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A priori c'è una cosa da considerare: non è possibile portare armi nelle pubbliche riunioni, quindi scordatevi di andare, ad esempio, in discoteca con la pistola.
Io sono sempre stato un po' attaccabrighe ma, da quando sono armato, mi sono calmato parecchio. Un'arma è una garanzia di sicurezza, qualora la nostra incolumità venga messa a repentaglio ma, allo stesso tempo, dobbiamo fare di tutto per evitare di usarla: quindi è inconcepibile partire dal presupposto che "male che vada gli spariamo". Oltretutto, chi è armato deve essere in grado di difendere l'arma stessa senza farne uso, a meno che la situazione non comporti una legittima difesa proporzionata.
Se la situazione rischia di precipitare, è meglio dimostrare calma e freddezza, magari facendo un movimento che lasci intravedere l'arma, senza estrarla. Con il vostro comportamento, fate capire al vostro interlocutore che siete armati - basta slacciare la giacca e lasciare intravedere il calcio della pistola, senza fare movimenti plateali però - e che non avete alcuna intenzione di discutere con lui. Questo perché, se estraete l'arma contro una persona particolarmente eccitata, che sia sotto l'effetto di alcool, stupefacenti o a capo di un gruppetto di balordi, lo costringerete ad una reazione avventata. Se vi dice qualcosa, dategliela vinta, indietreggiate e dategli la possibilità di fare lo sbruffone: se non recepisce il messaggio e tenta l'aggressione fisica, regolatevi di conseguenza. Prima di puntare l'arma carica poi, provate ad estrarla tenendola puntata verso il basso e intimando all'aggressore di indietreggiare, con l'altra mano.
Ricordate sempre che l'arma è "uno strumento atto ad offendere" e che l'offesa potrebbe non avvenire nella misura che desiderate: nel momento in cui la estraete e la puntate potreste uccidere qualcuno, colpevole solo di essere un idiota (ma per questo non c'è la pena capitale).
Nel migliore dei casi, quello cioè di avere a che fare con un semplice imbecille, io mi comporterei così: le cose cambiano nel caso di una immediata aggressione fisica con tentativo di violenza o rapina, magari da parte di persone armate. In questo caso non ci penserei due volte a fare fuoco, senza mezzi termini. In caso di contatto con l'aggressore, visto che usiamo proiettili blindati, è meglio un colpo all'addome, sparato alla sua sinistra, verso la milza, se ce la fate (è un colpo istintivo): il rischio di ucciderlo è bassissimo e il bersaglio è facile anche sparando con il braccio aderente al fianco. In una situazione concitata è difficilissimo mirare, specie alla presenza di una persona da difendere (la vostra compagna deve sempre restare "incollata" dietro di voi, spalle al muro o almeno con la via di fuga libera).
Comunque la cosa migliore è lasciare l'arma a casa (smontata), girare in gruppo ed evitare luoghi a rischio: non vedo perché andarsele a cercare, o no ?
Inoltre Fabio ha detto "infastidisce in modo pesante", quindi non mi sembra il caso di metterla giù troppo dura, almeno tanto da giustificare l'uso dell'arma: fate finta di non farci caso e, se la vostra compagna è intelligente, anche lei eviterà di scatenare discussioni inutili. Se poi diventa veramente troppo invadente, chiamate le FF.OO. e spiegategli la situazione: per evitare rogne a tutti, interverranno sicuramente (specie se sarà la vostra compagna a chiamare, dicendosi "preoccupata per voi e per quello che potrebbe succedere").
Igor
Data invio: 23/2/2008 21:10
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