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SEZIONE DEDICATA ALLE NOTIZIE DI CRONACA

SECURSize: da ANIE SICUREZZA e ASSIV uno strumento per la verifica dei sistemi di sicurezza


13 ottobre 2015

SECURSize: da ANIE SICUREZZA e ASSIV uno strumento per la verifica dei sistemi di sicurezza


L’innovativo tool, da oggi online esclusivamente per le aziende associate, risponde alle esigenze di chi opera nel mercato della sicurezza, valutando l’efficienza e l’efficacia del sistema a trecentosessanta gradi: dalla componente tecnologica alla videosorveglianza ai servizi di vigilanza

Si chiama SECURSize ed è il nuovo strumento nato da ANIE Sicurezza e ASSIV nella Task Force costituitasi in seno a Federazione ANIE.

Dalla videosorveglianza all’antintrusione, alla rivelazione automatica incendio fino all’efficienza dei servizi di sorveglianza, questo tool innovativo permette di disegnare un identikit della sicurezza ottimale e di scoprire quanto il proprio sistema di sicurezza lo rispecchi.

Presentato oggi a Palazzo Italia ad Expo 2015, SECURSize si configura come un nuovo ed utile strumento di lavoro per moltiplicare le opportunità di business di installatori di impianti di sicurezza e di istituti di vigilanza. In pochi clic il software fornisce la risposta alle domande che spesso si pongono aziende, privati ed enti: “Quanto è sicuro il mio impianto di sicurezza? Quanto è tempestivo l’intervento dei servizi di vigilanza?”.

Con l’ausilio di questo tool, tutti gli installatori di impianti di allarme e gli istituti di vigilanza potranno presentare una valutazione puntuale dell’impianto, delle tecnologie e del collegamento alle centrali operative, fornendo ai propri clienti un preciso quadro di lettura del grado di sicurezza del loro impianto. In base al livello di rischio emerso, sarà così possibile offrire un intervento mirato ed efficace sia in termini impiantistici che di servizi di vigilanza. Lo strumento è disponibile da oggi online e gratuitamente per le aziende associate ANIE SICUREZZA ed ASSIV. Tutti gli operatori potranno trovare maggiori informazioni a questi link: http://aniesicurezza.anie.it/secursize-overview/ e http://www.assiv.it/secursize-overview.

Ma come funziona concretamente SECURSize? Sono quattro i semplici step per valutare l’efficacia del sistema di sicurezza: nella prima schermata, è possibile selezionare le dotazioni incluse nel proprio impianto di sicurezza, specificando anche il livello di certificazione e il vettore/tipologia di collegamento ai sistemi di vigilanza. Nel secondo step, si inseriscono le probabili fonti di rischio a partire dalle risk history passate di furti, sabotaggi, rapine subite. Nel terzo passaggio, è a disposizione una check list di collaudo e collegamento di tutte le componenti dell’impianto. Fino ad arrivare al risultato finale: un report che dà una valutazione oggettiva in base ai parametri precedentemente definiti del livello di efficienza del sistema di sicurezza. Un punteggio che può rassicurare l’utente, oppure far suonare opportuni campanelli d’allarme, che facciano correre l’utente ai ripari per implementare le dotazioni. Con la possibilità anche di capire quanto il sistema è lontano dai risultati minimi e da quelli invece ottimali.

SECURSize è uno strumento che può fornire un aiuto concreto alle preoccupazioni in termini di sicurezza non solo di abitazioni e quartieri residenziali, ma anche di uffici, banche, studi professionali, fino ad arrivare ai grandi stabilimenti produttivi e alla GDO. Perché tutti hanno bisogno di sentirsi al sicuro, e i numeri di questa industria lo dimostrano: le tecnologie per la sicurezza hanno fatto registrare nel 2014 un incremento del fatturato aggregato del 5%, espressione di un giro di affari complessivo di quasi 2 miliardi di euro.

“Gli ottimi risultati conseguiti dal nostro comparto nel 2014 sono espressione soprattutto dal driver primario di sviluppo del settore, ovvero la presenza di un’offerta poliedrica e attenta alle nuove esigenze espresse dagli utenti – ha commentato Rosario Romano, Presidente di ANIE Sicurezza. – I picchi positivi fatti registrare da particolari settori (Videosorveglianza +10%; Antintrusione +7%; Rivelazione incendio +2%) sono quindi innanzitutto il frutto di una risposta alle richieste di mercati finali di sbocco quali la pubblica amministrazione, il segmento retail e quello industrial. E sono proprio a questi stessi segmenti di mercato che SECURSize si rivolge, soddisfacendo le esigenze di tutti questi target”.

