Si era esploso un colpo di pistola alla testa, muore dopo due giorni di agonia
Nicola Gavagnin, guardia giurata di 29 anni, aveva tentato il suicidio domenica scorsa nella sua abitazione di via San Michele, a Casale sul Sile. Oggi pomeriggio il tragico epilogo“

CASALE SUL SILE Non ce l'ha fatta Nicola Gavagnin, la guardia giurata di 29 anni che domenica scorsa aveva tentato il suicidio esplodendosi un colpo di pistola alla testa, con la sua arma d'ordinanza. Dopo 48 ore di agonia, in cui le sue condizioni sono sempre rimaste disperate, i medici del reparto di rianimazione del Ca' Foncello, in cui l'uomo era ricoverato ne hanno dichiarato il decesso. A darne comunicazione è stata la direzione sanitaria del nosocomio trevigiano.



La tragedia si era consumata domenica in un appartamento di via San Michele a Casale sul Sile. Era da poco passata l'ora di pranzo quando il 29enne, ha preso la sua pistola di servizio e se l'è puntata contro la tempia. Un colpo secco, udito distintamente in molti appartamenti della palazzina. Immediata la chiamata ai soccorsi da parte della compagna del giovane che l'ha trovato riverso a terra in un lago di sangue. Sul posto si sono precipitati gli uomini del Suem118 con l'elisoccorso alzatosi in volo dall'ospedale Ca' Foncello di Treviso e un'ambulanza arrivata pochi minuti dopo. Insieme a loro anche i carabinieri della compagnia di Treviso che hanno provveduto a effettuare i primi rilievi del caso. Mentre l'elicottero del Suem ripartiva pochi minuti dopo il suo arrivo, il corpo della guardia giurata è stato caricato su un'ambulanza e trasportato d'urgenza al pronto soccorso del Ca' Foncello. Ignote le motivazioni del gesto estremo.

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