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Iscritto il: 1/7/2008 15:33
Da Ceglie Mess. (Br) Torre Ann. (Na)
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Caro collega Vomersv, non ho enfatizzato nulla e non ci tengo a farlo. In ogni modo, ho già spiegato che, io lavoro in una proprietà privata simile a un paese, all'interno di essa eseguo servizi che vanno oltre alle competenze della G.P.G. ES: prestare attenzione ai lavori edili, coadiuvare il traffico, servizio di vigilanza sul demanio, radio allarme e vigilanza in genere, come un vigile urbano operativo. Il datore di lavoro è un soggetto che vende sicurezza nel rispetto delle regole le quali, hanno gestito discretamente la nostra professione fino agli anni 80, ora non soddisfano in tutto. Le G.P.G. sono costrette a lavorare nei luoghi pubblici (Ospedali, ferrovie, autostrade, tribunali, enti ed ecc.), preposte a regolare e vigilare su questi finché va tutto bene, diversamente ha sbagliato la G.P.G. e non si dice che, se essa avesse avuto un titolo giuridico giusto per il lavoro in esecuzione non sarebbe successo (fatevi un esempio da soli o ricordare un qualcosa che vi è successo, non mi va di scrivere un film). I CCNL dettano regole a livello nazionale e danno la possibilità di una contrattazione a livello territoriale, diversamente attenersi alla legge, esse hanno previsto la formazione delle G.P.G. (giuridica, organizzativa tecnologica, addestramento tecnico e pratica)ma, alla fine si rimane come tu dici:<< siamo G.P.G. addetti alla vigilanza della proprietà privata mobile ed immobile>>. Parole sacrosante però, chi è costretto a mettere in piedi la tecnica per soddisfare il lavoro affidato? Noi! Le indistruttibili e adeguatissime Guardie Particolari Giurate . Spero d'aver risposto ai tuoi perché, ed esserti stato utile. Gaspare
Data invio: 14/2/2009 10:57
Modificato da gaspare su 14/2/2009 11:13:50
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