“Il test di valutazione dei sistemi di sicurezza – ha dichiarato Maria Cristina Urbano, Vicepresidente di ASSIV – si inserisce nella linea strategica avviata dall’ASSIV negli ultimi anni con il lavoro teso a raggiungere un maggior livello di qualificazione del settore attraverso una efficace riforma delle norme, sia di carattere cogente che di natura volontaria, a cui ASSIV ha partecipato attivamente. Lo strumento SECURSize, che si colloca in questa strategia di crescita professionale, nasce dalla volontà comune di ASSIV e ANIE Sicurezza di rispondere con strumenti innovativi all’esigenza del mercato di poter contare su sistemi di sicurezza di qualità e su servizi di sorveglianza altamente affidabili. In questo caso infatti il processo virtuoso che vogliamo innescare coinvolge l’installatore, con il suoi prodotti ed il suo bagaglio di conoscenze tecnologiche e l’istituto di vigilanza, con la sua interfaccia ricettiva e la sua organizzazione per l’erogazione dei servizi, considerati come una unica filiera di intervento”.
http://www.assiv.it/2015/10/secursize ... dei-sistemi-di-sicurezza/

Pirateria: dove possono operare i contractors italiani


10 ottobre 2015, pubblicato in Sicurezza Marittima

il 6 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto 24 settembre 2015 del ministero della Difesa “Individuazione delle acque internazionali soggette al rischio di pirateria nell’ambito delle quali è consentito l’impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana”.
Le aree identificate dal dm sono: Mar cinese meridionale, Stretto di Malacca e Singapore, Africa occidentale, Oceano indiano, Mare arabico e Golfo Persico.

In queste aree le navi mercantili battenti bandiera italiana potranno imbarcare guardie giurate. Il dm abroga il decreto del settembre 2011 di “Individuazione degli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria nell’ambito dei quali può essere previsto l’imbarco dei Nuclei militari di protezione” dal momento che ormai non vi sono più forze militari imbarcare a protezione dei mercantili, compito affidato dagli armatori a contractors specializzati .
http://www.analisidifesa.it/2015/10/p ... e-i-contractors-italiani/

Vigilantes sventano il furto di un furgone

Vigilantes sventano il furto di un furgone






Posted By: La RedazionePosted date: 10 ottobre, 2015In: Archivio News, CronacaNo Comments


Sono andati decisamente male i piani di due malviventi che questa notte hanno tentato di rubare un furgone Ducato, parcheggiato su una strada cittadina.

Grazie alla collaborazione di un cittadino che ha allertato gli operatori della Vigilanza Giurata, i vigilantes si sono messi subito sulle tracce del mezzo. I malviventi hanno provato a guadagnare la fuga, ma sono stati seguiti e tallonati dalle guardie giurate.

L’inseguimento è continuato sino al territorio di Andria, dove è intervenuta un’altra auto della Vigilanza Giurata che ha sbarrato la via di fuga. I malviventi, vistisi braccati, hanno abbandonato il mezzo e sono fuggiti.

Del fatto sono stati informati i Carabinieri di Andria ai quali è stato consegnato il mezzo e che cureranno le indagini per risalire all’identità dei ladri.
http://www.lostradone.it/vigilantes-s ... o-il-furto-di-un-furgone/

2° Trim. 2015 – Ricorso Ammortizzatori sociali – settore vigilanza privata


6 ottobre 2015

2° Trim. 2015 – Ricorso Ammortizzatori sociali – settore vigilanza privata


Nel secondo trimestre 2015, le imprese di vigilanza privata che hanno fatto ricorso alla CIG Straordinaria sono n. 46 per un totale di 773.826 ore autorizzate. Nel primo trimestre 2015 il totale ore autorizzate è stato di 777.752. La regione con il maggior numero di ore autorizzate risulta il Lazio (365.851 ore). Il numero medio dei beneficiari è pari a 1.087.

Mentre il numero delle imprese di vigilanza privata che hanno fatto ricorso alla CIG in DEROGA sono n. 6 per 19.427 ore autorizzate. Nel primo trimestre 2015 sono state autorizzate 44.927 ore. Il numero medio dei beneficiari è pari a 184.

Le domande di mobilità nei primi sei mesi del 2015 sono state n. 603, con un picco nella regione Campania, n. 215.

Le domande di disoccupazione nel periodo preso in esame (gen.-giu. 2015) risultano n. 2.326. Il picco si registra nella regione Lombardia (n. 447), seguita dalla Campania (n. 321).

Allegati:
•Scheda 2° Trimestre
•Amministrazione Sociale – Rilevazione 2° Trimestre
http://www.assiv.it/2015/10/2-trim-20 ... ettore-vigilanza-privata/

Uccide la moglie e si spara davanti a una scuola


Uccide la moglie e si spara davanti a una scuola

La donna aveva 47 anni ed era un'insegnante. L'uomo, 48 anni, carabiniere, è morto poco dopo il trasporto in ospedale. Si stavano separando





















30 settembre 2015











Albano Laziale. Ha aspettato che la moglie, da cui si stava separando, uscisse dalla scuola elementare in cui insegnava e le ha sparato dei colpi di pistola, uccidendola. Quindi ha rivolto la pistola contro se stesso e si è sparato al torace. Trasportato in condizioni gravissime in ospedale è morto poco dopo il suo arrivo. Si chiamava Luigi De Michele, era un carabiniere, aveva 48 anni e si occupava di rilievi scientifici a Frascati. La donna, Carmela Mautone, aveva 47 anni.

La sparatoria è avvenuta proprio mentre stavano uscendo i bambini al termine dell’orario scolastico. Subito


si è diffuso il panico tra i genitori e i piccoli, che hanno iniziato ad urlare e a tentare di nascondersi. La coppia, che ha due figli, stava per separarsi. L’uomo non riusciva ad accettare la fine della relazione.

Sulla vicenda indagano i carabinieri di Albano e Castel Gandolfo.




















