Donatore GuardieInformate Moderatore 
Iscritto il: 2/2/2007 21:47
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marcom66 ci sono "temi scottanti" che sono particolarmente stimolanti e che inducono un po' tutti a lasciarsi andare, oppure discussioni facilmente strumentalizzabili, anche senza dover necessariamente utilizzare espressioni "pesanti": un moderatore cerca di prevenire, visto che la "cura" è molto fastidiosa.
Si cerca sempre, nei limiti del possibile, di non punire il singolo, modificando i suoi post - oltretutto, ogni volta che lo facciamo, ne dobbiamo spiegare i motivi -, ma di contenere la discussione entro limiti civili. Se questo non è possibile, non rimane che chiuderla.
A volte capiamo anche noi che i sentimenti nei confronti di un certo argomento sono molto forti e "allentiamo le briglie", ma non può essere sempre così o si finirebbe nell'anarchia totale.
La cosa che mi irrita di più, quando viene chiusa una discussione o modificato un post, è che proprio coloro a cui viene lasciata maggiore libertà di espressione siano i primi a contestare l'accaduto. Comprendimi bene, non ci sono iscritti di serie A e di serie B, ma solo persone che solitamente si contengono ed altre che si lasciano andare: è naturale che, a volte, si conceda ad entrambi uno strappo alle regole, anche se questo non viene apprezzato, in modo particolare da coloro che godono di maggiore libertà - ottenuta in virtù del loro abituale comportamento corretto -.
C'è poi la categoria delle discussioni con argomenti di carattere personale, in cui chi è tenuto a moderare viaggia letteralmente "sul filo del rasoio", combattuto dall'esigenza di tutelare legalmente uno spazio, da eventuali querele, e quella di non assumere atteggiamenti che potrebbero sembrare faziosi. Sì perché, in caso di "rogne", le autorità si rivolgono prima di tutto all'amministratore del sito, che non ha vigilato adeguatamente sui contenuti.
Infine, non dimentichiamo che anche noi siamo GPG, con un lavoro pesante, una famiglia e delle esigenze personali: dedichiamo il nostro tempo al forum - e ADMIN ne dedica veramente molto - affinché altri possano dire la loro. Nessuno chiede di essere ringraziato, ma solo di essere rispettato per il lavoro che svolge qui, a favore di una comunità.
Igor
Data invio: 9/8/2008 20:28
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