Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi


 In fondo   Discussione precedente   Discussione successiva  Registrati per inviare messaggi



PREVENZIONE DEL RISCHIO ARMI: UNA REVISIONE CRITICA DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Webmaster
Iscritto il:
4/1/2007 19:21
Da VERONA
Gruppo:
Webmasters
Utenti registrati
Messaggi : 21406
Offline




Recenti gravi episodi di violenza compiuti in Italia, per un presunto effetto di disturbi mentali, da soggetti in possesso di regolare autorizzazione per la detenzione o il porto di armi da fuoco, hanno reso evidente la necessità di una revisione critica delle procedure e dei criteri di valutazione dell'idoneità psichica al rilascio di tali permessi nell'ambito dei previsti accertamenti psicofisici.

Il tema della valutazione dei requisiti psichici di idoneità in materia di armi e della loro efficacia è oggetto di ricerca da parte di Carlo Alfredo Clerici, Laura Veneroni e Angelo de' Micheli delle Cattedre di Psicologia e di Criminologia della Facoltà di Medicina dell' Università degli Studi di Milano, in collaborazione con l'Avv. Roberto Invernizzi.
Per maggiori informazioni si veda il sito www.ricercawar.com
Nel video è mostrato il riassunto della relazione presentata durante il XXIX Convegno sulla disciplina delle armi dal titolo "Armi e Sicurezza Pubblica" tenutosi a Brescia il 12 aprile 2008.

Parole chiave: Armi idoneità psicofisica, idoneità psico-fisica, idoneità psico fisica, omicidi, suicidi, detenzione, valutazione psichica, valutazione psicofisica, valutazione psico-fisica, porto d'armi da caccia, porto d'armi da tiro a volo, porto d'armi da difesa, licenza di detenzione, licenza di collezione, pistola, pistole, fucile, fucili.

Bibliografia:
LA VALUTAZIONE DELL'IDONEITA' PSICHICA E DEI FATTORI DI RISCHIO NELLA DETENZIONE E IL PORTO DI ARMI DA FUOCO: UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA E OSSERVAZIONI SULL'ATTUALE SITUAZIONE ITALIANA (di Carlo Alfredo Clerici, Laura Veneroni, Roberto Invernizzi, in Psichiatria e Psicoterapia (2006) 25, 3, 226-239).



Categoria:

Istruzione

Tag:
googlevideo

Licenza:

Licenza YouTube standard

!FILTERED! Mi piace

Data invio: 24/5/2012 22:07
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: PREVENZIONE DEL RISCHIO ARMI: UNA REVISIONE CRITICA DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Guru
Iscritto il:
21/12/2007 13:07
Gruppo:
Utenti registrati
Utente Vip
Messaggi : 4497
Offline
mumble. mumble. mumble

Guardie Particolari Giurate
11,7 suicidi/100.000 nel periodo 1996-2006


Carabinieri
6,8 suicidi/100.000 nel periodo 1996-2006

Polizia
4,09 suicidi/100.000 nel periodo 1996-2006

Guardia di Finanza
74 suicidi nel periodo 1996-2006 cioè
6,5 suicidi/100.000 nel periodo 1996-2006


1. Sono divisi i corpi ma in vero CC, PS e GdF sono parte di un unico: Corpo delle FF.O. così che approssimativamente potremmo, stando alla statistica riportata così dividere i dati:

GPG 11,7 suicidi/100.000 nel periodo 1996-2006

FF.O. 17,39 suicidi/100.000 nel periodo 1996-2006

All’occhio, i dati cambiano soprattutto nei riguardi dello Stato, vero?... come al solito, invece volevasi dimostrare altrimenti!

2. Non si dice che stanno prendendo in considerazione una legge con requisiti e modi che tiene conto del rilascio di una Licenza a civili, le cui le FF.O. non sono soggette (l’arma è di dotazione e non previo rilascio di PdA) e quindi i rapporti e la stima che le considera è inappropriata.

3. Nei dati mancano i detentori di PdA sportivo, per uso caccia e chi ha solo denuncia di detenzione, che comunque in tutti i casi, potrebbe interessare anche corpi di stato. Poi ci sono giudici, magistrati e ufficiali dei corpi militari che possono portare e detenere armi senza il bisogno di PdA.

4. Forse però sarebbe ancora più corretto dividere la popolazione totale degli appartenenti alle gpg diviso i suicidi e delle ff.o. divisi i suicidi. Però allora bisognerebbe tenere conto del punto “tre”.

5. Quello che però non viene detto e da molto da pensare è che gli agenti appartenenti alle FF.O. dopo l’assunzione, se non diversamente ordinato per fatti che richiedono l’attenzione medica, non subiscono più controlli medici fino al pensionamento, a differenza dei detentori di PdA che periodicamente devono sottostare a visite ripetute anche nell’ambiente di lavoro. Poiché gli “agenti di stato” non sono Superman ma comuni mortali come tutti gli altri, prima ancora di stabilire un canone che possa selezionare personale non a rischio suicidio e/o omicidio, bisognerebbe rendere equivalenti i rapporti… altro che balle!