30 settembre 2015

http://iltirreno.gelocal.it/italia-mo ... ola-1.12182172?refresh_ce

Istat – Settembre 2015 – Indice Clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato – Dettaglio – Servizi alle imprese ed altri servizi


28 settembre 2015

Istat – Settembre 2015 – Indice Clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato – Dettaglio – Servizi alle imprese ed altri servizi


A settembre 2015, l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi, elaborato dall’ISTAT, espresso in base 2010=100, sale a 112,2 da 110,0. Migliorano i giudizi e le attese sugli ordini, che passano rispettivamente a 9 da 4 e a 10 da 6, ma non le attese sull’andamento generale dell’economia il cui saldo si riduce a 16 da 19.

Circa le altre variabili che non rientrano nel computo del clima di fiducia, l’occupazione resta ferma a 7 nel saldo relativo ai giudizi e cala in quello delle relative attese (a 2 da 6), progredisce l’andamento degli affari ( a 19 da 13), stabile a -4 il saldo dei prezzi.

Nel dettaglio settoriale, la fiducia sale nell’informazione e comunicazione, a 106,3 da 102,5, grazie all’incremento del livello degli ordini (a 9 da -2 il saldo), e nei servizi alle imprese (categoria che include, tra gli altri, anche i servizi di vigilanza in base al codice ateco 80) (a 106,4 da 101,8), settore in cui si registra un diffuso miglioramento delle variabili considerate.

La fiducia scende, invece, nei servizi di trasporti e magazzinaggio (a 125,5 da 128,3) ed in quelli turistici (a 103,7 da 116,6), dove si contraggono in modo significativo le componenti del clima relative ai giudizi sugli ordini e alle attese sull’economia.
•Scarica file – Istat – Settembre 2015 – Indice clima di fiducia delle imprese di mercato – Dettaglio – Servizi alle imprese ed altri servizi

Articolo a cura di: Assiv Informa
http://www.assiv.it/2015/09/istat-set ... imprese-ed-altri-servizi/

