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Una giusta considerazione, datata nella categoria, ma sempre valida e soprattutto mai risolta, anzi mai presa in considerazione, dalle nostre bene amate segreterie sindacali maggioritarie.
Attualmente, solo i costi dovuti al corso nelle rispettive sezioni di TSN sono ordinati a carico dell’azienda, aggravando il dipendente del rimanente: tempo e modalità, fuori servizio.
Invece, le regole sul lavoro, obbligano le aziende a farsi carico in toto dell’organizzazione dei corsi obbligatori - oltre che dei costi – che dovrebbe avvenire durante l’orario di lavoro. Qualsiasi altra diversa organizzazione giustificata dall’organizzazione aziendale, dovrebbe comunque restare a carico dell’istituto e mai del dipendente. “Come, quando e perché” sono problemi aziendali.
Alcuni CIP risolvono sbrigativamente la questione (in modo ridicolo), regolando forfettariamente una retribuzione (in genere di 1 ora normale, lavorativa), ad ogni corso obbligatorio. Così i nostri simpatici sindacalisti se ne lavano le mani.
Il problema non trova ragione solo sul mezzo per arrivare alla sezione e sull’eventuale rimanente turno di lavoro, ma propriamente sul tempo intrapreso e sulla compatibilità del turno a seguire.
In pratica, ogni aggiornamento andrebbe inserito come qualsiasi altro turno di lavoro con le regole che lo caratterizzano: come se si fosse comandati a piantonamento in quella sede del TSN a disposizione del cliente in questo caso del direttore di tiro, che per regola UITS deve normalmente allenarti entro un'ora. Quindi il dipendente andrebbe ordinato nella giornata di lavoro al poligono comandato dall’azienda; retribuito nel tempo e poi disposto al normale orario di lavoro, tenuto conto dello stacco come da regola (1 solo stacco in un normale turno di lavoro entro le 10 ore, salvo diversi accordi col lavoratore) e di eventuale retribuzione straordinaria, conteggiando pure l’allenamento in poligono. Il mezzo per arrivare trova ragione alla pari di qualsiasi altra modalità di servizio (nel forum trovi discussioni in merito).
Spesso i questori, sottovalutando pure la questione data per scontata, scrivono nei loro regolamenti che l’azienda può organizzare i corsi a scaglioni, appunto.
Purtroppo, nel nostro settore strampalato, qualsiasi corso è regolamentato più o meno come per gli aggiornamenti obbligatori dei tiri. Anche le visite mediche del lavoro, obbligatorie, dovrebbero essere comandate come descritto. Invece continua a non succedere e addirittura le guardie sono comandate a corsi e visite nel tempo libero, gratis, con impegni di viaggio sempre a carico del dipendente e pure dopo turni notturni a fronte di medesimi per la nottata a venire.
Diciamo un grazie profondo al nostro sindacato maggioritario, che a volere essere buoni, diciamo che è solo inutile.
Data invio: 15/2/2011 15:19
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