Matricola 
Iscritto il: 14/5/2008 14:33
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D'accordissimo, Bafometto! Parli da persona assennata. Le esperienze operative (guerra o strada) riflettono, appunto, l'esperienza, che a volte resta limitata ai singoli episodi vissuti, senza che ci sia la possibilità di elaborare un comportamento adeguato ad altre circostanze. A questo proposito, gli americani dicono: "L'esperienza non consiste in ciò che ti accade, ma piuttosto è quello che fai con ciò che ti accade". Le lezioni tratte dall'esperienza sono soggettive e dipendono dalla personalità dell'individuo: un cane da caccia che sia stato sottoposto al primo sparo e ne sia stato spaventato al punto da non poter essere utilizzato a caccia, resterà segnato a vita da quell'esperienza. Altri cani supereranno la prova egregiamente. Provare per credere, chiedete ad un cacciatore se non è così!
A proposito di esperienza, vi sono guardie giurate che affermano di essersi "formate" sulla strada, perchè sono state oggetto di assalti e rapine. Non sono d'accordo, in quanto il suddetto discorso equivale al primo colpo sparato e subito dai suddetti cani da caccia. Riferito ai cristiani (una volta si diceva così, ma ora potrebbe non essere tanto politicamente corretto), la guardia giurata sottoposta ad un episodio di rapina subita, potrebbe sentirsela di ripetere l'esperienza, oppure decidere di abbandonare il lavoro, perchè profondamente segnato da quell'esperienza.
I luoghi comuni sono tantissimi in questo campo e ne siamo tutti affetti, chi più, chi meno.
Saluti a tutti.
Data invio: 25/6/2008 10:18
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