Leon si lamenta (giustamente) delle gomme usurate che non vengono sostituite ma ci sono situazioni che vanno ben oltre l'assurdo.
Come ben sapete, si vanno delineando sempre più dei mega gruppi formati dall'incorporamento di altri istituti di vigilanza.
Nel mio caso, per risanare e razionalizzare gli sprechi (!?) la direzione centrale dell'IVRI ha accentrato tutta l'amministrazione e gestione aziendale a Milano.
E fin qui, nulla da eccepire se non altro per alcuni particolari molto bizzarri e comici.
In Sala Conta, manca da diverso tempo la carta igienica nei bagni, le bobine di carta per asciugarsi le mani, il sapone liquido e dulcis in fundo diversi articoli di cancelleria essenziali per il lavoro svolto.
Addirittura, l'ordine di tale materiale viene indirizzato a Milano, dove provvedono (con comodo...) a spedirci una parte rimaneggiata di quanto richiesto, qui a Bari.
Ma a conti fatti, non sarebbe più economico ed efficiente acquistare qui sul posto tali scorte?
Per i boccioni di acqua, il rifornimento è sempre tardivo, lo fanno solo quando si arriva all'esasperazione e per protesta si decide il blocco degli straordinari.
Insomma, è una situazione veramente vergognosa, che coinvolge tutte le altre operazioni normali (decisionali e organizzative) di un IV.
Se a ciò aggiungiamo anche il non considerarci affatto come persone (ne è un esempio una battutina disprezzante fatta da un dirigente: "andate a zappare") il quadro è completo.
Ovviamente, queste e tante altre problematiche sono presenti un po' dappertutto e vanno sempre più peggiorando.
L'unica nota positiva è che non ci possono mandare a c....., perché non c'è la carta igienica!
Scusate, l'autoironia.

Ciao FFS, risparmiano anche sulla carta igienica...non se po senti hahahaha

Fate la colletta per comprarla :)

C'è la crisi...'tacci loro!!!

Franco ,e' un male comune..possiamo spaziare dai copertoni alla carta igienica e parlare fino a domani...Ivri,Axitea....acci loro...son tutte uguali...
Ho letto nel tuo post la fotocopia di quanto successo da noi...con una cosa in comune...Milano!!!!!!
Ziocan.....
Avanti tutta amici miei..forza e coraggio...

Ps FFs io con le gomme lisce nn esco..e il problema nn me lo pongo.. Ma senza carta igienica il problema e' ben piu grosso....

Iustitia suum cuique distribuit: La giustizia dà a ciascuno il suo (Cicerone, De natura Deorum, Libro III, 38).

Bafometto, "Doctum doces" (Plauto)
Purtroppo, "Quot capita, tot sententiae" (Terenzio)

La locuzione latina Doctum doces, tradotta letteralmente, significa insegni a uno che già sa (Plauto, Poenulus scena 4.2 vers.800).
Stai perdendo il tuo tempo", dice il servo Sincerasto a Milfione, "perché mai?" chiede quest'ultimo; perché "doctum doces", risponde il servo.

Invece, «Quot capita, tot sententiae», od anche «tot capita, tot sententiae», è una locuzione latina, il cui significato letterale è: «Quante (sono) le teste, altrettanti (sono) i giudizi». È una locuzione ispirata ad una frase attribuita al commediografo romano Terenzio (190-185 a.C. circa - 159 a.C.), che nel Formione (datato 161 a.C.) scrisse: «Quot homines, tot sententiae» (verso 454). Il senso della massima evidenzia che ciascun individuo possiede la propria personale opinione ed il proprio gusto personale, i quali difficilmente riescono a collimare con quelli altrui.

Conoscendo quanto spetta, avresti dovuto completare il post di apertura con un “mea culpa”, allora. Avresti dato maggiore senso al dialogo per chi magari non sa, a differenza di te e me.

Perché, invece, i problemi che sollevi, lungi da essere sviscerati e potenzialmente risolutivi per mera opinione personale: dovresti sapere altrettanto bene che l’Ente del Lavoro regolamenta i luoghi di lavoro e la tua descrizione evidenzia un grave difetto di chi è responsabile in loco. Impugnabile.

Sono anni che lamenti di svolgere servizio in Sala conta che ti ho già spiegato esulare dalle nostre mansioni. Impugnabile anche questo. Altrettanto che lamenti situazioni precarie di lavoro a cui adesso aggiungi anche questo. Interessante il tutto. Fai bene spiegare e dire. Giacché tutto è impugnabile: Iustitia suum cuique distribuit: La giustizia dà a ciascuno il suo. Appunto. Detta così chi legge comprende meglio tutto.

