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Due vigilantes condannati per falsa testimonianza sul licenziamento di due ex colleghi
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23/6/2016 13:01
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Il tribunale di Alessandria li ha condannati a 1 anno e 4 mesi

ALESSANDRIA. Erano stati accusati di falsa testimonianza quando in aula testimoniarono sul licenziamento di due colleghi: il tribunale di Alessandria li ha condannati a 1 anno e 4 mesi.
La vicenda che ha riguardato due guardie giurate del Securpol Group, Ivan Fucile, 37 anni, di Castelceriolo, e Flavio Naliato, 61, di Alessandria (difesi dall’avvocato Piero Monti), era iniziata nel 2012. In quell’anno due colleghi dell’istituto di vigilanza, Archita Venia e Serafino Lista, furono licenziati perché accusati di aver anticipato almeno di una ventina di minuti l’uscita dal posto di lavoro a fine turno.
Le due guardie impugnarono il licenziamento ma in primo grado persero la causa. Assistiti dall’avvocato Alessio Invernizzi di Asti, Venia e Lista denunciarono i due ex colleghi: erano stati Fucile e Naliato ad avvertire la centrale Securpol che gli altri due non erano nel posto in cui avrebbero dovuto trovarsi tra le 23 del 18 giugno e le 6 del 19 giugno 2012.
Grazie all’acquisizione dei dati gps e dei tabulati telefonici, i due dipendenti licenziati contestarono le dichiarazioni che erano state fatte da Fucile e Naliato davanti al giudice del lavoro: avevano mentito sull’effettivo orario di uscita dal posto di lavoro dei due ex colleghi.
In un primo momento venne chiesta l’archiviazione da parte del pm Fabrizio Givri, che non aveva rilevato responsabilità da parte dei due. Per il gup Paolo Bargero la ricostruzione degli orari, grazie anche ai tabulati telefonici, non era chiara e dispose quindi l’imputazione coatta: Fucile e Naliato furono rinviati a giudizio nel marzo 2018.
A poco più di due anni il Tribunale ha condannato i due per falsa testimonianza e ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura a carico di uno dei testimoni dei due imputati, Liberato Rizzo, ex capo servizio Securpol Group di Alessandria.
Soddisfatti per la sentenza i due ex dipendenti dell’istituto di vigilanza, che nel processo si sono costituiti parte civile, anche se non nascondono l’amarezza per una vicenda lunga e complessa. «Sono stati anni difficili dopo il licenziamento sia per me sia per il mio collega perché abbiamo avuto difficoltà per ricominciare una nuova vita lavorativa – ha detto Archita Venia –. Però questa prima sentenza ci rende giustizia».

https://www.lastampa.it/alessandria/20 ... ue-ex-colleghi-1.39140257

Data invio: 30/7 19:01
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