COMUNICATO STAMPA

"Vigilantes armati con troppa facilità? Facile accorgersene solo adesso!"

E' questo il commento del Segretario Nazionale della UGL Sicurezza Civile, Salvatore Licciardi. in merito alla sospensione comminata alla Guardia Particolare Giurata sospesa dal servizio, e ovviamente dalla retribuzione, in seguito alla decisione del Giudice Salvini.
I fatti, portano la Guardia Particolare Giurata, ad affrontare un rapinatore in fuga dopo avere compiuto una rapina a mano armata, all'interno di un market in provincia di Milano.
II malvivente, viene ferito da un colpo di arma da fuoco, esploso dalla Gpg, fuori servizio, con il solo intento di fermarne il ripiegamento.
In Italia, purtroppo, continua Licciardi, ci troviamo di fronte ad una duplice realtà: da una parte ci ritroviamo Istituti di Vigilanza che investono continuamente nella formazione, rilasciando attestati specifici per quanto appreso, dall 'altra molti Istituti disattendono le più comuni regole sia contrattuali che di Pubblica Sicurezza. "
Il problema, è che le stesse Divisioni di Polizia Amministrativa e Sociale, spesso sono sotto organico per potere fare fronte alle svariate segnalazioni del Sindacato, perché su questo si può stare certi, le segnalazioni sono inoltrate a chi di competenza!
Non è certo il Sindacato, che deve commentare l'operato del Giudice Salvini, il quale avrà valutato la sua decisione, su elementi di diritto fondanti, e soprattutto fondamentali per arrivare a certe conclusioni.
Fatto sta, che la Guardia Particolare Giurata, è a casa senza retribuzione: ma quali sono o saranno i provvedimenti nei confronti dell 'Istituto che ha armato un dipendente senza avergli impartita la giusta formazione?
Anche se rimarrà (probabilmente), senza risposta, è questa la domanda che rivolgiamo al Giudice Salvini... o chi per esso.


Salvatore Licciardi
SEGRETARIO NAZIONALE
UGL SICUREZZA CIVILE