La guerra non è finita anche se ho subito danni collaterali non indifferenti per la mia esposizione in prima persona.
Per quanto riguarda il resto..., sono sempre in prima fila ma come ho già detto: mille teste, mille opinioni.

Sono anni che svolgi una mansione che notoriamente non ti compete; in un ambiente precario; manco con una toilette decente; pure subendo danni collaterali non indifferenti... a chi ti sei rivolto?... a Paperino?

Personalmente in 25 anni di servizio mi sono ritrovato molto spesso in medesime situazioni che descrivi, con altri coleghi. Le mie rimostranze non hanno quasi mai trovato adesioni; ma difficilmente sono aprodate oltre le sedi sindacali, perché l'azienda non è masochista. Ovviamente non posso certo dire di aver poi svolto e svolgere turni di comodo, ma sicuramente nelle regole. Invece, la stragrande maggioranza di quei colleghi che erano con me nei turni ingiusti, sono stagnati in quelle certe postazioni e a sentirli, dicono quello che giustifichi tu.

A Paperino..., forse!
La perizia CTU richiesta dal Tribunale (tramite il mio avvocato del sindacato) e svolta nei locali con apparecchiature specifiche, ha dato esisto negativo, anzi l'aria e tutti gli altri valori riscontrati sono ottimali (polveri, riciclo dell'aria, luce neon e quant'altro) secondo le analisi accertate da una dott.ssa della Medicina del Lavoro.
Non puoi immaginare, il voltastomaco che tuttora, al solo ricordo riaffiora nella mia mente per tale sentenza shock e per le spese che ho subito e per le quali ho citato pure il sindacato a restituirmele.
Davanti a tale aberrazione ho fatto la figura del "....... e maziato".
E io sarei un piagnucolone dalla doppia faccia?
E non sai quante volte ho fatto richiesta di ritornare a fare la zona e per l'auto di servizio promessa, ho anche un'altra vertenza in corso.
Detto questo, ti assicuro che forse sono l'unico che procura (giustamente) tanti grattacapi ai capi, ma devo sottolineare una cosa che ci tengo moltissimo: ho sempre fatto il mio dovere al massimo, nonostante tutto!
Che poi nella Sala Conta si facciano mansioni non idonee alla nostra figura, è vero ma certamente è un ambiente dove si lavora per davvero.
D'altronde, non dirmi che vivi in un "Eden" dove ti basta citare i classici o le norme di Legge per ottenere il rispetto al 100% del CCNL e dello Statuto dei Lavoratori.
E' vero, sei molto in gamba hai una grande cultura ma non puoi innalzarti a detentore della "Verità Assoluta".
Ognuno di noi, porta dentro di se le proprie contraddizioni e i compromessi quotidiani ma è al momento opportuno che si nota la differenza..., e io nel bene e nel male non mi sono mai tirato indietro.
Chiudo qua la mia, non tornerò mai più su questo argomento per non creare il solito pin pong.
Un caro saluto.

Citazione:
Mi pare che i miei interventi in generale descrivono una verità opposta ad un Eden nella VP, azienda per cui dipendo compresa. Ne vado dicendo che basta battere i pugni sul tavolo perché in ragione. La mia non è Verità Assoluta; anche questo mi prodigo spiegare tanto spesso nei soliti ping pong quando faccio entrare in ballo le regole e non le opinioni.

Non posso dirti se hai ragione tu o la dottoressa, certo che posso ribattere che io al tuo posto - se in ragione - non mi sarei adagiato ad un resoconto di parte: avrei mobilitato altri "resoconti" allegando testimonianze personali (filmati), facendo intervenire pure esperti convocati da TV satiriche (Striscia e Le Iene), e potendo anche di mia parte, dando una continuazione al tutto e magari facendo emergere la beffa oltre il danno.

Il problema dei bagni da te descritto non trova giustificazioni e se abbinato al precedente è un'aggravante mica da poco.

Le mansioni sono altra nota dolente facilmente impugnabile.

Più o meno tutti i problemi sopra citati mi sono successi personalmente e sono arrivato al massimo in sede sindacale solo per la questione bagni (risolvendola). Altro che Eden!

In tutto questo non ci vedo niente che io possa detenere riguardo di una presunta "Verità Assoluta".

Ci vedo invece delle precise quanto OVVIE regole che solo pochissimi DECIDONO di far rispettare (è la decisione che è opinabile e non le regole),

proprio perché quei rimanenti "molti" si autogiustificano con

"Ognuno di noi, porta dentro di se le proprie contraddizioni e i compromessi quotidiani ma è al momento opportuno che si nota la differenza"