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ERCOLANO, DIPENDENTI EUROPOL DISPERATI: ’CI BUTTIAMO GIU’’ |
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19/5/2008 16:44 Da Oderzo
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I lavoratori, da cinque mesi senza stipendio, sono salitiin cima al palazzo in via Alessandro Rossi: mediazione del sindaco Daniele: stamattina incontro in Prefettura. Fotogallery all’interno
Protestavano da tre giorni e tre notti, ma nessuno se ne era accorto. Per attirare l’attenzione hanno dovuto salire su un tetto e minacciare di voler saltare nel vuoto. Lì, in cima al palazzo in via Alessandro Rossi erano appena una decina, ma la loro lotta si estende a molti altri colleghi. I manifestanti sono i dipendenti della Europol srl, azienda di vigilanza privata, che opera da Napoli a Sorrento. Ottanta in tutto i lavoratori, la maggior parte dei quali, da cinque mesi non percepisce stipendio. L’azienda ha accumulato molti debiti, costringendo l’Equitalia, a bloccare alcuni conti, come i 200 mila euro della Gori. I dipendenti accusano il loro datore di lavoro, Sergio Sanzone, di compiere un fallimento pilotato e illegale. Sanzone, infatti, starebbe cedendo i propri clienti ad un’altra azienda, la Security City. I pochi dipendenti, definiti dai colleghi "affiliati", che avrebbero continuato a percepire uno stipendio, starebbero preparando le dimissioni, per poi essere assunti dalla Security. Dal terrazzo dell’ultimo piano dello stabilimento che ospita gli uffici amministrativi dell’Europol, campeggia il manifesto "Dipendenti Europol alla fame", mentre un altro, con su scritto "Muore Sanzone con tutti i filistei", è stato messo da parte. Sul luogo si sono subito precipitati le forze dell’ordine, la polizia, i carabinieri, i vigili urbani, i pompieri. Un grosso materasso è stato subito gonfiato e sistemato nell’atrio del palazzo, per scongiurare gesti estremi. Sul posto si è recato anche il sindaco Nino Daniele e i consiglieri Simeone ed Ascione che si sono proposti come intermediari. Nessuna traccia invece di Sanzone. «È da tempo ormai che non percepiamo straordinari e tredicesime- affermano i dipendenti, che preferiscono rimanere anonimi- Come fanno le istituzioni e la prefettura a rimanere imperturbabili? Chiediamo gli introiti di dicembre, che sappiamo essere liquidi. Dove stanno? Perché non pagano noi? Sanzone è un delinquente, sta venendo il nostro lavoro. Anche con un commissariamento, l’azienda potrebbe andare avanti, ma senza i clienti è difficile». Il sindaco Daniele ha promesso estrema vicinanza. Questa mattina alle ore 10,30 accompagnerà i lavoratori in Prefettura, per un incontro con il viceprefetto Ferrer. Autore: Rachele Tarantino www.ilmediano.it
Data invio: 8/1/2010 11:43
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