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RINNOVO CCNL VIGILANZA
Scritto da FISASCAT NAZIONALE Martedì 27 Novembre 2012 00:00 Nella giornata del 26 novembre u.s. si è svolto il programmato incontro negoziale fra Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil e le associazioni datoriali Assiv-Confindustria, Lega Coop Servizi ed Agci (assente Federlavoro-Confcooperative che, nei giorni che hanno preceduto l'incontro, ci ha comunicato l'auto sospensione dei propri rappresentanti dalla delegazione trattante, per via di problemi connessi a criticità relazionali fra un proprio istituto di vigilanza associato romano e relativi livelli sindacali per via di una procedura di cambio d’appalto) per proseguire il confronto per il rinnovo del CCNL per i dipendenti da istituti di vigilanza privata scaduto dal 31 dicembre 2008. Nell’occasione di confronto sono stati variamente affrontati temi connessi all’orario di lavoro, al sistema di classificazione, nonché alla regolazione dei cosiddetti servizi fiduciari.Come Fisascat-Cisl abbiamo ribadito la necessità di stabilire, relativamente all’orario di lavoro, un numero massimo (procapite/annuo) per ciascun operatore~ in relazione a tutte le modalità d’impiego flessibile~ (riposo giornaliero di 9 ore in luogo di 11, riposo settimanale includente quello giornaliero, flessibilità negativa, ecc.), affinché si possano concretamente evitare utilizzazioni distorte degli istituti contrattuali ed al fine di far fronte al disagio inevitabilmente derivante dal predetto impiego in maniera trasparente ed equa su più operatori; sul sistema di classificazione, per quanto la nostra proposta precedentemente formulata prevedesse l’integrale superamento dei livelli 5° e 6° (i due livelli di transito) ed una sostenibile flessibilità salariale in cambio della stabilità occupazionale, ci siamo dichiarati disponibili a valutare soluzioni utili a raggiungere un’intesa, restando tuttavia poco convinti~ dell’opportunità di inserire un oblungo periodo di permanenza nei precitati livelli (che passerebbe dagli attuali 24 a 48 mesi); in riferimento ai servizi fiduciari, ci siamo nuovamente dichiarati disponibili - esclusivamente - a prevedere all’interno dell’unica cornice regolatoria rappresentata dal CCNL, riservandoci ogni altra valutazione in chiusura della trattativa. Abbiamo altresì ribadito la necessità di introdurre un elemento economico a garanzia dei lavoratori che non beneficiano di alcun trattamento integrativo rispetto agli istituti del CCNL; ci siamo inoltre incaricati (in splendida solitudine, visto che sul tema nulla hanno detto le altre OO.SS.) di far presente che in un CCNL per il cui rinnovo non sono bastati quattro anni di trattativa deve trovare collocazione un istituto volto a riconoscere un "ristoro" di carattere economico nelle more delle intese di rinnovo; siamo, infine, tornati a reiterare la richiesta di prevedere l’introduzione dell’indennizzo del danno subito dal lavoratore in caso di mancata adesione alla bilateralità di ore. Purtroppo, e non per responsabilità ascrivibili a Fisascat-Cisl, il negoziato ha subito una brusca battuta d’arresto, in quanto sia da parte datoriale (soprattutto in riferimento all’orario di lavoro) che da parte di una porzione della delegazione sindacale (in ordine a ragioni non del tutto chiarite al tavolo), si è affermata l’insussistenza d’ogni presupposto necessario alla prosecuzione della trattativa. Le parti, quindi, in conclusione dell’incontro, non si sono aggiornate. Per parte nostra, in coerenza con l’impostazione improntata a ragionevolezza ed equilibrio che da sempre abbiamo avuto e preservato, ci attiveremo per ricondurre gli attori di questo complesso negoziato a intraprendere nuovamente un confronto di merito, poiché siamo certi che l’ulteriore sfilacciamento delle relazioni fra le OO.SS. e le associazioni datoriali sopra menzionate produrrà unicamente la "balcanizzazione" del settore e non farà conseguire risultato alcuna alla categoria che da troppo tempo ormai aspetta il rinnovo del proprio CCNL. http://www.fisascatpalermo.it/htdocs/ ... int=1&layout;=default&page;
Data invio: 28/11/2012 20:50