Al via la petizione M5S per una città più sicura


Al via la petizione M5S per una città più sicura


Da Staff 4live -

25 settembre 2015

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Al ritmo di tre, quattro furti e rapine al giorno Forlì si guadagna il suo poco onorevole primato negativo nazionale: fra le città più vulnerabili al crimine, in cima alla classifica nazionale dei furti in casa. Come certificano le statistiche, Censis: in provincia di Forlì-Cesena triplicati in 10 anni dal 2004 al 2013 i furti in abitazione: +312,9%; Sole 24 Ore: la Provincia di Forlì-Cesena è 5° assoluta in Italia per il numero di furti in casa con un aumento del 24,2% in un anno e 655 casi per 100mila abitanti; Centro Transcrime dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università di Trento: la provincia di Forlì-Cesena vanta un ritmo superiore a quello nazionale in tema di furti e razzie in appartamento: +232% in 8 anni (dal 2004 al 2012). Che fare? Il Movimento 5 Stelle di Forlì ha elaborato un vero e proprio “pacchetto sicurezza” composto in 10 punti, tutti immediatamente realizzabili che è nostra intenzione presentare agli organismi istituzionali locali: questore, prefetto, etc. E i cittadini potranno anche sostenere la proposta sottoscrivendo una petizione popolare che prenderà avvio sabato 26 settembre, alle ore 15,00 in piazza Saffi, in occasione dell’evento pubblico a tema che vedrà la presenza del senatore M5S Vito Crimi, membro della commissione sicurezza.
I consiglieri comunali del Movimento 5 stelle: Simone Benini e Daniele Vergini, venerdì 25 settembre hanno illustrato in conferenza stampa il “decalogo sicurezza – Forlì città sicura”: “Il sindaco e gli amministratori locali parlano spesso di tavoli di lavoro, di piani e di provvedimenti vari contro la criminalità, misure sbandierate come slogan che purtroppo non trovano riscontro in qualcosa di concreto. Noi, invece, col nostro “Pacchetto Sicurezza” , abbiamo proposto invece soluzioni concretamente realizzabili ed in gran parte attuabili fin da subito, in grado di rendere di nuovo la città di Forlì capace di difendersi e di tornare ad essere fra le più sicure d’Italia”.
Nel piano in 10 punti coesistono elementi concretamente attuabili che prevedono: ordinanze comunali speciali riguardanti la sicurezza e la lotta al degrado, divieto di accattonaggio molesto, lotta all’abusivismo (commerciale e amministrativo) e in tema di prevenzione e sensibilizzazione dei doveri della cittadinanza e tutela dell’ordine pubblico; video sorveglianza mirata: a Forlì le 132 telecamere montate sono in gran parte non funzionanti o dislocate in punti non utili alle attività di indagine. Con solo 50 telecamere funzionanti e posizionate in punti strategici tutte controllate da una cabina di regia (in Questura) in funzione 24 ore, Forlì diventerebbe la città più sicura d’Italia.
E’ previsto, inoltre, il potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine: i tagli eseguiti nelle scorse legislature hanno indebolito fortemente gli organici delle varie forze dell’ordine non contento il naturale e necessario ricambio generazionale, allo stato attuale ci si trova quindi con un organico mediamente “invecchiato” che necessita di forze fresche in aiuto. Il sindaco dovrà farsi parte attiva nei tavoli prefettizi per sollecitare le autorità nazionali e governative a concorrere maggiormente alla sicurezza cittadina.
Anche per la Polizia Municipale il M5S ha previsto una soluzione: meno multe, più controllo del territorio e della sicurezza urbana. “Proponiamo di sollevare il corpo della Polizia Locale da compiti meramente amministrativi, come è attualmente, e in particolar modo la riscossione delle multe e dislocarli intelligentemente sul territorio per formare dei presidi di sicurezza a cui il cittadino può ricorrere in maniera collaborativa”: dicono Simone Benini e Daniele Vergini. I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle propongono poi più sinergia fra le forze preposte ai controlli, con il sindaco che dovrà farsi carico della proposta e mettere a disposizione risorse e tecnologie per far si che si intensifichino le collaborazioni e le sinergie tra le varie forze. L’impiego del personale della Vigilanza privata, che non dovrà sovrapporsi alla regolare attività delle forze dell’ordine, ma dovrà essere finalizzato al controllo diurno e notturno di aree a rischio di volta in volta identificate e segnalate quali: aree industriali abbandonate, zone cimiteriali, parcheggi a rischio rapina, aree urbane degradate, frazioni e quartieri periferici, etc. E assieme a questo anche la proposta di attivare percorsi di educazione alla sicurezza ed alla “sorveglianza di vicinato” perchè il M5S ritiene utile concorrere alla attivazione o favorire la nascita di gruppi territorialmente omogenei che possano essere informati ed educati a comportamenti virtuosi dal punto di vista della sicurezza e contemporaneamente che abbiano gli strumenti per comunicare tra loro e direttamente con le forze dell’ordine, eventuali anomalie del territorio in modo da creare una vera e propria rete preventiva di controllo di sociale. Fra le proposte più innovative contenute nel “Pacchetto sicurezza”: la stipula – a carico del Comune per conto di tutte le famiglie forlivesi – di un’assicurazione contro i furti in abitazione: “Esistono in ambito nazionale compagnie assicurative che coprono il rischio dei danni conseguenti ai furti in abitazione con prezzi convenzionati di cui si dovrà fare carico integralmente l’amministrazione comunale. I soldi ci sono. Molti milioni di euro sono stati spesi invano… Le risorse vanno stornate dai capitoli di bilancio dove come movimento 5 stelle abbiamo riscontrato maggior grado di disorganicità e quindi si chiede di definire nel bilancio annuale una voce specifica relativa a tale destinazione” . Poi c’è il capitolo dell’illuminazione intelligente, il M5S ritiene necessaria la nascita di un progetto che potrebbe diventare pilota a livello nazionale per l’utilizzo dell’illuminazione intelligente in maniera utile alla dissuasione dei reati e nel contempo rispettosa del risparmio energetico. L’utilizzo di sistemi a fotocellule consente l’attivazione solo quando necessaria, fermo restando l’utilizzo della illuminazione permanente dove necessaria, per esempio in tema di sicurezza stradale. Infine, ultimo punto, la richiesta a viva voce della certezza della pena e dell’inasprimento delle pene per reati così odiosi e gravi come i furti in appartamento, che tuttora ricadono sulle norme indultate e svuota carceri. “Demandiamo ai parlamentari del nostro movimento l’incarico di verificare la fattibilità di rendere più congrue le pene in materia di reati alla persona o il danno di cose e beni appartenenti ai cittadini e ritenendo fondamentale garantire la certezza della pena. Proprio di questo parleremo con il nostro parlamentare Vito Crimini invitato sabato 26 settembre a Forlì, in piazza Saffi, per un incontro pubblico con i cittadini, a lui il compito di sostenere il nostro progetto e indirizzare l’azione del M5S verso le nostre richieste” concludono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Simone Benini e Daniele Vergini.
http://www.4live.it/2015/09/al-via-la ... per-una-citta-piu-sicura/

Controllo biglietti sui bus: LineeLecco ricorre alle guardie giurate

24-09-2015

LECCO - Agenti di vigilanza sui pullman di Linee Lecco: ad annunciarlo è la stessa società di trasporto pubblico che ha preso la decisione in accordo con il Comune.

Le Guardie Particolari Giurate, come vengono definite in un comunicato dell’azienda, inizieranno il loro compito a partire da questo lunedì, 28 settembre, e si occuperanno di verificare la regolarità dei biglietti, ad effettuare multe in caso di irregolarità e di dare informazioni agli utenti riguardo al sistema di bigliettazione.

Gli operatori saranno riconoscibili in quanto si presenteranno con un’apposita divisa. Dall’azienda di trasporti spiegano che la scelta è orientata ad effettuare controlli più puntuali e costanti riguardo ai titoli di viaggio.
http://www.lecconotizie.com/attualita ... e-guardie-giurate-267091/

Carabinieri e vigilantes sventano rapina di baccalà norvegese


Carabinieri e vigilantes sventano rapina di baccalà norvegese

Assalto notturno alla Food Import: malviventi in fuga dopo aver cercato di portare via carico da 150mila euro

