhi? (forse è pura utopia!) Scusandomi per essere stato così logorroico, ringrazio chi ha avuto pazienza per affrontare tale mio sfogo. Buon lavoro a tutti. Condor - Caserta
Data invio: 1/6/2008 11:07
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