Cari amici del blog, oggi vorrei apportare alla vostra attenzione, un fatto a me molto caro, in quanto si parla di Vigilanza e del rischio delle Guardie Giurate, che quotidianamente mettono la loro vita in seria difficoltà, non per gusto, ma per obblighi ed esigenze che vengono richieste da uno Stato assente, ed incapace nel definire un ruolo come la Guardia Giurata, che oramai è tabù assoluto. Mi riferisco in particolar modo alla vicenda di Mauro Pelella che si è conclusa ieri in Cassazione e che potete leggere a questo articolo dove sono stati confermati 11 anni e 4 mesi, per l’omicidio colposo durante una rapina in Banca a Quinzano d’Oglio il 4 Aprile 2011, e nonostante la difesa degli Avvocati del Pelella, la Cassazione ha confermato quanto in precedenza nei confronti della Guardia Giurata. Il tutto può essere condivisibile oppure no, e sinceramente ognuno può farsi le proprie considerazioni per questa sentenza, ma ciò che voglio analizzare assieme a voi, non è tanto il fattore di questa decisione che ha condizionato non solo la vita di Pelella, ma bensì la vita delle Guardie Giurate che si riconoscono in questo scritto, datosi che adesso, prima di estrarre l’arma per potersi difendere e salvarsi la vita, ci dobbiamo pensare un attimo, ovvero, quell’attimo che potrebbe decidere il nostro futuro e quello dei nostri figli, ma è anche quell’attimo in cui potremo perdere la nostra vita per mano altrui, considerato che il nostro tempo di reazione sarà sicuramente impoverito dal timore di poterci veder condannati e rovinati. Sicuramente Mauro Pelella, forse avrà esagerato nel esplodere quei maledetti 15 colpi dalla sua pistola d’ordinanza, ma questo lo può capire solamente chi fa un lavoro in cui potrebbe perdere la propria vita per colpa di delinquenti che non si mettono scrupoli a farti fuori per la loro libertà di assassini. Quanti di noi si sono trovati nella situazione di Pelella che ovviamente è stato costretto a fare quel gesto??e quanti di noi hanno subito delle vere e proprie situazioni da guerriglia dove purtroppo spesso sono rimasti uccisi colleghi e padri di famiglia?? Purtroppo i nostri legislatori fanno in fretta a legiferare, perchè tanto ci sono le guardie giurate che stanno zitte e non si ribellano a questo status vegetativo in cui siamo costretti ad operare, ma conviene fare questo mestiere per 1100 euro al mese???Conviene rischiare la vita con la possibilità di restare ucciso o nella migliore delle ipotesi, rimanere marchiato a vita come Pelella???Perchè a fare il trasporto Valori non ci vanno gli Uomini dello Stato come accadeva nel 1970 con furgoni blindati, macchine di scorta e semafori bruciati??Almeno se loro fanno fuoco per difendersi, hanno la legge dalla loro con l’art. 53 del c.p in base all’uso legittimo delle armi, mentre noi non possiamo avvalerci di quell’articolo, e questo già la dice lunga…. Perchè darci delle armi in mano, che comunque vada non possiamo utilizzare per difenderci perchè comunque vada rimaniamo fregati???? Perchè chi dovrebbe tutelarci se ne frega altamente nascondendosi dietro la parola “privati quali siamo“e ci usa/strumentalizza a comodo, per colmare la propria incompetenza nella gestione delle risorse Statali??? Se siamo privati, perchè lo Stato ci mette in condizione di affrontare la criminalità organizzata come quotidianamente facciamo???A quale cittadino privato, viene richiesto di affrontare la delinquenza in modo così evidente, ma così nascosto da Leggi create ad hoc per confondere le situazioni e renderle opinabili nel momento delle nostre richieste???? Un idea ce lo, ma la esporrò nel momento che sarà attiva la nostra Associazione a tutela delle Guardie Giurate che verrà presentata a giorni a tutti voi…….. Come possiamo difendere i beni altrui, se nessuno difende la nostra persona come lavoratore e UOMO???? Rohttps://ingiustiziedellarete.wordpress ... ibili-mauro-pelella/berto P.
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