22 settembre 2015

Teramo - Corropoli





CORROPOLI - Il provvidenziale intervento, la scorsa notte, dei servizio di vigilanza notturna e dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica ha permesso di sventare un colpo dal bottino ingente nel deposito di baccalà della Food Import, nella zona industriale di Santa Scolastica di Corropoli, in Val Vibrata. Vigilantes e militari sono stati attratti dall’entrata in funzione, per la seconda volta a distanza di circa tre ore, del sistema di allarme dell’azienda. Una volta sul posto hanno sorpreso i componenti di una banda, forse tre o più persone, intente ad agganciare con una motrice, risultata poi rubata a Cerignola, un rimorchio all’interno del quale era custodita una ventina di bancali di baccalà parte di un carico da trasferire in magazzino stamattina. All’interno del cortile c’era anche il camionista che, dopo aver sorpreso i malviventi, era stato minacciato e tenuto a distanza dai rapinatori. Alla vista dei militari gli sconosciuti sono fuggiti e hanno fatto perdere le loro tracce, forse a bordo di un altro mezzo parcheggiato nelle vicinanze e pronto per la fuga. Il valore della merce a bordo e sottratta alla banda ammonta a oltre 150mila euro. Sono in corso le indagini per individuare gli autori del fallito colpo.
- See more at: http://www.emmelle.it/Prima-pagina/Cr ... html#sthash.5XsZVHaQ.dpuf

ISTAT – Indice fatturato dei servizi – II trimestre 2015


31 agosto 2015

ISTAT – Indice fatturato dei servizi – II trimestre 2015


Nel secondo trimestre del 2015 l’indice ISTAT del fatturato dei servizi aumenta dell’1,3% rispetto al primo trimestre 2015.

Nei confronti del secondo trimestre del 2014 l’indice del fatturato dei servizi aumenta del 2,9%.

Riguardo il dettaglio settoriale, nel secondo trimestre del 2015, la sezione N, che comprende i servizi di noleggio, i servizi erogati dalle agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese registra rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente una variazione positiva (+1,4%). L’indice del fatturato segna una variazione positiva per l’attività di ricerca, selezione, fornitura di personale (+16,4%), per i servizi di vigilanza e investigazione (+3,0%) e per le attività di pulizia e disinfestazione (+1,4%). I restanti due settori, attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese presentano, invece, variazioni tendenziali negative (rispettivamente –4,7% e –0,1%).

Scarica file: Indice fatturato servizi – II Trim. 2015
http://www.assiv.it/2015/08/istat-ind ... ervizi-ii-trimestre-2015/

Sabato a Parigi vertice Ue su sicurezza treni: si va verso controlli più rigidi

Sabato a Parigi vertice Ue su sicurezza treni: si va verso controlli più rigidi
27 Agosto 2015, 11.50Trasporti Share on facebookShare on twitterShare on pinterest_shareShare on google_plusone_shareShare on email

'Sceriffi' e telecamere a circuito chiuso a bordo dei vagoni, controlli con scanner su passeggeri e bagagli prima dell'imbarco: dopo l'attacco sventato al Tgv Thalys Amsterdam-Parigi l'Ue si riunisce sabato a Parigi per individuare nuove misure di sicurezza da introdurre - in modo omogeneo - sulla rete dei treni ad alta velocità. Si punta a serrare i ranghi, come già accade col trasporto aereo.

In Francia vengono scongiurati "attentati ogni giorno", mette in guardia il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve promotore del vertice, a cui è prevista la partecipazione dei suoi omologhi e dei responsabili dei Trasporti di Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Lussemburgo, Olanda, tutti Stati con connessioni ferroviarie veloci con la Francia.

Dal vertice si attende un mandato all'esecutivo comunitario (che sarà rappresentata dai commissari ai Trasporti Violeta Bulc e all'Interno Dimitris Avramopoulos) per una proposta a stretto giro, compatibile con la libera circolazione prevista dal Trattato di Schengen.

Tra le ipotesi al vaglio: l'installazione di videocamere di sorveglianza e di vigilantes armati in abiti civili a bordo dei convogli. Anche i controlli su bagagli e passeggeri, da effettuare con scanner a raggi x prima della partenza, saranno un punto all'attenzione. E per infrastrutture altamente sensibili, come l'Eurotunnel, potrebbero essere utilizzati 'body scanner', sistemi più sofisticati capaci di individuare esplosivi come il plastico.

Tra i punti di criticità: i costi e i ritardi che le misure potrebbero provocare sugli imbarchi, oltre al fatto che il sistema ferroviario è di competenza degli Stati, con sistemi di sicurezza diversi a seconda dei Paesi.

Il dossier arriverà sul tavolo del Gruppo di esperti sulla sicurezza per il trasporto di terra, composto dai rappresentanti dei 28 Stati, da quelli dell'industria ferroviaria e della Commissione Ue, in seduta straordinaria l'11 settembre. Ma una vera decisione politica su come proseguire arriverà solo col consiglio dei ministri dei Trasporti europei, l'8 ottobre.

TAGS: sicurezza ferroviaria • attentato tgv
http://www.travelnostop.com/news/tras ... ntrolli-piu-rigidi_126842

Rapinatore ucciso a Navacchio: dopo Ferragosto ispezioni della polizia alle guardie giurate


Rapinatore ucciso a Navacchio: dopo Ferragosto ispezioni della polizia alle guardie giurate

14 agosto 2015 15:43Cronaca Cascina




L'auto della guardia giurata


Scatteranno lunedì prossimo le ispezioni di polizia e carabinieri al corpo guardie di città, l’istituto di vigilanza al quale appartenevano Davide Giuliani e Simone Paolini, rispettivamente il rapinatore-vigilante e la guardia giurata che lo ha ucciso durante un tentativo di rapina avvenuto ieri prima dell’alba al Palabingo di Cascina nel Pisano.

