Vigili, il 12 febbraio sciopero in tutta Italia: corteo a Roma

Braccia incrociate per i vigili urbani di Roma e non solo il prossimo 12 febbraio. Dopo il caso delle "assenze di Capodanno" l'Ospol-Csa chiama in piazza tutti i caschi bianchi d'Italia per uno sciopero nazionale di 24 ore con tanto di corteo tra le strade della Capitale per protestare contro «l'infamante valanga di fango» gettata da Campidoglio e governo sulla Municipale.

I sindacati però si dividono e le altre sigle attaccano: «L'Ospol non è stata corretta». I pizzardoni di tutta Italia sfileranno a Roma in un corteo da piazza della Repubblica a piazza SS Apostoli. «Marino e il comandante Clemente chiedano scusa ai vigili» è l'invito rivolto al Colle Capitolino dal segretario dell'Ospol Stefano Lulli. Tra l'amministrazione del chirurgo dem e i caschi bianchi il 2015 non è iniziato proprio nel migliore dei modi. A peggiorare il braccio di ferro con il Campidoglio sul contratto decentrato e salario accessorio, che riguarda anche gli agenti della Municipale, il caso dell'"epidemia del 31 dicembre" e delle assenze in massa denunciate dallo stesso numero uno di via della Consolazione - vicenda su cui tra l'altro sta indagando anche il ministero della Pubblica amministrazione con gli ispettori inviati da Marianna Madia. «Le istituzioni non hanno atteso le conclusioni di un'indagine sui fatti accaduti la sera del 31 dicembre - accusa Lulli - Hanno fatto una caccia alle streghe per cercare i malfattori».

Il 12 febbraio sarà uno sciopero contro il «perdurare di una vertenza ultradecennale, sempre elusa dai governi che si sono succeduti, che hanno svilito il ruolo e le funzioni degli uomini e donne in divisa della Polizia Locale»: «La vertenza - spiegano dall'Ospol - si è acuita con la cancellazione dell'equo indennizzo, della causa di servizio e della pensione privilegiata, che si aggiunge all'usurpazione della indennità di pubblica sicurezza».

«Siamo stufi, ne abbiamo abbastanza - tuona il presidente del sindacato autonomo Luigi Marucci - Per la prima volta scenderemo in piazza da soli per uno sciopero storico. Per la prima volta non ci saranno altre categorie al nostro fianco, sfileremo solo come Polizia Locale». Tra le richieste avanzate al governo quella di varare al più presto una riforma della categoria che «preveda la parificazione con le altre forze di polizia dello Stato sia a livello salariale sia sostanziale, con un contratto pubblico».

Il fronte dei sindacati intanto si divide. La notizia dello sciopero "in assolo" dell'Ospol non è piaciuta a Cisl e Uil. «È un'iniziativa che non denota il massimo della correttezza verso gli altri sindacati» chiosa il segretario della Uil Fpl Roma-Lazio Francesco Croce che bolla la scelta del sindacato autonomo come «personalistica», «non condivisa e presa quasi di nascosto».

Una decisione sbagliata anche per Giancarlo Cosentino della Cisl: «A Roma è stata condotta dai sindacati una vertenza unitaria - spiega - E ritengo si debba continuare così. Non possiamo svendere a livello nazionale una vertenza che è di Roma. La forza che hanno potuto imprimere Cgil, Cisl, Uil, Ospol e Dicap insieme è cosa ben diversa da quella che può esprimere una sola sigla sindacale che peraltro invita a scioperare anche su altre questioni».

Ma intanto l'Ospol annuncia per il 12 febbraio a Roma una "carica" di 60mila vigili urbani da tutt'Italia. Una giornata in piazza contro quello che considera un vero e proprio «vilipendio alla Polizia locale della Capitale».

Venerdì 16 Gennaio 2015, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 20:00
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONA ... lia/notizie/1124356.shtml

Filiera della sicurezza, intervista a Nico Gulluni (consigliere ASSIV)

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16.01.2015


http://www.assiv.it/2015/01/filiera-d ... ulluni-consigliere-assiv/

Repetto (Pd): «No alle guardie giurate sugli autobus»


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«Non mi piace l’idea di veder salire delle guardie giurate sui bus al posto dei controllori». Sandro Repetto, consigliere comunale Pd boccia la risposta di Sasa ai problemi di ordine pubblico, ai...





















