Natale col sorriso per le guardie giurate della Fedelpol: salvi 20 posti di lavoro

Livorno, l’istituto di vigilanza era stato sequestrato per una vicenda legata alla camorra. Viene acquisito dalla società Worsp Security Group di Lara Loreti

04 dicembre 2016

LIVORNO. Per venti famiglie livornesi sarà un Natale davvero speciale: le guardie giurate della Fedelpol, l’istituto sequestrato tre anni fa per una storia legata alla camorra (clan Belforte) che aveva colpito i vertici, è stato acquisito dal Worsp Security Group srl. Si tratta di una società in espansione, con 80 dipendenti, amministrata dall’italoargentino Vicente Daniel Rossetti, che ha la sede legale a Venturina Terme, ma che opera in varie parti della Toscana tra cui Livorno, Grosseto e Lucca.

La decisione è stata presa venerdì dal giudice delegato del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, chiamato a pronunciarsi sull’istanza presentata il 24 novembre dall’amministratore giudiziario della Fedelpol, Gianluca Casillo per trovare una soluzione. Un procedimento di prevenzione promosso nei confronti di Angelo Grillo, ex numero uno della società, coinvolto nella vicenda giudiziaria che aveva portato al sequestro dello stesso istituto.

Era il dicembre 2013 quando alla Fedelpol erano stati apposti i sigilli, con successiva nomina di Casillo come amministratore giudiziario. Tre anni difficili per l’istituto, che è passato da 90 a 28 dipendenti, di cui 20 a tempo indeterminato. Tuttora, i lavoratori devono riscuotere il 25% dello stipendio di luglio, più gli interi importi da agosto a oggi, compresa la 14esima. Ma in questi tre anni qualcosa s’è mosso verso la soluzione. Tanto per cominciare, già dal marzo 2015 Casillo aveva fatto trasferire la sede della Fedelpol da Rosignano a Livorno, in via Boccherini, dove si trova tuttora. Un piccolo segnale di rinnovamento. Ma il grosso l’hanno fatto i lavoratori che, pur stremati, non si sono mai arresi, come pure i principali clienti che non hanno mollato: stiamo parlando di Asl, Autorità portuale (Palazzo Rosciano), Rea, Knauf e altri zonali. Poi, a luglio scorso, la svolta: il giudice autorizza la messa in liquidazione della società e la vendita del ramo di azienda attivo, per via delle perdite degli ultimi tre anni, dei debiti e considerate anche le difficoltà logistiche nella gestione della società.

Le offerte non tardano ad arrivare, ma il giudice valuta come migliore quella della Worsp: la società di Rossetti, infatti, si è impegnata ad accollarsi il Tfr di 20 dipendenti ed ad assumerli a tempo indeterminato. Il passaggio - con le autorizzazioni della prefettura e gli atti notarili - dovrebbe avvenire nell’arco di 7-10 giorni.

«Per noi è un grande regalo di Natale - dice il responsabile del personale Fedelpol, Salvatore Improta - Abbiamo creduto fino in fondo nella possibilità di una ripresa e la nostra determinazione ci ha premiato. Voglio ringraziare a nome di tutti prefettura e Comune per il supporto che ci hanno dato. E mi dispiace molto per i colleghi che sono andati via, dimettendosi per giusta causa. Sono stati tre anni di sofferenze, ma da oggi le nostre famiglie possono dormire sonni più tranquilli».

Soddisfatto della cessione Rossetti, che gestisce la Worsp col figlio Ariel Matias Rossetti, direttore tecnico, e che ha deciso di dare a tutti i dipendenti Fedelpol un anticipo di mille euro in vista del Natale. «Sono davvero felice che il giudice di Caserta abbia scelto la Worsp, azienda nata nel 2008, che sta crescendo. Questa decisione ci permette di ridurre le sofferenze delle famiglie di queste guardie giurate: disagi che sono andati avanti per 3 anni e che ora si avviano verso una soluzione. Il mio auspicio è che i nuovi arrivati si integrino





al meglio nella nostra famiglia. È per questo che ho deciso di dare 1000 euro a tutti per poter trascorrere un Natale più sereno. Ai nuovi arrivati chiedo fiducia e collaborazione nel lavorare con passione e professionalità alla crescita della nostra Worsp».
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