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Il Gazzettino di Udine - 27/02/2008
Com'è noto, il settore vigilanza privata, è in attesa da molti anni di una riforma che definisca un nuovo quadro normativo per le imprese e per i lavoratori, riqualificando la figura delle guardie particolari giurate, attualmente operanti in una situazione di grave disagio dovuta alla scarsa e in molti casi assente formazione del personale che impera nella maggior parte delle aziende, agli innumerevoli rischi che vanno ben oltre quelli che potremmo definire "del mestiere" per poi concludere con un salario che rappresenta la vera umiliazione della categoria. In questi giorni abbiamo preso atto dei nuovi obbiettivi che la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia intende perseguire per la riqualificazione delle risorse umane, sfruttando la nuova programmazione del Fondo sociale europeo.
Il Sindacato autonomo guardie giurate nel perseguimento dei propri obbiettivi statutari a tutela dei lavoratori impiegati nei servizi di vigilanza privata in tema di formazione e sicurezza sul posto di lavoro, in seguito ai gravissimi fatti di cronaca avvenuti a Palazzolo dello Stella, dove una guardia giurata è rimasta coinvolta in una sparatoria, e pochi giorni fa sull'autostrada A4, dove altri tre colleghi della Corpo vigili notturni di Pasian di Prato sono rimasti coinvolti nello spietato assalto al portavalori, situazione in cui si è sfiorata la tragedia, intende sensibilizzare anche la Regione Friuli Venezia Giulia affinché nell'individuazione dei settori a cui destinare i fondi del Fondo sociale europeo e nella loro eventuale assegnazione, considerino la possibilità di investire parte delle entrate per la formazione professionale delle guardie particolari giurate dipendenti da istituti di vigilanza privata e impiegate nelle varie tipologie di servizi.
Si auspicano corsi speciali ad hoc, organizzati dalla Regione, tenuti da docenti professionisti del settore, che tengano conto dell'evoluzione delle attività di vigilanza e della criminalità, che come dimostrato in più episodi, è sempre più organizzata.
Siamo certi che con tale provvedimento verrebbe garantita una maggior sicurezza ai lavoratori nell'espletamento delle mansioni assegnate.Verrebbe garantito anche un aumento della professionalità e quindi della qualità del servizio, nonché maggiori garanzie per il cittadino e per la sicurezza dei beni mobili e immobili, pubblici e privati, assegnati alla custodia di guardie particolari giurate, in un periodo storico in cui la sicurezza è una delle necessità fondamentali degli italiani.
Sandro Ceccato
segretario nazionale
del Sagg
Data invio: 27/2/2008 17:46
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