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29 novembre 2012
Vigilanza Privata, interrotte le trattative Dopo più di quattro anni, si è interrotto il confronto per il rinnovo del contratto nazionale della Vigilanza Privata, tra le organizzazioni sindacali e le parti datoriali Assiv/Cooperazione. Nell’ultimo incontro del 26 novembre scorso, alla presenza dei segretari generali della Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, le controparti hanno ribadito la loro posizione dichiarando che non vi sono più le condizioni per la stipula del rinnovo del contratto nazionale. Troppa la distanza tra le posizioni delle parti, soprattutto su temi importanti quali l’orario di lavoro, la classificazione del personale, e la zona grigia, temi sui quali non sono state accolte le proposte sindacali. “Il documento che hanno elaborato” spiega Sabina Bigazzi della Filcams Cgil “è frutto, soprattutto sui punti più spinosi, di un equilibrio fra imprese, e quindi una sommatoria delle singole specifiche richieste. Da qui la rigidezza nel trovare una mediazione con i sindacati” In uno scenario che non lascia auspicare una soluzione positiva della vertenza, va evidentemente deciso come proseguire la mobilitazione, continuando a ricercare una ripresa del confronto con le controparti. http://www.filcams.cgil.it/home.nsf/I ... 2/11/29_VIGILANZA_PRIVATA,_INTERROTTE_LE_TRATTATIVE?OpenDocument
Data invio: 30/11/2012 11:32
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COMUNICATO Roma, 30 novembre 2012
CCNL VIGILANZA PRIVATA Il giorno 26 novembre 2012 si è tenuto l’incontro per il rinnovo del C.C.N.L. di categoria. Il confronto con le Associazioni Datoriali ha visto sostanzialmente la nostra O.S. rimarcare quanto dall’inizio delle trattative; ha individuato la priorità da inserire nella stipula del nuovo contratto, ossia l’obbligatorietà del cambio d’appalto ed il mantenimento delle stesse condizioni economiche e normative dei lavoratori. Su questo punto, ma anche su altri, i rappresentanti delle Associazioni Datoriali hanno concordato con noi, riconoscendo, tra l’altro, che sempre più spesso i cambi d’appalto vengono disattesi, con la naturale conseguenza del ricorso agli ammortizzatori sociali. Tutti vediamo la situazione generale di crisi, in particolare quella che interessa la nostra categoria. Questo non è il momento di proclami. È il momento della responsabilità; la priorità è la tutela e mantenimento dei livelli occupazionali. Vogliamo sottolineare che questa O.S. metterà in campo tutti gli strumenti idonei e le forme di protesta opportune per la salvaguardia dei diritti derivanti dalla inderogabile stipula del CCNL. IL SEGRETARIO NAZIONALE (E.D.) http://uglscroma.blogspot.it/
Data invio: 1/12/2012 14:48
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29/11/2012
Notizie dal fronte ... contrattuale 5 Nel merito ricordiamo come da parte nostra sia stata fatta la scelta di mantenere distinte le sfere di competenza dei possibili CCNL, intendendo procedere al rinnovo – condizioni generali permettendo - di quello della Vigilanza privata, scorta e trasporto valori ed alla stesura di un primo strumento di regolazione della famigerata “area grigia”, alias Servizi Fiduciari/Integrati, mentre l’altra componente di rappresentanza datoriale insiste per un’unica regolamentazione omnicomprensiva, a nostro parere da scartare per le insite “pericolosità” da commistione normativa e retributiva. Questo è quanto in estrema sintesi per non costringere a letture defatiganti, astenendoci per il momento dalle pur necessarie riflessioni sulle volontà di leadership e di assunzione della titolarità della moralizzazione del comparto. La prima non ci interessa più di tanto e non la perseguiamo. Quanto alla seconda, non riteniamo possibile riconoscere primati o primazie che non riteniamo di attribuire al nostro modesto sistema associativo federale che, comunque, tenta quotidiniamente di difendere i propri associati senza scadere nella correità…. Al prossimi aggiornamento, appena saremo in grado di formularlo. http://www.federsicurezza.it/
Data invio: 1/12/2012 16:10
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