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Milano, 26 ottobre 2006
Il giubbotto antiproiettili è misura di protezione del lavoratore
Le particolari condizioni lavorative in cui viene a trovarsi la guardia giurata conferiscono al giubbotto antiproiettili natura di necessaria misura di prevenzione e protezione dell'integrità fisica.
àˆ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, che con la recente sentenza 29 settembre 2006 n. 32206 ha ritenuto responsabile della morte occorsa ad un suo dipendente il legale rappresentante di un istituto di vigilanza che aveva omesso di fornire al lavoratore lo strumento di difesa passiva, la cui assenza ha fatto sì che la guardia morisse per l'offesa arrecata dalla mano armata di un rapinatore.
Per il Giudice la responsabilità del datore di lavoro nel caso di specie non può essere esclusa dall'inesistenza di una norma giuridica che imponga l'adozione della specifica misura di sicurezza, poiché l'articolo 2087 del Codice civile impone di adottare tutte le precauzioni necessarie alla salvaguardia dei lavoratori, tra cui quelle suggerite dalla semplice diligenza, prudenza ed accortezza.
(Vincenzo Dragani)
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