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L'interruzione di una giornata lavorativa a causa di un malore, con la successiva presentazione di un certificato medico, dovrebbe comportare il pagamento "in toto" delle ore di servizio che il lavoratore avrebbe dovuto prestare (ricordatevi che non lavoriamo "a cottimo", ma "a giornata"): se il malore si dovesse protrarre nei giorni successivi, il certificato dovrà comprenderli per l'intera durata della malattia.
Purtroppo, essendo contemplato dal nostro CCNL il recupero delle ore non lavorate (non certo quelle a causa di un malore, almeno secondo le intenzioni dei redattori), i nostri cari datori di lavoro interpretano a loro modo la norma, chiedendo il recupero delle ore non lavorate.
Ne consegue che, una cattiva abitudine è diventata la norma ...
Questo è dovuto anche al fatto che, da alcuni anni, sul certificato medico non è più riportata l'ora di inizio della malattia: in caso di malori particolarmente gravi, con conseguente controllo medico ospedaliero (pronto soccorso), fate valere i vostri diritti, chiedendo il pagamento, per intero, della giornata lavorativa, facendo notare che sul certificato che vi rilasceranno è indicata l'ora.
Igor
Data invio: 2/12/2009 22:31
Modificato da Igor su 3/12/2009 8:02:46
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