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Agenzia entrate, raid con ostaggi per un debito di mille euro |
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8/11/2010 6:25 Da Lombardia
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17:48 04 MAG 2012
(AGI) - Milano, 4 mag. - Un debito di mille euro per cartelle esattoriali, forse in parte gia' condonate. E' bastato a scatenare la follia del piccolo imprenditore, Luigi Martinelli, che ha fatto irruzione ieri con un fucile, 2 pistole e un coltello, negli uffici dell'Agenzia delle entrate di Romano di Lombardia in provincia di Bergamo, tenendo per ore in ostaggio un dipendente. L'uomo, che rischia 8 anni di carcere, si era rivolto due volte all'agenzia per spiegare i suoi problemi, ma, ha raccontato agli investigatori, era sempre stato "trattato in malo modo. Se fossi venuto prima a parlare con voi - ha detto ai carabinieri - forse, tutto questo non l'avrei fatto". "Non si tratta di una somma enorme - ha commentato il procuratore aggiunto di Bergamo, Massimo Meroni - ma non si sa mai che cosa puo' avvenire nella mente di una persona". Martinelli, durante il suo raid, ha anche chiesto di parlare col presidente del Consiglio, Mario Monti, che si era detto disponibile. "Ho visto che era molto arrabbiato, ma ho capito che era una persona normale, e ho puntato tutto sull'umanita'", ha spiegato il vice brigadiere dei carabinieri, Roberto Lorini che e' riuscito a convincerlo ad arrendersi e per il quale dovrebbe arrivare un encomio. "Abbiamo parlato della vita quotidiana, dei nostri figli, ho capito che era una persona semplice e gli ho anche parlato in dialetto bresciano. Gli ho anche detto che io, lui e l'ostaggio eravamo tre amici e lo saremmo rimasti per sempre". Dopo l'arresto e' stato accompagnato alla Stazione dei carabinieri. Chi era con lui lo descrive "molto tranquillo, rassegnato, e consapevole di cio' che aveva fatto". Poi e' stato trasferito nel carcere di Bergamo con l'accusa di sequestro di persona. Intorno a lui non mancano comunque segni di solidarieta': il Codacons gli offre assistenza legale gratuita e il deputato leghista Alberto Torazzi dice: "Quando una persona normale e' indotta ad azioni folli e disperate dalle istituzioni che dovrebbero tutelarla ed invece con la loro indifferenza e inefficienza finiscono per tutelare solo i furbi e i disonesti, non e' un criminale e' una vittima". Gli uffici dell'Agenzia di Romano di Lombardia intanto hanno aperto regolarmente alle 8.30 di questa mattina. Unico assente Carmine Mormandi, l'impiegato sequestrato. "Non so perche' se l'e' presa con me - racconta - diceva 'tu non mi piaci, mi sei antipatico'. Ho davvero avuto paura. Ho pregato tanto". (AGI) . http://www.agi.it/in-primo-piano/noti ... r_un_debito_di_mille_euro
Data invio: 4/5/2012 18:31
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