Gli accertamenti sono stati disposti dalla prefettura dopo che è emerso che la guardia giurata che ha sparato aveva i titoli autorizzativi scaduti. Il vigilante che ha fatto fuoco è accusato di omicidio preterintenzionale e nel pomeriggio sarà nuovamente interrogato dal pubblico ministero Antonio Giaconi. Gli accertamenti condotti dai carabinieri hanno appurato che Paolini era regolarmente assunto dalla società ma non avrebbe dovuto svolgere la mansione avendo il porto di pistola e il titolo di guardia giurata scaduto da febbraio. Il suo stato di servizio, stando a quanto accertato dagli inquirenti, prevedeva solo la possibilità di svolgere incarichi d’ufficio.

Oggi la procura ha conferito gli incarichi con i quali ha disposto per oggi una tac sulla vittima e per domani l’autopsia, affidati al medico legale Luigi Papi, e la perizia balistica a Vittorio Balzi. L’esame della tac servirà a confrontare la presenza di eventuali lesioni sullo scheletro di Giuliani rispetto alla ricostruzione dei fatti fornita da Paolini e secondo la quale la colluttazione tra i due sarebbe iniziata dopo gli spari e quando Giuliani era già stato ferito.
http://www.gonews.it/2015/08/14/navac ... zia-alle-guardie-giurate/

Assaltato un portavalori della Prosegur

Prosegur, la guardia: "Ho visto uomini con fucili e pistole mascherati"
G.P. Ha raccontato la violenza con cui circa 10 persone hanno attaccato il blindato.
José María Jarpa
/ 2015/03/08 - 06:10
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Una guardia e un bandito morti nella sparatoria.
Una delle quattro guardie sopravissute racconta:

Ho sentito il mezzo frenare bruscamente, poi persone incappucciate che con armi in pugno ci hanno detto di scendere.

Una volta scesi qualcosa deve essere andato storto, uno dei banditi ha incominciato a sparare e le guardie hanno cercato di difendersi. Poi l'arrivo della polizia.

L'addio al collega caduto.


Familiari, colleghi e vicini di casa hanno salutato ieri Rafael Pardo. Intorno al 15.40 ore, tra gli applausi, ha lasciato il corteo funebre scortato da sei camion di Prosegur e altri cinque membri di altre società di sicurezza. Al cimitero sono arrivati ​​i discorsi e messaggi d'onore per il lavoratore.

"Siamo stati 54 giorni in sciopero per risolvere questo genere di cose e noi non ci ascolta nessuno", ha detto il presidente del sindacato dei lavoratori della società, Hugo Munoz, che ha aggiunto che tali incidenti, "è anche responsabile lo Stato, che Deve diventare parte di società controllate ". I lavoratori hanno annunciato che andranno a La Moneda il Martedì e il Presidente Bachelet lascerà una lettera chiedendo che vengano intraprese le opportune azioni.

Country Manager di Prosegur in Cile, Antonio Montero, ha detto che "stiamo facendo i rinforzi necessari e seguendo le regole. Questa settimana dobbiamo ancora incontrare con il Ministero dell'Interno per rivedere i protocolli di sicurezza ".
http://www.latercera.com/noticia/naci ... -fusiles-y-pistolas.shtml

Senza soldi per il conto aggredisce camerieri, poliziotti e medici


Senza soldi per il conto aggredisce camerieri, poliziotti e medici

È accaduto in un ristorante in via dei Gracchi. Il cliente, invece di pagare, si è scagliato contro chiunque gli si sia avvicinato. Arrestato


di Redazione Roma online





Prima ha provato con una carta prepagata, poi con un prelievo bancomat. Ma non c’è stato nulla da fare: senza fondi, A.M.S., 50 anni, non ha potuto pagare il conto del ristorante in via dei Gracchi, a Prati, dove sabato sera si era recato con alcuni amici. Il cameriere però ovviamente ha insistito e a qual punto il cliente, all’improvviso, ha alzato la voce e ha cominciato a minacciare i dipendenti del locale, tanto che qualcuno ha telefonato al 113.




La testa contro il muro

Sono arrivati gli agenti del commissariato Borgo, ma appena hanno cercato di identificare le parti A.M.S. si è scagliato contro di loro: ha afferrato al collo uno dei poliziotti colpendo anche un cameriere intervenuto in suo aiuto. Grazie all’intervento di un’altra volante, il 50enne è stato bloccato, ma anche durante il tragitto e all’interno del commissariato ha continuato a inveire contro gli agenti. Nel tentativo di divincolarsi, ha iniziato a battere la testa contro il muro procurandosi delle abrasioni al cuoio capelluto. Finito in ospedale, ha aggredito i medici del pronto soccorso e le guardie giurate presenti. Alla fine è scattato l’arresto: lesioni, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
http://roma.corriere.it/notizie/crona ... 308fe.shtml?refresh_ce-cp

Speciale difesa: Egitto, coro di no alla proposta di guardie di sicurezza private per le moschee

Speciale difesa: Egitto, coro di no alla proposta di guardie di sicurezza private per le moschee

