Mondovì, il vigile "malato" fa l'istruttore subacqueo ad Alassio: licenziato Il vigile di Mondovì sorpreso dalla Gdf mentre in malattia lavora nel porticciolo di Alassio Sorpreso dalla Guardia di finanza mentre lavorava di buona lena, in nero, in un diving center del porticciolo turistico. Il sindaco di Mondovì, Viglione: "Un fatto gravissimo, è giusto che ora paghi"
21 marzo 2015
Per colpa del secondo lavoro in nero, svolto dichiarando di essere malato, un vigile urbano ha dovuto rinunciare... al primo lavoro quello nel Comune di Mondovì, che lo ha licenziato. E' la storia di un ispettore della polizia municipale che è stato rinviato a giudizio per truffa aggravata allo Stato. L'ispettore ha una grande passione per il mare e per le immersioni ed era riuscito a trasformare il suo hobby in un'opportunità di lavoro. Sì, perché mentre per il Comune di Mondovì non poteva proprio lavorare a causa di una grave lombalgia, questo malanno non gli impediva in realtà di fare l'istruttore di sub per un diving center di Alassio, spostando bombole d'ossigeno e altre attrezzature pesanti: gesti incompatibili con la malattia. La truffa è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Albenga che per il comando di Savona stava compiendo accertamenti sul lavoro nero. Licenziato vigile urbano di Mondovì. In malattia faceva l'istruttore subacqueo ad Alassio
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Lo sviluppo delle indagini guidate dal capitano Cristiano Cocola, anche in collaborazione con la polizia locale di Mondovì, ha permesso di scoprire che fare l'istruttore di sub era un vero proprio secondo lavoro per l'ispettore. Per lui era usuale l'assenza dal lavoro per malattia soprattutto nelle stagioni calde e allo stesso tempo era presente al porto turistico di Alassio, "come dimostrano le strisciate del badge di accesso al porto. Lo strumento, intestato al diving, è stato dimostrato che era di fatto nella sua esclusiva disponibilità ", affermano i finanzieri. L'ispettore era così certo dell'impunità che sul sito del diving center, nella pagina dedicata allo staff, c'era un suo profilo, accompagnato da una suo foto, in cui è descritto come esperto sommozzatore. Compiuti tutti i riscontri del caso, i finanzieri di Albenga, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Cuneo, Massimiliano Bolla, nel settembre scorso hanno compiuto il blitz per contestare all'ispettore le accuse. Quel giorno, dopo aver richiesto ed ottenuto nelle prime ore della mattina un ulteriore prolungamento del suo infortunio per "l'aggravarsi della lombalgia", aveva partecipato ad un'escursione subacquea all'isola Gallinara. "Un fatto gravissimo - ha commentato il sindaco di Mondovì Stefano Viglione - per questo il Comune ha avviato le procedure che hanno portato al licenziamento del dipendente. È giusto che chi sbaglia venga punito. Il Comune agirà nelle competenti sedi per tutelare l'immagine del Corpo di Polizia e di tutto il personale che lavora ogni giorno con serietà ". L'ispettore
è stato rinviato a giudizio e il primo aprile prossimo scatterà il licenziamento. Il caso è stato segnalato alla Procura della Corte dei Conti del Piemonte per il recupero del danno erariale. Il datore di lavoro sarà sottoposto a segnalazione al dipartimento della Funzione pubblica perché avrebbe dovuto verificare che stava impiegando un funzionario pubblico. Accertamenti anche sul medico che redigeva i certificati. http://torino.repubblica.it/cronaca/2 ... sio_licenziato-110156928/
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