11 gennaio 2015
































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«Non mi piace l’idea di veder salire delle guardie giurate sui bus al posto dei controllori». Sandro Repetto, consigliere comunale Pd boccia la risposta di Sasa ai problemi di ordine pubblico, ai taccheggiatori, ai vandali, ai teppisti che rendono la vita impossibile a molti dei 280 autisti che guidano i bus. «L'azienda ci ha comunicato la novità - spiegano i dipendenti - all'incontro che abbiamo avuto a Natale per i consueti auguri». Repetto critica l’esternalizzazione. «Prima di tutti gli autisti sono formati anche per fare i controllori e sono pubblici ufficiali e non mi piace vedere al loro posto guardie con la pistola. E poi devo dire che molti autisti, a fine carriera, scelgono di passare al controllo. Non vorrei che si vedessero stralciare questa possibilità».
http://altoadige.gelocal.it/bolzano/c ... -sugli-autobus-1.10650848

Parigi ha paura, è psicosi attentatiInnalzate misure sicurezza in Italia

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http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ ... lia_2088717-201502a.shtml

Roma, vigili assentisti, Renzi attacca: «Agiremo sulla p.a. perché casi del genere non si ripetano»

Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano "per malattia" il 31dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che accompagna il messaggio con l'hashtag «#Buon2015».

Il premier ha poi scritto su Facebook che il 2015 sarà «l'anno della riforma costituzionale e della nuova legge elettorale. Ci occuperemo di cultura, scuola, Rai, green-act, lavoro. Di pubblico impiego, di modo che non accadano più vicende come quella di Roma dove la notte del 31 dicembre l'83% dei vigili urbani è rimasto a casa per malattia o donazione sangue».

Ma non erano state depennate? A chi in un messaggio su Twitter gli fa notare che però al momento le nuove regole sul pubblico impiego sono state «depennate» dal Jobs act con uno «strano zapping legislativo», Matteo Renzi risponde: «Prego? Le abbiamo inserite in un disegno di legge che è all'attenzione del Parlamento. Si chiama democrazia».

In Campidoglio non hanno dubbi: quell’83 per cento di defezioni dell’ultima ora, tra i vigili urbani impegnati nei vari turni a cavallo tra San Silvestro e Capodanno, sono l’antipasto di una possibile guerra sotterranea contro l’introduzione delle nuove norme per la concessione del salario accessorio ai dipendenti capitolini, caschi bianchi compresi.

Madia. «Ispettorato ministero Funzione Pubblica subito attivato per accertamenti violazioni e sollecito azioni disciplinari», ha scitto il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, in un tweet preceduto dagli hashtag «#Roma #vigiliassenti». «Avanti» con la riforma della Pubblica amministrazione «per premiare le eccellenze che ci sono e punire gli irresponsabili», ha aggiunto in un altro tweet Madia sempre preceduto dagli hashtag «#Roma #vigiliassenti».

Il Garante per gli scioperi apre un procedimento dopo le massicce assenze dei vigili urbani di Roma. Lo rende noto la stessa Autorità di garanzia per gli scioperi, annunciando che «aprirà un procedimento di valutazione, con riferimento alle massicce assenze dei vigili urbani di Roma la notte di Capodanno».

«Se il comportamento posto in essere dai vigili urbani si traduce in uno sciopero selvaggio, le sanzioni sono quelle previste dalla legge: si va da un minimo di 2.500 euro a un massimo di 50.000 euro», ha poi precisato al Tg2 Roberto Alesse, Garante per gli scioperi.

Rischio per assenteisti. Come già accaduto in passato, qualora l'Autorità verificasse un nesso causale tra la mobilitazione organizzata dai sindacati, sui quali l'Autorità si era già pronunciata, e le assenze per malattia, che saranno verificate sulla scorta dei dati forniti dall'Amministrazione, «non esiterà ad adottare le sanzioni, che la legge prevede». «Non è accettabile che a subire gli effetti della protesta -sottolinea il Garante- siano i cittadini utenti». La legge 146 del 1990, precisa l'Autorità, «disciplina l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici e solo all'interno delle regole da essa previste possibile scioperare».

I sindacati: non sparare nel mucchio, si faccia chiarezza. «Stigmatizziamo con forza i disagi che si sono verificati nella notte di Capodanno, è nostra opinione che le responsabilità di quanto successo vadano ricercate comunque a 360 gradi, e gli abusi se accertati, puniti. Anche questa volta non abbiamo in nessun modo dato indicazioni ai lavoratori difformi da quanto previsto dalle norme, contratti e regolamenti». Così in una nota i sindacati Cgil FP, Cisl FP e Uil Fpl. «Pretendiamo che sulla vicenda si faccia totale chiarezza. Anche perché le dichiarazioni di queste ore da parte di amministrazione e governo che sparano nel mucchio finiscono per alimentare polemiche dannose e strumentali che non risolvono i problemi. Quanto sta accadendo non fermerà le nostre rivendicazioni, invece dimostra come sia indispensabile per cambiare le cose ricercare soluzioni condivise con il coinvolgimento dei lavoratori», aggiungono i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Roma e Lazio.
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONA ... nte/notizie/1096451.shtml

Lavoro Roma, cercasi addetti alla sicurezza in aeroporto

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