Il Cairo, 24 lug 15:30 - (Agenzia Nova) - Si registra un coro di no, soprattutto dai settori conservatori islamici, alla proposta di istituire un servizio di vigilanza privata per la protezione delle moschee in Egitto, pensato dal ministero per gli Affari islamici. Secondo Fuad al Dawalbi, capo del Fronte della Jamaa al Islamiya, intervistato dal giornale “al Youm al Sabeh”, “la decisione del ministero degli Affari islamici di mettere delle guardie private fuori le moschee non impedirà agli estremisti islamici di sfruttare i luoghi di culto”. L’esponente islamico sostiene che “una decisione del genere necessita di un dialogo ampio”. Per Awd al Hattab, ex capo della Jama al Islamiya, “la decisione del ministero di nominare delle guardie private per le moschee non serve contro l’estremismo e non fermerà la diffusione di queste idee”. Nelle scorse settimane il presidente egiziano, Abdel Fatah al Sisi, ha firmato un decreto che consente al ministero della Difesa e a quello dell’Interno di dare vita a società private di vigilanza per il trasporto di valori o per la protezione di strutture private. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale anche se al momento mancano i regolamenti di attuazione di queste società di vigilanza private, che dovranno essere emanati entro tre mesi dopo aver sentito il parere dell’Alto consiglio della polizia.

Esistono già società di vigilanza private in Egitto, come la Falcon, che aveva firmato un accordo con il ministero dell’Istruzione, accordo che è stato però revocato dopo le manifestazioni dei mesi scorsi. La serie di attentati contro le Forze armate egiziane avvenuta lo scorso primo luglio nel Sinai settentrionale e l’attacco contro il Consolato italiano al Cairo dello scorso 11 luglio hanno spinto le autorità egiziane a riformulare le strategie di sicurezza. Poco dopo l’attacco del Sinai, il premier egiziano Ibrahim Mahlab (nella foto sotto) ha annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza presso i ministeri, gli apparati dello Stato e le strutture sensibili nel paese. “Siamo in uno stato di guerra. Ogni ministero dovrebbe avere un piano per affrontare le minacce attuali”, ha detto Mahlab durante una riunione di governo, sottolineando la necessità di installare telecamere di sicurezza anche presso le infrastrutture strategiche, come le centrali elettriche. (Cae)
http://www.agenzianova.com/a/55b24419 ... za-private-per-le-moschee

Marò: Latorre, è momento decisivo per richiesta arbitrato

Marò: Latorre, è momento decisivo per richiesta arbitrato

(ANSA) - ROMA, 21 LUG -"Come previsto dalla procedura arbitrale avviata a fine giugno, oggi l'Italia ha chiesto la sospensione della giurisdizione a carico dei fucilieri trattenuti in India per consentire, fino alla conclusione del procedimento di arbitrato internazionale, a Latorre di rimanere in Italia e a Girone di farvi rientro. Questo scenario rappresenterebbe un punto di svolta molto importante".Lo sottolinea Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa a Palazzo Madama

21-07-2015 13:13
http://www.ilmessaggero.it/flashnews. ... 2015-07-21_1211265002.txt

Sui treni viaggia la truffa dell’anello: «Sicurezza da garantire»

Sabato 11 luglio 2015
Sui treni viaggia la truffa dell’anello: «Sicurezza da garantire»
Pizzicati dalla polfer due ragazzini con 37 gioielli patacca. I varesini: «Ti giri e rubano». Pinti: «La Regione supplisce alle carenze dello Stato». Cosentino: «Controlli a terra»


VARESE - Non solo machete, sui treni ormai viaggia di tutto: questa volta tocca a questuanti-truffatori. Due ragazzini con addosso 37 anelli d’oro patacca.
Denunciati dagli agenti della polizia ferroviaria di Varese. «Così non si può andare avanti», commentano i pendolari.
«Tu viaggi in allerta costante che quello che ti chiede la monetina non ti rubi il cellulare in un momento di distrazione». «Tornelli all’ingresso delle stazioni, videocamere sulle carrozze e vigilantes. Questa la nostra proposta», spiega Giacomo Cosentino di Orizzonte Ideale.

Quanti silenzi

«A chi viaggia e lavora in treno va garantita sicurezza. Le nostre sono proposte concrete e affatto campate per aria, tanto che Roberto Maroni, annunciando dal primo settembre la disponibilità di 150 vigilantes in più sulle tratte a maggiore rischio, le sta portando avanti».
E Marco Pinti, segretario per Varese della Lega Nord aggiunge: «Ancora una volta è Regione Lombardia a fare ciò che dovrebbe fare lo Stato». Il fatto è accaduto l’altroieri in pieno giorno su un treno Trenord; i due protagonisti sono una coppia di ragazzi romeni di 24 e 19 anni.
Due dei tanti che utilizzano il treno, regolarmente senza biglietto, per spostarsi di città in città per chiedere l’elemosina.
E non solo, a quanto pare: i 37 anelli da uomo erano dorati e aveva un piccolo marchio in modo da poter essere spacciati per costosi monili in oro. Gli oggetti in tutto e per tutto sono identici a quelli utilizzati per l’ormai celebre truffa dell’anello. Il truffatore lascia cadere l’anello vicino alla vittima, lo raccoglie e chiede alla vittima se gli appartiene.

«È bello: lo compri?»

