http://www.primadanoi.it/news/cronaca ... die-giurate-chiedono.htmlAssalto portavalori, guardie
giurate chiedono intervento
prefetto: «verifiche sugli
istituti di vigilanza»
«Appurare condizioni precarie in cui ci
fanno lavorare»
TERAMO. «Abbiamo richiesto alla
Prefettura di Teramo di provvedere a
controlli capillari su tutti gli istituti di
vigilanza della provincia, ma ancora
non abbiamo avuto ritorno di
informazione, ora dopo quello che è
successo ci devono ascoltare e
rispondere».
Tuonano Il presidente e il segretario
dell’associazione dalla segreteria dell’
Associazione Nazionale Guardie Giurate
Italiane, dopo l’ennesimo assalto
avvenuto ad portavalori della ditta Ivri
di Teramo.
Dieci giorni fa un gruppo armato ha
assaltato un furgone riuscendo a portare
via 100 mila euro: sul portavalori (dove
erano custoditi circa 500 mila euro)
viaggiavano l'autista, un capo pattuglia
ed un gregario. Uno dei banditi,
appostati nei pressi dell'ufficio postale di
via Piemonte a Martinsicuro, ha assalito
una delle guardie giurate mentre era
intenta a consegnare all'ufficio postale
un plico contenente le pensioni.
Ma il colpo è parzialmente sfumato in
quanto l'autista del furgone blindato,
seguendo il protocollo, non appena ha
visto i banditi in azione ha messo in
moto ed è fuggito. Anche l'altra guardia
giurata è risalita a bordo. Contro il
mezzo, per questo motivo, i rapinatori
hanno sparato colpi di pistola incuranti
dei passanti e degli utenti che nel
frattempo avevano raggiunto l'ufficio
postale.
Nei giorni scorsi la Uil Tucs Abruzzo
aveva denunciato le criticità con cui si
devono confrontare ogni giorno le
guardie giurate, tra mezzi inadeguati e
carichi di lavoro insostenibili.
Una versione contestata però dall’Ugl
secondo cui non ci sarebbero particolari
problemi per i dipendenti della società
Ivri.
Ora l’Associazione nazionale Guardie
Giurate chiede certezze: «dopo
segnalazione di nostri iscritti abruzzesi
ma non solo dell’Abruzzo abbiamo
deciso di allertare tutte le Prefetture e
Questure d’Italia sulle condizioni
precarie in cui ci fanno lavorare.
Abbiamo chiesto di effettuare controlli
sulle condizioni di lavoro, di procedere
ad un controllo capillare degli istituti di
vigilanza, cosi da verificare il rispetto e
l’adeguamento della normativa vigente
onde evitare situazioni di disagio per le
guardie particolari giurate».
Oltre ai normali controlli di routine
l’associazione ne ha richiesti di più
specifici e approfonditi sulla regolarità
delle licenze, il possesso dei titoli da
parte dei datori di lavoro, controlli
mirati a scongiurare il pericolo di
infiltrazioni mafiose, sulle dovute
dotazioni di sicurezza e la turnistica
operativa dei dipendenti, sulle centrali
operative ed infine, ma non meno
importante, la regolare situazione
economica relativa alla mancata
erogazione degli stipendi.
«Adesso questi controlli dovranno essere
effettuati e per fortuna questa volta non
ci è scappato il morto. Staremo a vedere
gli sviluppi della vicenda e nel frattempo
allerteremo il ministero dell’interno»,
chiude l’associazione.
11/02/2015 - 08:56