Amiu, iniziato lo sciopero delle guardie giurate


Rivendicano il diritto ad una sana ed equa retribuzione

E' la seconda protesta in una settimana che riguarda l'azienda

Hanno lasciato la discarica e gli uffici e si sono radunati all'ingresso della sede di Amiu in via Barletta con tanto di bandiere della Cigl e striscioni. Resteranno lì fino alla mezzanotte le guardie giurate della "Sicurcenter", azienda che gestisce la sicurezza per conto di Amiu, dalla scorsa notte in sciopero.

«Ci sono una serie di inadempienze contrattuali - spiega il segretario della Cigl, Domenico Spera: straordinari, ferie, malattie vengono interpretati dalla ditta appaltatrice in modo errato. E ciò si traduce concretamente sulle buste paga dei dipendenti». Che riceverebbero stipendi decurtati del 30% e non lavorerebbero in condizioni di sicurezza: «La Sicurcenter - prosegue Spera - ha disatteso il decreto legislativo 81/08 che disciplina la sicurezza sul posto di lavori: le guardie non hanno svolto nessun corso di formazione. Inoltre ha disatteso un accordo sindacale che avrebbe permesso ai sette lavoratori provenienti dall'azienda che gestiva precedentemente il servizio di aumentare l'orario lavorativo». Già da tempo la situazione era stata sollevata: chi lavora in discarica si sarebbe trovato in situazioni spiacevoli senza linea telefonica né strumenti per garantire la propria incolumità.

«Abbiamo incontrato il sindaco e i vertici dell'azienda - conclude Spera - ma non abbiamo avuto riscontri: le guardie rivendicano il diritto ad una sana ed equa retribuzione». Così hanno scelto la via dello sciopero. Ed è il secondo caso in una settimana che riguarda Amiu dopo quello tenuto dai dipendenti dell'azienda martedì scorso.

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