Quando questa dice no, il truffatore si offre di vendere quel prezioso innegabilmente d’oro per una somma irrisoria. Se l’anello fosse autentico ma trattandosi di una patacca truffa in media tra i 50 e i 100 euro a vittima.
Entrambi sono stati denunciati, ma per due che vengono scoperti quanti riescono a farla franca? «Il problema è ormai strutturale – dice Pinti – La presenza di una microcriminalità pendolare che in treno non soltanto si sposta ma agisce anche è un dato di fatto».
«Un maggior numero di agenti di vigilanza privata a disposizione costituisce un buon deterrente per questo fenomeno. È criminalità modesta, la presenza di una divisa basta da sola come deterrente».
Cosentino aggiunge: «Orizzonte Ideale, dopo aver organizzato due presidi in stazione una a Varese l’altro a Busto per chiedere maggiore sicurezza sui treni, ha depositato una proposta ufficiale indirizzata a Regione Lombardia, a Trenord, al prefetto di Varese e al sindaco di Varese – dice – Proposta in cui parliamo di vigilantes che possono prevenire episodi come quello sventato dalla polizia ferroviaria, episodi che io chiamo crimini vigliacchi perché vanno a colpire le fasce più esposte della popolazione».
«Nello stesso documento chiediamo i tornelli nelle stazioni, le telecamere sulle carrozze. E proponiamo un intervento immediatamente fattibile: il controllo del biglietto del passeggero a terra. Il controllore sulla banchina lascia salire soltanto chi ne ha titolo». Cosentino aggiunge: «Ricordiamoci che queste persone colpiscono in treno, ma dal treno poi scendono. Fermarli subito miglior ebbe la situazione anche nelle città».
Cosentino conclude soddisfatto: «Ci stiamo impegnando in questa battaglia perché la situazione è diventata oggettivamente pericolosa. Ci hanno accusato di farlo strumentalmente. Ma se così fosse stato ci saremmo limitati a dire: mandiamo a casa questi ladri stranieri»
http://www.laprovinciadivarese.it/sto ... -da-garantire_1130574_11/

Giugliano, donna aggredisce due guardie giurate in ospedale con calci e pugni: arrestata


Giugliano, donna aggredisce due guardie giurate in ospedale con calci e pugni: arrestata









di Mariano Fellico

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GIUGLIANO. Nuova aggressione all’ospedale San Giuliano di Giugliano. A farne le spese sono state le due guardie giurate del Pronto Soccorso. Il tutto alle sei del mattino, quando nella struttura si sono presentate due donne. Una accusava dei malori, ma i medici stavano visitando altre persone. L'accompagnatrice dell'ammalata è andata su tutte le furie ed ha aggredito verbalmente e poi con calci e pugni i vigilantes. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Giugliano che hanno bloccato la donna e l’hanno condotta in caserma. Per lei sono scattate le manette ed è in attesa del rito direttissimo. La 40enne di Sant’Antimo dovrà rispondere di lesioni e oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Nel Pronto Soccorso, ormai, la carenza di posti letto, le aggressioni a medici e infermieri da parte dei familiari dei degenti sono all’ordine del giorno. Più volte i sindacati hanno sollevato la carenza di organico e di posti, ma al momento dall’Asl Napoli 2 Nord, nessuna risposta.
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONAC ... ate/notizie/1444737.shtml

Sicurezza a Buccinasco (MI)

Sicurezza a Buccinasco



Il vice sindaco chiarisce ciò che si può fare (e si sta facendo) per una città più sicura










(mi-lorenteggio.com) Buccinasco, 2 luglio 2015 – Il vice sindaco di Buccinasco Rino Pruiti interviene sulle polemiche espresse da una parte della cittadinanza e chiarisce i punti che stanno a cuore all’Amministrazione, prima di tutto la questione sicurezza, a partire dalle telecamere e dalle forze dell’ordine presenti: «Abbiamo 25 dispositivi attivi e stiamo procedendo affinché le telecamere private possano utilizzare la nostra rete wifi, una volta potenziata, ottenendo così un maggiore controllo con una convenzione agevolata. In più, pur avendo pochi agenti della polizia locale, riusciamo a coprire 25 domeniche e alcune sere, pagando lo straordinario, così come disposto dalle norme vigenti». Un altro punto che il vice sindaco tiene a chiarire è relativo alla caserma dei carabinieri: «L’opposizione sta raccogliendo firme per una nuova caserma. Preciso che nel 2014 l’Amministrazione ha speso oltre 60mila euro per l’odierna caserma e già lo scorso novembre abbiamo iniziato a pensare a soluzioni per il benessere dei carabinieri: nel 2016, come già comunicato per iscritto al Comando di Buccinasco e Corsico, saranno effettuati interventi a questo scopo. I progettisti stanno valutando tutte le opzioni possibili per scegliere la più idonea. Non certo per una raccolta firme, ma per quanto già espresso come volontà dell’Amministrazione di ricreare le migliori condizioni di lavoro per le nostre forze dell’ordine. Voglio ricordare ai cittadini che con una nuova caserma non è automatico che ci siano più carabinieri a disposizione: per aumentare l’organico, come chiediamo da anni, è necessario sottostare a norme ben precise e il Comune non può fare nulla di propria iniziativa per incrementare le forze dell’ordine». Il problema dei recenti furti è preso in ampia considerazione da parte dell’Amministrazione: «Contrariamente a quanto vogliono far credere, tutti noi vogliamo una Buccinasco sicura ma a differenza di chi riesce solo a puntare il dito senza proporre soluzioni, proviamo a essere realistici. Stiamo lavorando per stipulare una convenzione con la vigilanza privata e continuiamo a incoraggiare una rete di aiuto con i Comuni limitrofi. Siamo vicini ai cittadini e lo dimostriamo con progetti concreti, non con sparate demagogiche che non restituiscono soluzioni», conclude il sindaco.
http://www.mi-lorenteggio.com/news/38274
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