6. Ho inviato link del mio presente post a [email protected]

Data invio: 26/5/2012 18:11
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: PREVENZIONE DEL RISCHIO ARMI: UNA REVISIONE CRITICA DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Esperto
Iscritto il:
13/6/2008 7:37
Gruppo:
Utenti registrati
Messaggi : 1143
Offline
Scusa ma credo tu ti sia confuso:

FF.O. 5,79 suicidi/100.000 nel periodo 1996-2006
oppure

FF.O. 17,39 suicidi/300.000 nel periodo 1996-2006

Data invio: 26/5/2012 18:33
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: PREVENZIONE DEL RISCHIO ARMI: UNA REVISIONE CRITICA DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Guru
Iscritto il:
21/12/2007 13:07
Gruppo:
Utenti registrati
Utente Vip
Messaggi : 4497
Offline
Ho sommato i dati di Polizia, Carabinieri e Guardie di Finanza (in toto FF.O.):

6,8 + 4,09 + 6,5 = 17,39

Data invio: 26/5/2012 18:43
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: PREVENZIONE DEL RISCHIO ARMI: UNA REVISIONE CRITICA DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Esperto
Iscritto il:
13/6/2008 7:37
Gruppo:
Utenti registrati
Messaggi : 1143
Offline
Appunto, allora dovevi sommare pure i/100000.

Data invio: 26/5/2012 18:58
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: PREVENZIONE DEL RISCHIO ARMI: UNA REVISIONE CRITICA DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Guru
Iscritto il:
21/12/2007 13:07
Gruppo:
Utenti registrati
Utente Vip
Messaggi : 4497
Offline
No: il rapporto è sempre di una DIVERSA istituzione per un MEDESIMO gruppo di persone.


Per esempio se consideriamo:

Carabinieri
4046 suicidi / 59 milioni e mezzo di persone che vivono in Italia

Polizia
2433,55 / 59 milioni e mezzo di persone che vivono in Italia

Guardia di Finanza
3867,5 / 59 milioni e mezzo di persone che vivono in Italia


Ora, sommando i suicidi delle istituzioni, si ottiene:

FF.O.
10347,05 / 59 milioni e mezzo di persone che vivono in Italia

non è che la popolazione italiana è triplicata!

Data invio: 26/5/2012 19:23
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: PREVENZIONE DEL RISCHIO ARMI: UNA REVISIONE CRITICA DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Esperto
Iscritto il:
13/6/2008 7:37
Gruppo:
Utenti registrati
Messaggi : 1143
Offline
Si ma tu non hai fatto una statistica in base alla popolazione italiana, ma considerando

Carabinieri
6,8 suicidi su 100000 carabinieri

Polizia
4,09 su 100000 poliziotti

Guardia di Finanza
6,5 su 100000 finanzieri

quindi per un totale di 17,39 ogni 300000 agenti oppure una media di 5,79 suicidi ogni 100000 agenti a prescindere se siano CC, Poliziotti o GDF.



Aiaiai signora Longari lei mi è caduta sul pisello!

Data invio: 26/5/2012 19:59
Crea PDF dal messaggio Stampa


Re: PREVENZIONE DEL RISCHIO ARMI: UNA REVISIONE CRITICA DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Guru
Iscritto il:
21/12/2007 13:07
Gruppo:
Utenti registrati
Utente Vip
Messaggi : 4497
Offline
Allora mi sa che tu, ti sei confuso:

la statistica non l'ho fatta io; sul video il commentatore descrive il rapporto indicando i suicidi ogni 100,000 persone (noi siamo appena 50/60.000 decretati; molto meno armati).

In oltre, la stistica non ha senso che avvenga in rapporto con i medesimi colleghi, ma è l'indice di suicidio tra detentori di armi legali e popolazione.

Data invio: 26/5/2012 20:21
Crea PDF dal messaggio Stampa



 Top   Discussione precedente   Discussione successiva

 Registrati per inviare messaggi



Invia la tua risposta?
Account*
Nome   Password    
Messaggio:*


Non puoi inviare messaggi.
Puoi vedere le discussioni.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Pubblicita

Disclaimer

"Questo portale viene aggiornato senza alcuna periodicità e non rappresenta una testata giornalistica né un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001. Gli autori non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite eventuali link o collegamenti posti all'interno del portale o del forum di discussione, o per i siti che forniscono link o collegamenti alle risorse qui contenute. Il semplice fatto che questo portale fornisca eventuali collegamenti a siti esterni non implica tacita approvazione dei contenuti dei siti stessi sulla cui qualità, affidabilità e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli utenti sono i soli responsabili dei contenuti, contributi e commenti pubblicati; i moderatori si impegnano a rimuovere o oscurare i contenuti considerati falsi, lesivi di altrui dignità o diffamatori, ma data la natura interattiva degli strumenti utilizzati è impossibile operare un controllo in tempo reale di tutto il materiale pubblicati dagli utenti. Per segnalazioni o richieste di rimozione contenuti scrivere una mail all'indirizzo [email protected] con oggetto "Richiesta rimozione contenuti" "

Police Privacy di Guardieinformate