Data 03/07/2013 Il 31 maggio scorso, come noto, Confindustria e i sindacati hanno stipulato un’importante intesa sulla rappresentanza sindacale, che definisce le modalità per negoziare la contrattazione collettiva nazionale di lavoro e rendere gli accordi validi ed esigibili.
L’accordo rappresenta un punto di svolta importante nella regolamentazione dei rapporti tra le parti, e completa il quadro instaurato con l’accordo del 28 giugno 2011.
In particolare, con riferimento alla misurazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali, che determina la possibilità o meno di essere ammessi alla negoziazione e ai rinnovi dei CCNL, viene definita una soglia minima (sul modello di quanto previsto dal d.lgs. 165/2001 per il pubblico impiego), in base alla quale la titolarità della contrattazione collettiva nazionale spetta ai sindacati che raggiungono almeno il 5% di rappresentatività , misurata per il 50% sugli iscritti (che si desumono dalle deleghe per i contributi sindacali trasmesse dal datore di lavoro all’Inps) e per il 50% sui voti espressi nelle elezioni delle Rsu.
Questi due dati, iscritti e voto, verranno comunicati ad un ente certificatore esterno, il Cnel, che procederà , per ogni CCNL, a determinare il calcolo della rappresentanza di ogni organizzazione sindacale, e a validarne la rappresentatività .
Per quanto riguarda l’elezione delle Rsu, si prevede che le siano elette con voto proporzionale ai voti ottenuti, superando la quota di 1/3 fino ad oggi destinato alle organizzazioni sindacali firmatarie di CCNL. L’indicazione si rafforza con l’impegno a rinnovare entro 6 mesi le Rsu scadute e a non costituire più le Rsa (tuttora presenti in molti settori).
L’accordo, inoltre, stabilisce le regole che determinano le modalità con cui, per entrambe le parti contraenti, il CCNL è valido ed esigibile.
Nello specifico, il CCNL è valido ed esigibile se sottoscritto da almeno il 50%+1 delle organizzazioni sindacali stipulanti, e se approvato, tramite consultazione certificata, dalla maggioranza semplice dei lavoratori, con modalità operative definite dalle categorie.
Le organizzazioni sindacali sono tenute a favorire, in ogni categoria, la presentazione di piattaforme contrattuali unitarie.
La sottoscrizione formale dell’accordo concluso nel rispetto di tale procedura costituisce atto vincolante per le parti, impegnandole a dare piena applicazione agli accordi e a non promuovere iniziative in contrasto con gli stessi.
Per quanto riguarda Confcommercio, che non ha siglato l'intesa, è in corso la trattativa con le OO.SS. per il raggiungimento di un accordo che tenga conto delle diverse e peculiari esigenze del comparto.
A.G. http://www.federsicurezza.it/
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